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Giovedì, 21 Novembre 2024
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Scocca l’ora solare. Il passaggio dall’ora legale a quella solare avverrà esattamente alle tre di notte di domenica 29 ottobre, quando torneranno ad essere le due di notte. Quindi stanotte dormiremo un’ora in più, ma da domani in poi il sole tramonterà un’ora prima.

Se usate orologi a lancette, queste ultime andranno riportate indietro di un’ora, mentre i dispositivi digitali come gli smartphone dovrebbero cambiare l’ora automaticamente, anche se non collegati a Internet (in ogni caso è meglio controllare).

L’ora “solare” significa, di fatto, ora naturale. Il passaggio dall’ora legale a quella solare non avviene solo in Italia: la maggior parte dei paesi occidentali fanno la stessa cosa, mentre ad esempio in Russia, Argentina, India e in parte dell’Australia l’ora legale non viene usata.

 

 

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Cinquecento euro al mese per ogni nuovo nato. È la proposta di legge, di iniziativa popolare promossa, da CasaPound per i bambini nati da genitori italiani di cui almeno uno nato italiano a sua volta.

Il movimento organizza per domenica 29 ottobre, dalle 9 alle 13, in piazza E. Elia a Carmiano, una raccolta firme sulla proposta per il reddito nazionale di natalità.

“Per CasaPound è prioritario sostenere gli italiani che fanno figli con un contributo destinato direttamente ai bambini – spiega in una nota CPI - Per questo parliamo di reddito nazionale di natalità e non di reddito di cittadinanza: agli adulti va dato un lavoro stabile e ben pagato, non certo la paghetta, mentre se non vogliamo finire sostituiti dalla feroce ondata migratoria che sta travolgendo l’Europa è doveroso dare una mano agli italiani che scelgono di mettere al mondo dei figli".

Secondo CasaPound, non esiste un problema di risorse: “Basta pensare che solo con i 20 miliardi destinati alle banche il governo avrebbe potuto dare 500 euro al mese a quasi 200.000 nuovi italiani fino al diciottesimo anno di età. D’altra parte, i soldi ci sono, basta toglierli alle cooperative che lucrano sull’immigrazione – chiosa il movimento".

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Venerdì, 27 Ottobre 2017 13:49

Il “Premio Civilia” fa tappa a Carmiano

Appuntamento sabato 28 ottobre alle ore 20.30, presso il cineteatro F.lli Lumière con la cerimonia di premiazione della settima edizione del “Premio Civilia” istituito dall’associazione culturale “Civilia” guidata dal presidente Alberto Minafra. Il premio nella sezione “canzone d’autore” verrà conferito al musicista Paolo Capodacqua.

La manifestazione itinerante fa tappa a Carmiano, grazie all’interessamento dell’assessore Stefania Arnesano e di Marcello Centonze.

La serata vedrà nella prima parte l’esecuzione dello spettacolo “E la tempesta ci sorprese” ispirato all’opera del maestro Roberto Vecchioni, che narra del sogno personale e collettivo degli anni sessanta, sogno che inizia idealmente con l’atleta Abebe Bikila che passa per primo sotto l’Arco di Costantino e vince a Roma l’oro olimpico nella maratona, prosegue con la prospettiva di un cambiamento generazionale in nome della collettività e solidarietà, rappresentata dagli "angeli del fango" dopo l’alluvione di Firenze nel ’66, ma che inizia a frantumarsi in una spirale di violenza ideologica nel decennio successivo. Un sogno che malgrado tutto continua nel ricordo del protagonista e nella speranza quelle idee possano trovare continuità e compimento nelle generazioni successive.

Nella seconda parte spazio alla cerimonia di conferimento del premio e all’esibizione del cantautore avezzanese.

 

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Appuntamento questa sera, alle ore 20, presso il cineteatro F.lli Lumière di Carmiano, con l’incontro di formazione psicopedagogica applicata al calcio.

Ospite d’eccezione il professore Antonello Bolis, docente al Laboratorio di Teoria, Tecnica e Didattica del gioco del calcio al Corso di Laurea in Scienze Motorie e dello Sport e responsabile dell’attività di tirocinio al Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Bolis è anche coordinatore del progetto “Attivazione e monitoraggio del servizio psicopedagogico” nel Settore Giovanile di A.C. Milan e Docente dell’Area Psicopedagogica della Milan Academy. Grazie ai suoi insegnamenti e consigli sono cresciute le rivelazioni rossonere Donnarumma, Locatelli e Cutrone.
L’iniziativa, promossa dal dott. Daniele D’Agostino, tecnico FIGC nonché responsabile della scuola calcio Rossoneri Paradise, è indirizzata ai giovani calciatori e allo loro famiglie per informare sull’importanza dell’approccio psicologico nello sport e nella vita di tutti giorni.

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Acquedotto Pugliese comunica che nella giornata di Mercoledì 25 Ottobre, dalle ore 14.00 alle ore 20.00, sarà sospesa la fornitura idrica nell'intero territorio del comune di Carmiano e nella Frazione di Magliano.

Aqp - spiega l'azienda in una nota - sta procendo ad effettuare lavori di riparazione sulla condotta principale, pertanto ritiene necessario sospendere la fornitura idrica nelle reti. Si consiglia inoltre ai residenti dell'area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari nelle ore indicate dalla riduzione idrica.
 
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Martedì, 24 Ottobre 2017 22:00

Soppalco in fiamme in un'abitazione a Carmiano

Principio d’incendio in un’abitazione su via Villafranca a Carmiano. Tanta la paura per gli occupanti ma per fortuna lievi i danni.

Le lingue di fuoco all’interno della casa si sono levate intorno alle 21, scaturite presumibilmente da una scintilla o dalla combustione di qualche oggetto di plastica posizionato vicino la canna fumaria del camino acceso al pianterreno.

Il pronto intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Veglie, allertati dalla proprietaria che rientrando a casa da lavoro ha visto del fumo nero uscire dalla finestra, ha scongiurato il peggio. Le fiamme hanno danneggiato il soppalco e annerito i muri interni del garage.

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Ore di angoscia per le sorti del 34enne Alessandro Campilungo, detto Luigi, scomparso da Lecce nella giornata di ieri.

Tra i primi a lanciare l’allarme sui social i familiari del giovane e Don Simone Renna.

L’uomo, originario di Carmiano, vive nel capoluogo con moglie e due figli, frequenta la parrocchia Santa Maria della Pace e lavora come autista per le consegne presso bar, pizzerie e locali del Salento. Del giovane, alto circa 1.65 cm, non si hanno più notizie dalla tarda mattinata di ieri, quando è uscito dalla sua abitazione, in via Taranto, portando con se presumibilmente solo i documenti, e lasciando invece chiavi, cellulare e un biglietto indirizzato alla moglie. Della scomparsa sono stati avvisati anche carabinieri e polizia.

La richiesta d’aiuto rapidamente sta facendo il giro dei social e si invita chiunque abbia visto il ragazzo o abbia sue notizie a rivolgersi alle forze dell’ordine.

 

 

 

 

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Nord Salento nella morsa della tramontana.

Per oggi prevista ancora pioggia accompagnata da raffiche di vento. Da mercoledì invece dovrebbe tornare l’alta pressione e il cielo sereno: ma non ci sarà nessuna nuova "ottobrata". Anzi il rischio è che dopo una temporaneo aumento termico si vada incontro a una nuova fase più fredda a cavallo fra fine mese e inizio novembre. 

La saccatura di origine nord-atlantica che "scivolerà" lungo l'Adriatico darà vita a un vortice depressionario che si isolerà tra Ionio e Grecia in lenta traslazione verso levante. Intanto sul Mediterraneo centro-occidentale riprenderà subito vigore un promontorio di alta pressione pronto a impossessarsi nuovamente dell'Italia.

Dopo il peggioramento climatico sul Salento, da mercoledì il tempo tenderà a un generale miglioramento ovunque. Le temperature risulteranno In lieve e graduale aumento tornando su valori tipici del periodo. La giornata più mite in assoluto sarà probabilmente venerdì quando in alcune zone toccheremo nuovamente i 24-25 gradi. I venti di tramontana continueranno ad essere sostenuti, mentre si indeboliranno fino ad attenuarsi tra giovedì e venerdì.

Nel lungo termine invece si fa concreta la possibilità di un nuovo impulso freddo nel prossimo weekend, in particolare per la giornata di domenica: una dinamica che porterebbe un nuovo calo termico, venti dai quadranti settentrionali e qualche pioggia. Uno sviluppo che ovviamente andrà approfondito e confermato nei prossimi giorni.

 

Fonte MeteOne

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Lunedì, 23 Ottobre 2017 19:33

Carmiano: LITIGIO TRA VENDITORI IN FIERA

Ha rischiato di degenerare in qualcosa di più grave, un piccolo alterco avvenuto questa mattina a Carmiano durante la fiera di San Vito, tra due venditori ambulanti.

Il litigio tra una donna di origine senegalese e un venditore tarantino, avvenuto intorno alle 6.30, pare sia scoppiato per futili motivi. Oggetto del contendere la postazione vendita all’interno della tradizionale fiera-mercato in onore del Santo.

L’ambulante giunto di buon ora a Carmiano, aveva già preso posizione su via Alcide De Gasperi, zona assegnata dagli organizzatori. La donna con alcuni connazionali, giunta da li a poco, non trovando postazioni libere, ha deciso con i colleghi di sistemarsi con le proprie mercanzie in una area transennata, accanto al commerciante tarantino.

L’uomo, a cui precedentemente era stata vietata la sistemazione in quell’area, per motivi di sicurezza, dovuti ad un possibile pericolo di crollo del balcone dell’abitazione retrostante, ha posto le proprie rimostranze agli organizzatori e alla donna.

Il litigio sembra sia degenerato in breve tempo e la signora fortemente innervosita dalla situazione ha avvertito un malore, legato ad una patologia pregressa, che solo il pronto intervento dei vigili urbani e di alcuni connazionali ha risolto, riportando la situazione alla normalità.

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Tra Storia, leggenda e fede: San Vito è protettore legittimo di Carmiano? Da quanto tempo si celebrano festa civica e fiera? Due domande sempre più ricorrenti che “Vivi Citt@” ha posto al professore Mario Spedicato, docente Università del Salento.    

“Non c'è un atto canonico attualmente che dice che San Vito è coprotettore di Carmiano - chiarisce Spedicato. Significa che non esiste ad oggi, secondo le leggi della Chiesa, un processo istruttorio avviato dal clero o dai Sindaci di Carmiano per il protettorato civico. Atto esistente invece per l'Immacolata, risalente ad inizio '700.

San Vito quindi è coprotettore Vox Populi, per devozione del popolo che si è imposto.

Il culto di San Vito si diffonde e si afferma nel mezzogiorno e nel Salento intorno alla metà del 1700. Il culto diventa popolare perchè San Vito ha qualità taumaturgiche molto apprezzate dal mondo contadino. Nel '700 usciamo da una lunga congiuntura epidemica, la peste non c'è più, così come altre calamità naturali che hanno colpito le campagne e frenato la produzione agricola.

Questo culto sembra proteggere più di altri il lavoro dei campi. San Vito è infatti inteso non come protettore del morso dei cani, ma come protettore dei campi.

La devozione per il Santo a Carmiano si è sviluppata in un periodo, il secondo settecento, in cui l'economia era in costante crescita. La prosperità agricola e il trend economico produttivo positivo, ne hanno facilitato l'affermarsi. La prima fiera di San Vito di cui si ha un segnale è stata fatta sul finire degli anni '80 del 1700. Ma rimase un episodio singolo, che non si verificò negli anni successivi. Era una fiera legata innanzitutto ad un'annata positiva delle campagne, inoltre serviva come mercato per vendere il surplus della produzione ricavata. La fiera quindi è nata per cercare di aprire un mercato nuovo che Carmiano non aveva, ma soprattutto è nata come ringraziamento al Santo protettore per l'annata positiva, e anche come propiziatoria per la nuova stagione agricola.

L'esperimento della fiera del '700 era un segnale che si stava uscendo da un'economia pre-capitalistica dove c'era solo il baratto. Poi della fiera si sono persi i riferimenti documentari degli anni successivi fino all'inizio dell'ottocento in cui riappaiono negli anni 20-30.

Nonostante non ci sono notizie sulla fiera, il culto evidentemente continua. La devozione a San Vito rimane, e si concretizza nella vecchia chiesa parrocchiale abbattuta nel 1962, con un altare innalzato a suo nome e con una tela che raffigura il Santo accompagnato dai cani, e dai Santi Modesto e Crescenza, che lo hanno educato. Questa tela viene posta in un altare che era riservato ad una vecchia immagine della Natività della Vergine. Scelta che creò qualche incomprensione tra i devoti. E' immaginabile quindi che ci sia stato un conflitto tra fedeli, comunque difficile da raccontare e verificare. Sappiamo che il vescovo intervenne e dopo una lunga discussione si decise di mettere insieme entrambe le tele. Questa è l'unica testimonianza che ci conferma che il culto di San Vito a Carmiano è vivo. Il culto, tra la gente, soprattutto nelle campagne, continua a sopravvivere.

Da li a poco - prosegue il docente - a metà ottocento il paese vive una nuova lotta religiosa per l'Immacolata che distrae dal culto di San Vito. Per 10 anni (1854-64) si parla solo dell' Immacolata. Si discute su quale dei due simulacri raffiguranti la Madonna doveva essere portato in processione: la Madonna dei Lecciso o della Confraternita. Quando la lotta si ricompone,  il clero della parrocchia, escluso dalla vicenda, ha tutto l'interesse a rilanciare il culto di San Vito, poiché tale culto nasce nella parrocchia e non nella chiesa extraurbana dell'Immacolata (erano due poli devozionali molto distanti).

Il clero perciò conta di rilanciare questo culto come culto alternativo alla Madonna Immacolata. Lo ripropone con forza intorno al 1870 attraverso il recupero della tela l'intitolazione certa dell'altare e il ripristino della festa. Tuttavia, la festa liturgica di San Vito è il 15 giugno. Si elabora però un concetto molto vecchio in cui si ammette che la festa patronale può differire la festa liturgica e quindi si sposta nella data di fine ottobre come sperimentato nel '700. Ma non è un processo tranquillo.

La prima fiera dell'800 riconducibile alla nostre conoscenze è datata intorno al 1887/88. Alle origini era soprattutto agricola e zootecnica e si teneva sempre di domenica in contemporanea con la festa civica. Infatti, le “nundine” (le fiere) dei piccoli paesi del mezzogiorno come il nostro, sono nate sempre nei giorni festivi sin dal medioevo.

La fiera iniziale si svolgeva nella zona del “Trappeto vecchio”, nell'area compresa tra via Lecce, Palazzo Celestini e la vecchia chiesa di San Giovanni. Dalle carte d'archivio si apprende che la fiera si ha in maniera ciclica, con piccole interruzione, solo nel '900 e va ad affiancarsi alla festa patronale.

Particolare è la vicenda risalente al 1951 in cui il nuovo Vescovo chiede al parroco Don Vergori, notizie in merito al coprotettorato di San Vito. Il Clero risponde al Vescovo definendo tale festa come eredità religiosa voluta dai fedeli ed è fissata per la quarta domenica di ottobre. In merito alla vicenda però si è perso negli archivi un fascicolo importante della metà dell'800 intitolato “Fiera di San Vito” che avrebbe aiutato ad approfondire meglio la storia del culto del Santo. Adesso la fiera è un punto di riferimento solido e permanente, anche se il processo storico che dura 200 anni è stato tortuoso, quasi rapsodico.

La fiera moderna che si svolge su via Roma, chiosa Mario Spedicato, è altro rispetto al passato e lo spostamento al lunedì è un compromesso di fine '900 deciso per opportunità extra-liturgiche”.

 

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