La didattica ritorna in presenza. I giudici del Tar di Bari hanno sospeso l’ordinanza della Regione Puglia che imponeva, di fatto, di passare alle lezioni a distanza per due settimane. A muovere appunti all’ordinanza, l’associazione dei consumatori “Codacons” che ha vinto il ricorso d’urgenza. Si riaprono quindi le scuole in base al Dpcm attuale che consente la didattica in presenza per medie ed elementari, e una percentuale pari al 50% per le superiori.
Intanto il governatore Michele Emiliano, appresa la notizia della sospensione della prima ordinanza ha comunicato tramite facebook l’intenzione di emettere una nuova ordinanza per la prevenzione della “variante inglese” e per la esecuzione del piano vaccinale nelle scuole.
Nella dichiarazione pubblicata sul social si legge: “Per evitare contrasti col provvedimento del giudice, sto per emettere un’ordinanza che lega la temporanea sospensione della didattica in presenza ad un termine per la esecuzione della campagna vaccinale nelle scuole. Con questo si soddisfa un’esplicita richiesta di motivazione.
Sono costretto - scrive il presidente della Regione Puglia - ad intervenire per evitare che domani le scuole siano improvvisamente invase, in mancanza di provvedimenti di regolazione sanitaria, da tutti gli studenti in presenza con danno gravissimo per la salute del personale scolastico in piena pandemia da “variante inglese” che ormai sta sostituendo le altre meno pericolose e meno contagiose.
Tale sospensione della didattica in presenza era stata richiesta unanimemente da tutti i sindacati dalla stragrande maggioranza delle famiglie, sul presupposto del pericolo che un’insufficienza della prevenzione di infortuni sul lavoro da parte delle scuole, potesse pregiudicare la vita e la salute del personale scolastico non ancora vaccinato. Proprio mentre i vaccini si sono resi finalmente disponibili.
Ritenendo fondata questa posizione del sindacato, adotterò immediatamente un’altra ordinanza che, tenendo conto dei rilievi del giudice, tuteli comunque la vita del personale scolastico agganciando la durata della campagna vaccinale per le scuole al periodo di vigenza della ordinanza, rimuovendo il limite del 50% alla presenza contemporanea nelle classi.Verrà comunque reintrodotto il diritto alla scelta della didattica integrata a distanza da parte delle famiglie che ne faranno richiesta nell’esercizio del diritto alla salute di ciascuno studente e della famiglia stessa per evitare – conclude Emiliano - che qualcuno possa essere costretto da interpretazioni errate a frequentare in presenza nonostante la grave pandemia in atto”.