"Non dimenticare serve a proteggere il nostro futuro al sud"
Oggi Peppino Impastato avrebbe compiuto 72 anni e per non dimenticare provo a riflettere con voi.
Penso alla mia terra, alla condizione del meridione e al futuro che può offrire e mi chiedo: le colpe del sud Italia sono le nostre?
Ci sono giorni in cui penso di si, che i nostri paesi, le nostre comunità, il nostro Salento, alimentano e si meritano la mediocrità. I cervelli non sono in fuga, ma scappano via dall'improvvisazione, inorridiscono davanti la scarsa preparazione e professionalità che il classico meridionale paventa. Ed è triste, perché occorre rispetto, occorre studio e competenza, perché ogni mestiere è un’arte che va custodita e non svilita.
Anche l’informazione e la comunicazione, purché sia usata bene accresce e migliora la società, altrimenti alimenta ignoranza, populismo e derisione. Peppino Impastato da buon giornalista lo sapeva bene. Il rischio purtroppo è alto nel meridione, tutti san tutto e pensano di poter far tutto, e non si rendono conto dei danni che creano alla comunità e ai nostri conterranei. Poi però penso che occorre reagire, con orgoglio e civiltà, occorre fare rete con le migliori risorse che questa terra sa generare per coprire di luce l’oscurità. E allora si, voliamo alto, torniamo a credere, a sperare nella valorizzazione della cultura, delle competenze, della passione e delle eccellenze come accade altrove, perché un giorno anche il nostro sud migliorerà, e molto dipenderà da noi!
Andrea Tafuro