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Venerdì, 22 Novembre 2024
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“I cittadini diano vita a un gruppo cinquestelle sul territorio di Arnesano – è l’invito dell’attivista del M5S Jacopo Caroppo, candidato alle amministrative del 2017 al Comune di Lecce”.

“In questi anni - continua Caroppo - parlamentari, consiglieri regionali e consiglieri comunali sono stati presenti in iniziative pubbliche e hanno affrontato numerose tematiche riguardanti l’ambiente e la cittadinanza attiva. Non sono mancate varie proposte per migliorare la città come l’istituzione del baratto amministrativo protocollata in Comune; inoltre io stesso ho voluto dare il mio contributo anche al di fuori della politica, ad esempio il mio impegno con la Consulta dei Giovani, di cui avevo proposto l’istituzione come punto del programma nelle passate elezioni comunali di Lecce.

Credo sia giunto il momento che i cittadini facciano qualcosa di concreto per il bene della comunità, prosegue Caroppoi. Nelle vicina Monteroni esiste un gruppo fin dal 2013, che è stato sempre presente ottenendo degli importanti risultati e ha promosso iniziative come l’ultima avvenuta venerdì 21 nella Sala della Legalità sul tema “Fondi ed Opportunità europee” insieme al consigliere regionale Antonio Trevisi e all’europarlamentare Rosa D’Amato. Quindi è necessario solo un po’ di impegno e la volontà di portare avanti delle tematiche che stanno a cuore a tutta la cittadinanza per il benessere comune.”

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Il consigliere del M5S Antonio Trevisi ha inviato una lettera all’amministrazione comunale di Monteroni per conoscere i motivi del mancato avvio dei lavori di ristrutturazione del Velodromo degli Ulivi, che da anni versa in stato di abbandono

“Il Velodromo degli Ulivi di Monteroni - spiega Trevisi - ha ospitato le Olimpiadi del ciclismo del 1976 ed è stato sede di numerose manifestazioni nazionali ed internazionali di ciclismo su pista. Su quella pista, che oggi versa in uno stato di assoluto degrado, Francesco Moser ha ottenuto la medaglia d’oro ai Campionati del Mondo di Ciclismo”.

Nel 2017 la Provincia di Lecce ha assegnato l’appalto per la ristrutturazione parziale della grande struttura sportiva per un importo dei lavori di 964 mila euro. Dopo l’esclusione del primo aggiudicatario, il cantiere è passato nelle mani della ditta Rizzo Luigi di Martignano. Ai fini di una ristrutturazione completa dell’immobile e del parco intorno alla pista, il Comune di Monteroni oltre ad impegnarsi al cofinanziamento dell’opera per 900mila euro, aveva richiesto al CONI ulteriori 750mila euro.

“Ad oggi - continua Trevisi - tuttavia non è stato realizzato alcun intervento. La mancata inibizione dell’area consente a tutti il libero accesso e purtroppo in tanti ne approfittano per abbandonare rifiuti e danneggiare ciò che resta della struttura. Una situazione pericolosa anche per l’incolumità dei cittadini. Per questo - conclude il pentastellato - ho chiesto all’Amministrazione di impedire, attraverso l’apposita segnaletica e l’installazione di una recinzione, l’accesso alla struttura, provvedendo contestualmente alla pulizia dell’intera area.”

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“La Regione Puglia deve adottare una strategia di adattamento ai cambiamenti climatici basata su compostaggio di qualità, riutilizzo delle acque depurate in agricoltura, raccolta e riuso di quelle meteoriche ed efficienza nei consumi. Non si può continuare a sottovalutare il rischio desertificazione”. Lo dichiara il consigliere del M5S Antonio Trevisi in seguito ai dati diffusi da Coldiretti Puglia, che evidenziano come in Puglia il 57% delle aree regionali sia a rischio desertificazione.

“La pianificazione della Regione Puglia - continua Trevisi - è molto deludente perché non tiene conto della progressiva riduzione di acqua dolce nel Sud Italia dovuta ai cambiamenti climatici. L’agricoltura pugliese rischia di essere seriamente danneggiata se si continua con interventi politici sbagliati come digestori anaerobici o scarichi a mare di acque che potrebbero essere riutilizzate. La situazione è già grave, specie se pensiamo che la Puglia è un territorio carsico, con una percentuale di sostanza organica nel terreno sotto il 2% e gli interventi vanno attuati immediatamente. I rifiuti organici sono un vero tesoro e bisognerebbe utilizzarli per produrre compost di qualità da impiegare per nutrire i campi, invece di buttarli in discarica aumentando il costo della TARI. Compost - spiega il pentastellato - che si produce con impianti aerobici e non con gli impianti anaerobici finalizzati al recupero energetico che la giunta Emiliano vuole inserire nel nuovo Piano di Gestione dei Rifiuti. Per di più si prevede ancora che in molti casi le acque reflue vengano scaricate a mare invece riutilizzarle, dopo l’opportuna depurazione, in ambito agricolo, civile e industriale. Un'alternativa allo scarico a mare esiste e consiste nella depurazione e sanificazione in tabella 4 delle acque reflue, una soluzione innovativa che va inserita nel piano per un uso razionale della risorsa idrica. Così come bisogna introdurre sistemi di raccolta e riuso delle acque meteoriche, sia per il riutilizzo in agricoltura che per ricaricare la falda. Purtroppo in Puglia assistiamo - prosegue il pentastellato - a forti processi di salinizzazione, con significative ripercussioni sulle rese produttive dei terreni agricoli e a processi di erosione, in cui il passaggio dell’acqua causa l’asportazione di suolo. Nelle situazioni in cui si verificano diminuzioni sensibili del contenuto di sostanza organica dei suoli si possono riscontrare effetti negativi sia per quanto riguarda le rese produttive, nel caso di suoli coltivati, sia per i rischi ambientali ai quali può essere soggetto un territorio. È quindi, evidente che un suolo che perde progressivamente il proprio contenuto in sostanza organica diminuisce il proprio potenziale biologico. In alcune regioni ci sono importanti progetti per la misurazione del pH dei terreni agricoli, sia per ottimizzare la produzione, sia per correggere e migliorare la qualità del terreno. L’impiego del compost, ammendante ricco di sostanza organica, può rappresentare una delle risposte ai problemi citati, ricaricando di sostanza organica il suolo, correggendo il pH e restituendo fertilità ai suoli coltivati”.

Trevisi chiede al governo regionale d’istituire corsi di formazione per i giovani agricoltori sulle tecniche innovative d’irrigazione per una razionalizzazione del consumo dell’acqua. “I cambiamenti climatici - conclude - possono essere affrontati solo rivisitando in chiave innovativa le buone pratiche agricole di un tempo che prevedevano il riutilizzo della sostanza organica nonché un ritorno verso il biologico e la qualità del prodotto, abbandonando progressivamente la chimica”.

 



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