L’Italia ripartirà gradualmente dopo il lockdown. Il piano del governo per la Fase 2 dell'emergenza coronavirus è stato annunciato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Le mascherine chirurgiche costeranno 50 centesimi. Spostamenti su base regionale con autocertificazione.

SPOSTAMENTI

Permessi gli spostamenti all’interno della Regione con autocertificazione; No spostamenti tra Regioni, se non per motivi di salute o urgenze. I sindaci possono disporre la chiusura di aree in cui non si può rispettare o non viene rispettato il distanziamento sociale.

SINTOMATICI: Dovranno stare a casa tutte le persone che presentano sintomi febbrili e da Covid; INCONTRI: Sarà possibile rivedere i famigliari stretti senza vere e proprie riunioni e con mascherina e distanze;

ATTIVITÀ FISICA

Sarà consentita la ripresa dell’attività motoria non più nei pressi della propria abitazione (da soli o a distanza di sicurezza – ovviamente eccezione per persone che abitano sotto lo stesso tetto); Sì anche all'attività motoria con i figli o alle passeggiate con persone non autosufficienti. Potranno riprendere ad allenarsi anche gli atleti professionisti delle attività individuate dal Coni, non gli sport di squadra. Aperti parchi con dovute accortezze (i sindaci potranno chiuderli se non sarà possibile garantirle).

RISTORAZIONE: Oltre alla consegna a domicilio sarà possibile fare ristorazione attraverso la vendita da asporto (no assembramenti davanti a bar e ristoranti);

NEGOZI: Riapertura fissata per il 18 maggio per esercizi commerciali al dettaglio;

PARRUCCHIERI: Prorogato il lockdwon per parrucchieri e centri estetici: dovranno aspettare il 1 giugno per riaprire.

FUNZIONI RELIGIOSE: Potranno essere nuovamente celebrati i funerali ma solo alla presenza degli stretti familiari, non più di 15 persone; No invece alle messe.

SCUOLA: Gli studenti non torneranno sui banchi fino a settembre. Il governo sta lavorando per definire le modalità per far svolgere «in presenza, ma in piena sicurezza» gli esami di Stato.

Proroga fino al 13 aprile di tutti i divieti anticovid già in vigore. “Non possiamo allentare misure e disagi, altrimenti tutti gli sforzi sarebbero vani”, queste le parole del premier Giuseppe Conte intervenuto in conferenza stampa per annunciare il nuovo decreto.

I provvedimenti su spostamenti, commercio, attività essenziali e passeggiate, restano quindi tutti invariati sino al giorno dopo Pasqua, comprese le regole previste dalle ordinanze del ministero della Salute sui rientri dall’estero.