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Venerdì, 27 Dicembre 2024
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Pronto «Emergenza». Questa è la nuova risposta telefonica che da ieri hanno ricevuto i salentini, dei distretti di Lecce, Maglie e Gallipoli, che si sono rivolti al numero unico (Neu) 112 per le richieste di soccorso. Tra le altre novità, al numero unico di soccorso è integrata la geolocalizzazione del richiedente aiuto, l’assistenza multilingue per turisti e stranieri e l’app per i cellulari da utilizzare per chiamate mute, contro atti violenza o per soggetti non udenti.

Il cambio di recapito è legato all’attivazione del numero unico di emergenza Europeo presente in tutti gli Stati dell’Unione Europea. Il servizio, completamente gratuito può essere utilizzato per ogni tipo di richiesta di intervento o soccorso. Di fatto il 112, accorperà sostituendo, ma per il momento non eliminando, gli attuali numeri per chiedere aiuto ai carabinieri, il 113 della Polizia di Stato, il 115 dei Vigili del Fuoco, il 118 del Soccorso Sanitario, il 1530 dell’emergenza in mare, che resteranno comunque attivi. Le chiamate quindi verranno prese in carico dalla Centrale unica di risposta (Cur Nue) del dipartimento di protezione civile, attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7, la quale in meno di un minuto dovrà assegnare le richieste agli Enti (centrale di risposta di secondo livello) preposti all’intervento di soccorso. In Salento però, la centrale operativa istituita a Campi Salentina non è ancora entrata in funzione, quindi le chiamate approderanno nella sede di Modugno, dove è già in funzione la struttura con il raddoppio degli operatori.

Una novità dunque, che interesserà anche gli interventi delle forze dell’ordine. «L’attivazione del Neu è un risultato ampiamente positivo - afferma il questore di Lecce, Massimo Modeo - al quale ci approcciamo dopo aver eseguito tutti i test e incontri istituzionali necessari. Siamo pronti ad utilizzare il sistema, che per altro verso è già attivo in altre province italiane, consapevoli che può rappresentare un vantaggio per l’utente cittadino, che in tempi rapidissimi avrà una risposta efficace ed efficiente da parte delle forze dell’ordine per quanto riguarda gli interventi per l’ordine e la sicurezza pubblica». E l’attuale assenza di una centrale in zona non dovrebbe compromettere i piani d’intervento. «La velocità di trasmissione della richiesta non è compromessa, anzi dal 112 riceveremo chiamate qualificate e già scremate delle informazioni utili per poter operare nel migliore dei modi».

Il numero può essere chiamato da rete fissa o mobile, anche da cellulare sprovvisto di Sim o privo di credito. Inoltre il 112 può essere raggiunto direttamente scaricando dallo store l’applicazione “Where are U” da installare sui cellulari, in quanto la tecnologia utilizzata permette una localizzazione della chiamata in modo più preciso e veloce, particolarmente utile nel caso di chiamate mute o di utenti non udenti. «II Nue 112 rappresenta uno strumento strategico - aggiunge il colonnello Donato D’Amato, comandante provinciale dei carabinieri di Lecce - che consentirà una gestione maggiormente efficace delle richieste di pronto intervento, consentendo una risposta ottimizzata del capillare dispositivo territoriale dell'Arma, composto da 62 presidi di prossimità, ramificati nei 96 comuni della Provincia. I decentrati punti di risposta dell'Arma, attestati presso 5 centrali operative (Lecce, Casarano, Gallipoli, Maglie e Tricase), consentiranno di mantenere un continuativo scambio operativo con la Centrale Unica di Risposta, determinando una pronta risposta operativa alle mutevoli necessità del territorio, soprattutto in vista dell'imminente avvio della stagione estiva che richiamerà un notevole afflusso turistico». Tutto pronto per il passaggio al Neu anche per i vigili del fuoco di Lecce. «Siamo partiti per tempo con la formazione e con l’aggiornamento delle console informatiche - precisa la comandante provinciale Roberta Lala - per mettere in collegamento i sistemi. Al netto dei pro e dei contro, è un’innovazione importante che incide soltanto sulla gestione e sul filtro delle chiamate. La gestione degli interventi resta in capo alla nostra centrale operativa». Poco o nulla varierà invece per le sedi territoriali della Guardia costiera, di Gallipoli e Otranto, sinora raggiunte attraverso il 1530 dopo lo deviazione della chiamata di soccorso eseguita dalla centrale marittima a Bari. «Non dovremmo subire variazioni d’attività - precisa il capitano di vascello Francesco Perrotti - tuttavia attendiamo di vedere in corso di sperimentazione l’evoluzione del sistema». Numero unico 112 che riguarderà infine il servizio sanitario del 118 dell’Asl Lecce, che nei giorni scorsi ha completato la formazione di tutti gli operatori. «Ipotizzando che la novità potrebbe produrre qualche elemento iniziale di confusione negli utenti che sentiranno rispondere “emergenza” e non più il singolo settore - evidenzia Nicola D’Angelo, dirigente medico del 118 - siamo pronti, consapevoli che il sistema garantisce soluzioni come la localizzazione e l’app per cellulari, utili a migliorare l’attività di soccorso sul territorio».

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia
Published in Cronaca
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