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Domenica, 22 Dicembre 2024
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“L'orchestra stonata” è il titolo di un film francese diretto da Emmanuel Courcol recentemente comparso nelle sale cinematografiche italiane. Narra la storia di due fratelli che erano stati separati alla nascita. Uno diventato famoso direttore d'orchestra, l'altro impiegato in una mensa scolastica e suonatore di trombone nella fanfara locale. Il celebre Thibaut si ammala di leucemia e ha bisogno di un trapianto di midollo osseo compatibile così si mette alla ricerca del fratello, sino ad allora ignoto, e lo convince alla donazione. Divisi dalla vita impareranno a volersi bene attraverso la musica. Si tratta di un bel film. L'ho visto. Mi è piaciuto. Ne consiglio la visione.
Ma chissà perchè quel titolo mi ha fatto pensare all'amministrazione comunale. In fondo il sindaco come il direttore d'orchestra detta i tempi, gli assessori e i consiglieri come gli orchestrali lo seguono, ognuno secondo il proprio spartito. In entrambi i casi per ottenere un buon risultato è necessario che ogni singolo componente si coordini con tutti gli altri.
E a Carmiano? Superato il giro di boa l'amministrazione ha dovuto affrontare le prime critiche. Sono giunte su Facebook direttamente dall'Aventino accompagnate dalla promozione di salutari regimi dietetici a base di alimenti ricchi di antiossidanti. Usando numerose citazioni in italiano e in latino e note espressioni calcistiche si accusa l'amministrazione comunale di inerzia e incapacità.
Giudicare dall'esterno è molto difficile. Senza leggere gli atti, conoscere i percorsi decisionali, le risorse economiche e molto altro è quasi impossibile dare una valutazione corretta. La mia impressione è che si segua una prudente rotta sottocosta senza grandi avventure in mare aperto. Questa amministrazione difficilmente vincerà coppe e scudetti però neppure subirà l'onta della retrocessione, tanto meno nella categoria dei Comuni commissariati. Aspettiamo la fine del mandato per dare un giudizio più completo.
Sin da ora però è del tutto evidente che si tratta di un'orchestra con molti solisti, ognuno dei quali suona lo spartito di un'opera diversa: un'orchestra stonata. Il bravo orchestrale è quello che sa fare musica insieme".
Luciano Merli
Published in Richiami
Riceviamo e pubblichiamo
 
"Si respira ottimismo nel quartier generale della lista AVS (Alleanza Verdi Sinistra) candidata alle elezioni europee. Si ritiene che la soglia di sbarramento, fissata al 4%, sarà superata permettendo l'elezione di almeno tre parlamentari. 
AVS propone nella circoscrizione meridionale Mimmo Lucano, in quella del centro Ignazio Marino, nel nord-ovest Ilaria Salis.
Tre storie assai diverse l'una dall'altra, ma legate da un unico filo conduttore.
Il tre volte sindaco Mimmo Lucano assurge agli onori delle cronache nazionali e internazionali per aver messo in pratica il cosiddetto “modello Riace” un originale sistema di accoglienza e integrazione degli immigrati che viene studiato in tutto il mondo. Nel 2010 si posiziona terzo nella World Mayor, una classifica mondiale dei migliori sindaci. Nel 2016 viene inserito tra i 50 più importanti leader del mondo. L'anno successivo riceve il “Premio per la Pace Dresda 2017”. Travolto da numerose inchieste giudiziarie, pur non avendo intascato illecitamente neanche un euro, il 3 ottobre 2018 viene sospeso dalla carica di sindaco. Mimmo Lucano reo di eccesso di solidarietà.
Ignazio Marino, un noto chirurgo e docente universitario, viene eletto sindaco di Roma il 12 giugno 2013 con il 63,9% dei voti. Una campagna denigratoria di inusitata violenza accompagna tutto il suo mandato. Definito “l'alieno” perchè poco avvezzo ai riti della politica romana, ai compromessi e ai giochi di palazzo. Marino è stato l'unico sindaco di Roma invitato al Word Economic Forum (Davos gennaio 2014). Viene clamorosamente sfiduciato il 30 ottobre 2015 a seguito delle dimissioni di 26 consiglieri comunali, molti dei quali del suo partito. Ignazio Marino reo di eccesso di onestà.
Ilaria Salis viene arrestata l'11 febbraio 2023, accusata di aver partecipato all'aggressione di due militanti di estrema destra convenuti a Budapest per celebrare il “Giorno dell'Onore”. Si tratta di una ricorrenza che ogni anno  raccoglie centinaia di nazisti provenienti non solo dall'Ungheria, ma anche da Austria e Germania (dove i raduni neonazisti sono vietati) che organizzano cortei, proteste, commemorazioni e che tra svastiche, croci uncinate, teste rasate, striscioni e slogan antisemiti ricordano l'”eroica resistenza” dei militari nazisti tedeschi ed ungheresi che agli ordini di Hitler sono periti nella seconda guerra mondiale. Tale manifestazione è spesso affiancata da contro-manifestazioni ed eventi organizzati da gruppi antinazisti, non sono rari gli scontri tra opposte fazioni. Gli aggrediti, che non sporgono denuncia, riportano ferite guarite in pochi giorni (uno 6, l'altro 8), ma Ilaria Salis (che si dichiara innocente rispetto ai fatti contestati) viene arrestata dalla polizia di Viktor Orban con l'accusa di “lesioni potenzialmente letali”, reato punibile in Ungheria con 24 anni di reclusione, e trattenuta in attesa di giudizio per oltre 18 mesi in una situazione carceraria disumana prima che le vengano concessi i domiciliari. Ilaria Salis rea di eccesso di antinazismo".
 
Luciano Merli
Published in Politica
Mercoledì, 22 Marzo 2023 18:48

Merli: “Per raggiunti limiti di età”

Sono le ore 19,07 di lunedì 20 marzo 2023, ho appena finito di registrare sul Sistema Regionale Edotto le ultime prestazione extra e gli ultimi bilanci di salute. Domani, per raggiunti limiti di età, cesserà la mia convezione pediatrica e dovrò restituire al Distretto di competenza i ricettari rossi inutilizzati.

Tolgo il camice e mi sento come un calciatore che al fischio finale dell'ultima partita da professionista sta per "appendere le scarpe al chiodo". Penso che quando ero bambino un anno mi sembrava un tempo lunghissimo, ne sono trascorsi quasi 45 dall'inizio della mia carriera e mi sembrano passati in un soffio. Quando ero bambino un settantenne lo avrei classificato come vecchio matusalemme, ora che a quell'età ci sono arrivato io il giudizio è cambiato di molto. In fondo mi sento quasi come da giovane. Certo bisogna capire come ti vedono gli altri. Alcuni segnali giunti negli ultimi tempi non sono rassicuranti. Un piccoletto alla domanda della mamma "com'è il dottore Merli?" invece di rispondere in modo scontato ("è bravo") ha esclamato "è vecchio", mettendo in grande difficoltà la madre. Una bimbetta poi, seduta davanti alla mia scrivania, improvvisamente è scattata dicendo "finalmente ho visto il dottore Merli ridere". E' così dunque, vecchio e troppo serio, che mi vedono i miei piccoli pazienti (e forse anche i loro genitori)?

Mentre spengo il computer ricordo il mio primo incarico professionale. Nell'estate del 1979 ho sostituito per due settimane il dottore Massimo Manca, medico di medicina generale. Il collega, nel consegnarmi le chiavi del suo ambulatorio, mi volle dare due insegnamenti. Il primo "mi raccomando, devi essere sempre puntuale: se sul cartello c'è scritto che l'ambulatorio apre alle 8,30 non puoi arrivare alle 8,35". Il secondo "non fare mai certificati predatati o postdatati". Qualche genitore in questi anni ha protestato per la mia rigidità nel rilasciare un certo tipo di certificati, credo però che nessuno si sia mai lamentato per il mancato rispetto degli orari di ambulatorio.

Di fronte alla mia scrivania, poggiata sopra una cassettiera bianca, vedo la bilancia pesa neonati. L'ho comprata a inizio carriera, è sempre la stessa, non l'ho mai cambiata. Sono particolarmente affezionato a questo strumento che identifica in maniera inequivocabile l'ambulatorio del pediatra. Quanti bambini sono passati sulla mia bilancia, cinquemila o forse seimila? Chissà! Molte volte mi è capitato di pesare un bambino e poi a distanza di anni sulla stessa bilancia i suoi figli. Qualche anno ancora e sul quel piatto avrei poggiato anche i nipoti dei miei primi pazienti. Rifletto sul fatto che nell'anno in cui mi sono laureato (1978) sono nati a Carmiano 270 bambini. Da allora è stato un calo continuo. Negli ultimi anni un vero e proprio crollo. Secondo l'ISTAT a Carmiano sono nati 76 bambini nel 2017, 87 nel 2018, 70 nel 2019, 67 nel 2020, 68 nel 2021. Che brutta la denatalità. Come è triste un paese senza bambini. Metto il cappotto e mi tornano in mente le parole del mio maestro, il professore Giorgio Bartolozzi, "se dovessi dedicare una pagina a ogni errore compiuto nella mia carriera, scriverei un libro più grosso della Bibbia". Caspita! Se questo era vero per il direttore del prestigioso ospedale pediatrico “Anna Meyer” di Firenze, chissà quante piccole Bibbie potrei adesso scrivere io. La medicina non è una scienza esatta, capita di non fare la scelta migliore. A volte per superficialità, per fretta, per stanchezza o per altro. A volte portati fuori strada da un genitore troppo apprensivo o poco attento. Ma sbagliare sul bambino è un peso troppo grande. Quanta responsabilità nel prendere in cura il più prezioso dei beni, nella solitudine del proprio ambulatorio. Però che grande professione la mia e pensare che avrei dovuto fare l'ingegnere perchè bravo in matematica.

Chiudo a chiave la porta dello studio e mi incammino verso casa. Da domani finalmente niente più riunioni Asl, corsi ECM, controlli NAS, normativa privacy, tetti di spesa, piani terapeutici, esenzioni ticket, note prescrittive. Finalmente potrò assentarmi senza dover trovare un sostituto e senza dovermi affrettare a rientrare per evitare di sovraccaricare il collega e di creare troppo disagio ai pazienti. Dopo tanti anni vissuti all'ancora è arrivato il tempo di navigare liberamente in mare aperto. Però, mannaggia, quanto mi mancheranno i piccoletti.

Dott. Luciano Merli

Published in Attualità
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