La cagnolina Genny vittima della crudeltà umana
Un post commosso su facebook rivela la triste storia di Genny, la cagnolina meticca scomparsa da Magliano e trovata morta nelle campagne di Copertino.
I suoi padroni in ansia da settimane, l’attendavano speranzosi a casa. L’hanno cercata in paese, da dove inizialemente è scomparsa lo scorso 31 dicembre, e nelle campagne dei comuni limitrofi. Ma nulla da fare, forse la neve caduta le aveva fatto perdere le tracce di casa. Sino all’altro giorno, quando una chiamata ha spento ogni speranza. Genny, la cagnolina marrone di 8 anni, dalla grande stazza ma docile e abituata a vivere in appartamento con i proprietari, era stata ritrovata morta in un podere tra Copertino, nei dintorni della “Grottella”, e San Pietro in Lama.
Da una prima parziale ricostruzione dei fatti, la povera bestiola, col collarino ancora al collo, era inerme per terra, vittima forse di un colpo di pistola. Il suo corpo, a chi l’ha ritrovata, è sembrato infatti segnato da uno strano foro. Restituita ai padroni, il corpo della sfortuanta cagnolina ha trovato adeguata sepoltura.
Al momento resta difficile comprendere chi si sia reso responsabile di tale atto disumano, previsto come reato dall'art. 544-bis del codice penale ai sensi del quale: «chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da 4 mesi a 2 anni».