Celebrato a Lecce il 172esimo anniversario della Polizia di Stato
Eleonora, prima maglianese agente di Polizia
Promozione per il poliziotto carmianese Giovanni Spagnolo
Promozione a vice sovrintendente della Polizia di Stato per Giovanni Spagnolo, poliziotto carmianese in servizio a Caltanissetta in Sicilia. Spagnolo e il collega Michele Salute, autori nel 2016 di alcuni arresti, questa mattina hanno ricevuto il meritato provvedimento dal questore della città siciliana, Emanuele Ricifari.
La notizia è stata rilanciata dal sito della Polizia di Stato, che ne ricorda la vicenda verificatasi nella notte del 14 ottobre del 2016. La volante con a bordo gli assistenti della Polizia di Stato, Giovanni Spagnolo e Michele Salute, intervenne in viale Candura per una segnalazione di furto di autovettura. I poliziotti, nel corso dell’intervento, notarono una BMW, poi risultata rubata, con a bordo tre persone, che sfrecciava ad alta velocità nel chiaro intendo di allontanarsi dal luogo presenziato dalla volante. Ebbe quindi inizio un inseguimento lungo la strada provinciale 1, in direzione Delia, che si concluse al km 4 dell’arteria stradale, quando il conducente della volante riuscì a sorpassare la BMW e, dopo una repentina manovra, costrinse i ladri ad abbandonare la vettura e darsi alla fuga a piedi, inseguiti dai due agenti. Nel corso della fuga i malviventi esplosero alcuni colpi di arma da fuoco ai quali gli agenti risposero sparando in aria a scopo intimidatorio. Uno di essi fu arrestato nell’immediatezza, gli altri grazie alle indicazioni dell’equipaggio composto da Spagnolo e Salute, furono catturati nelle ore successive dal dispositivo di pattuglie dispiegato dalla Polizia di Stato.
Oggi il meritato riconoscimento per i due poliziotti. Il Questore Ricifari, alla presenza del Commissario Capo Stefania Asaro, dirigente della sezione volanti, nel corso di una breve cerimonia, ha consegnato ai due poliziotti il provvedimento del Capo della Polizia, che ha decretato la promozione per merito straordinario alla qualifica superiore di vice sovrintendente, con la seguente motivazione: “Evidenziando eccezionali capacità professionali e operative espletava un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di tre pericolosi pregiudicati, appartenenti a un sodalizio criminale dedito alla commissione di gravi reati di tipo predatorio; nella circostanza, al termine di un pericoloso inseguimento, i malviventi esplodevano colpi d’arma da fuoco al loro indirizzo. Chiaro esempio di abnegazione e coraggio”
Blitz antidroga: in manette un 55enne leccese e la cognata
Sorpresi dagli agenti della Squadra mobile della Questura di Lecce in possesso di cocaina, eroina e marijuana: le manette ai polsi sono scattate per R.S. 55enne di Lecce, mentre ai domiciliari la cognata, F.S., 38enne domiciliata a Carmiano.
I Fatti. I poliziotti della 5^ sezione antidroga hanno documentato un insolito andirivieni di soggetti dall’abitazione dell’uomo a Lecce, oltre alla disponibilità dello stesso di un box office (sempre nel capoluogo), di una villa a Torre Lapillo (Porto Cesareo) e di una Mercedes modello CLA cabrio.
Nel corso dell’attività, l’uomo consegnava spontaneamente ai poliziotti una piccola dose di cocaina del peso di circa 0,52 grammi, poi, con un pretesto cercava di disfarsi di un altro involucro lanciandolo dal balcone con un gesto fulmineo. Gli agenti appostati all’esterno hanno così recuperato il sacchetto e trovato altri 56,2 grammi della stessa sostanza, inoltre addosso all’uomo, nascosto nelle parti intime, sono stati rinvenuti ulteriori 112 grammi di cocaina in forma solida. Nella stessa abitazione, oltre al necessario per il confezionamento della droga, sono stati trovati 4 involucri a forma di cipolla confezionati con cellophane, tutti dello stesso peso, per un totale di 21,5 grammi di cocaina, 1 involucro confezionato con cellophane contenente 1,7 grammi di eroina. E ancora la somma di 425 euro in banconote di vario taglio, provento dell’attività di spaccio.
Le operazioni di ricerca si sono spostate poi a Torre Lapillo, dove nei radar della polizia è finita la cognata dell’uomo. Anche qui le perquisizioni hanno portato alla luce altre sostanze stupefacenti. Tutto il materiale ritrovato è stato sottoposto a sequestro.