La nota del sindaco di Carmiano, Gianni Erroi, in replica alle sollecitazioni avanzate dal sindacato Filcams Cgil, sulla organizzazione della mensa scolastica, in merito alla gestione del personale e alla preparazione dei pasti.
"Riscontro quanto lamentato dal sindacato Filcams CGIL in merito alla mensa scolastica di Carmiano. È doveroso riconoscere le enormi difficoltà cui spesso i lavoratori sono costretti e, quindi, esprimo grande rispetto per la loro figura ed esprimo solidarietà nei confronti degli stessi. Per ciò che compete all'Ente che rappresento, posso solo precisare che il noto calo demografico da tempo in corso, ha determinato la diminuzione dei pasti del refettorio scolastico, con conseguente diminuzione del numero di ore occorrenti per la loro preparazione e, dunque, diminuzione delle ore di lavoro per i lavoratori. Tuttavia, nell'anno 2022, a fronte del costante calo demografico, per evitare il licenziamento di alcuni lavoratori, si optò per il taglio delle ore di lavoro di ciascun lavoratore; in buona sostanza, si preferí meno ore per tutti che più ore per pochi, con licenziamento di altri. Oggi, il numero di occupati nel refettorio scolastico ed il numero di ore dei lavoratori rispettano il dettato del capitolato, per cui si ha un cuoco per quattro ore al dì, un aiuto cuoco per tre ore al dì e cinque unità per due ore al dì. Purtroppo, l'aumento delle ore invocato dal sindacato per i lavoratori piuttosto che per altri o viceversa, come ho già avuto modo di precisare nella riunione del 24 marzo scorso, non compete all' Ente, il quale non può assolutamente interferire sulle scelte aziendali che riguardino l'organizzazione dell'orario di lavoro, la selezione del personale e il numero di ore da attribuire a ciascun lavoratore, fermo restando il minimo previsto in capitolato.
In ultimo, ribadisco che il personale a carico del Comune di Carmiano lavora solo per la preparazione dei pasti per la scuola di Carmiano. L'appaltatore, però, in deroga a quanto previsto dall'art. 23 del capitolato, venne autorizzato, su espressa richiesta, a preparare pasti per un altro Ente limitrofo, ma utilizzando personale del medesimo Ente. A fronte di ciò, oltre a dover precisare che circa il 70% delle attrezzature esistenti presso il nostro centro cottura sono di proprietà de "La Fenice", questa ultima si impegnó a realizzare a sua cura e spese alcuni adeguamenti richiesti dall' ASL. Nessuna ombra, dunque, sul capitolato di appalto della mensa scolastica e sulla sua conduzione. Resto, comunque, a disposizione dei lavoratori e dell'organizzazione sindacale che li rappresenta per eventuali e ulteriori chiarimenti" - ha concluso Erroi.