“Nessun caso di Coronavirus per adesso e comunque la Puglia è pronta ad affrontare l’emergenza”. Il governatore Michele Emiliano al termine del confronto con la Presidenza del Consiglio e le altre Regioni sulle misure da prendere per contrastare il coronavirus ha ribadito in conferenza stampa che la macchina sanitaria regionale non è impreparata, in attesa dell’ordinanza tipo del Consiglio dei Ministri. “La Puglia nell'ipotesi che ci sia un soggetto contaminato – prosegue Emiliano - farà entrare in azione la rete delle unità operative delle malattie infettive, che sono 8 in Puglia. La rete consiste in 195 posti letto dei quali 25 a pressione negativa e di isolamento. Il Policlinico di Bari è l’hub dei laboratori regionali. Inoltre i circa 100 test effettuati sono risultati tutti negativi. Il consiglio dei ministri in serata approverà sia l'aggiornamento della gestione di emergenza sia l'ordinanza tipo - ha chiarito il presidente Emiliano - e da allora le regioni adotteranno tutte lo stesso provvedimento”.
La situazione quindi resta costantemente monitorata dalla Task force pugliese e in attesa di sviluppi rimangono attive le disposizioni già emanate in materia di prevenzione, per ridurre i rischi di contagio per il flusso di rientro in Puglia da Regioni con focolai. Pertanto, considerato che tutti gli individui che sono transitati e hanno sostato dal 1^ febbraio 2020 nei comuni di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D'Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini nella Regione Lombardia, di Vo' nella Regione Veneto, come previsto dall'art. 1 del DPCM 23 febbraio 2020, hanno l’obbligo di "comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente per territorio, ai fini dell'adozione, da parte dell'autorità sanitaria competente, di ogni misura necessaria, ivi compresa la permanenza fiduciaria con sorveglianza attiva"; si INVIATA tutti i cittadini che rientrano in Puglia provenienti dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni, a comunicare la propria presenza nel territorio della Regione Puglia con indicazione del domicilio al proprio medico di medicina generale ovvero, in mancanza, al Servizio Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda Sanitaria Locale territorialmente competente al fine di permettere l'esercizio dei poteri di sorveglianza sanitaria.