Iniziativa pro-ambiente di Casa Pound
Report fotografico e lettera protocollata in Comune sono le due iniziative pro-ambiente, portate avanti in queste ore da Casa Pound Italia.
Il responsabile cittadino del movimento, Marco Rhao, in una missiva inviata al sindaco Giancarlo Mazzotta, all’assessore Gianni Erroi e al responsabile tecnico del comune di Carmiano, avanza richiesta di bonifica delle aree: Str.com.esterna Brindisi, strada comunale delle Pezze, via Gramsci e ulteriori traverse di via Firenze.
Nella nota, il referente del movimento scrive che suddette aree: “persistono in uno stato di profondo degrado a causa della presenza di materiale inerte e rifiuti d’ogni sorta, come facilmente desumibile dalle foto in allegato. Tali richiesta, sottolinea Rhao, è avanzata su sollecito di un nutrito gruppo di cittadini che nelle zone indicate si trovavo a vivere, lavorare o praticare attività sportiva”.
CASA POUND scende in piazza per il reddito nazionale di natalità
Cinquecento euro al mese per ogni nuovo nato. È la proposta di legge, di iniziativa popolare promossa, da CasaPound per i bambini nati da genitori italiani di cui almeno uno nato italiano a sua volta.
Il movimento organizza per domenica 29 ottobre, dalle 9 alle 13, in piazza E. Elia a Carmiano, una raccolta firme sulla proposta per il reddito nazionale di natalità.
“Per CasaPound è prioritario sostenere gli italiani che fanno figli con un contributo destinato direttamente ai bambini – spiega in una nota CPI - Per questo parliamo di reddito nazionale di natalità e non di reddito di cittadinanza: agli adulti va dato un lavoro stabile e ben pagato, non certo la paghetta, mentre se non vogliamo finire sostituiti dalla feroce ondata migratoria che sta travolgendo l’Europa è doveroso dare una mano agli italiani che scelgono di mettere al mondo dei figli".
Secondo CasaPound, non esiste un problema di risorse: “Basta pensare che solo con i 20 miliardi destinati alle banche il governo avrebbe potuto dare 500 euro al mese a quasi 200.000 nuovi italiani fino al diciottesimo anno di età. D’altra parte, i soldi ci sono, basta toglierli alle cooperative che lucrano sull’immigrazione – chiosa il movimento".