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Lunedì, 25 Novembre 2024
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Dolcissima e al tempo stesso sapida come il sapore delle brezze marine. Grappoli belli e sanissimi!

Quest’anno la vendemmia, nelle Tenute Conti Zecca (www.contizecca.it), è stata straordinaria. A fare la differenza, nonostante alcuni temporali, è stata l’agricoltura sostenibile cui la Cantina aderisce ormai da due anni, sottoponendosi a un rigido disciplinare stabilito dal ministero delle politiche agricole.

“Una terra viva, non trattata, dà un prodotto vivo”, dice Clemente Zecca. “Aderendo all’agricoltura sostenibile, il primo passo per entrare in biologico, quest’inverno abbiamo piantato, tra le viti, avena e trifoglio. I terreni non hanno sofferto il caldo e quando sono arrivate le piogge… l’acqua è stata drenata via. In questo modo i grappoli sono rimasti sanissimi”.

Ed è una vera poesia assistere alla vendemmia. L’uva viene accuratamente selezionata dalle donne. Le loro abili mani tagliano i grappoli uno a uno e li adagiano nelle cassette che gli uomini trasportano a spalla fino al trattore. Si improvvisano canti per restare in allegria. “Il vino è l’evoluzione naturale dell’uva maturata sulla pianta”, dice Francesco Zecca. “Non ci può essere un buon vino senza buona uva. E’ come quando l’uva, una volta imbottigliata, continuasse a maturare nella bottiglia”.

Per festeggiare questa vendemmia straordinaria sono state stappate, tra i vigneti, due bottiglie di Liranu e Nero, tra i vini più amati e apprezzati dai wine lovers sia italiani che stranieri!

“Questi vini che stiamo bevendo ora”, commenta il direttore commerciale della Cantina, Dino Caputo, “sono nati dalla vendemmia del 2015, mentre questa vendemmia di Negroamaro che stiamo facendo ora darà Nero e Liranu nel 2020. Saranno due vini straordinari così come la loro vendemmia!”

Carmen Mancarella

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Sarà presentato domani alle 19.30 nella sala degustazioni di Cantina dei Conti Zecca in via Cesarea a Leverano, il nuovo libro di  Angelo Pettofrezza, dal titolo “L’interprete”, Edizioni Les Flaneurs. A dialogare con l’autore salentino, ci saranno Sandrina Schito, sindaco di Copertino e Simona Cordella, mentre le letture saranno a cura di Alessandra Peluso. Ad aprire l’evento i saluti di Marcello Rolli, sindaco di Leverano e Cosimo Durante, presidente del GAL Terra d’Arneo. Modera gli interventi Elio Leo.

IL LIBRO

Ambientate negli anni Settanta tra la Germania e la Calabria, queste pagine accolgono due voci molto diverse, che si rincorrono una dopo l’altra per narrare una storia dura e dolorosa. La prima è quella di Francesco, un professionista in carriera, figlio di emigrati italiani a Bonn. Quest’uomo serio e sensibile è un interprete e riporta ai lettori in modo accorato una vicenda che lo ha visto protagonista. Si parte dal resoconto di un’esperienza di viaggio nel Sud Italia con i membri di una corte d’assise tedesca. La seconda voce narrante è Santina, una donna di Crotone, che racconta di sé e della sua disgraziata esistenza, fin dalla sua infanzia. Cresciuta nella miseria e nell’ignoranza, sposerà poco più che adolescente Michele, da cui avrà cinque figli, che tuttavia sarà costretta ad allevare da sola. Nel nucleo di questo romanzo c’è un omicidio, con un colpevole fin troppo facile da trovare e condannare. Ma a fare da contraltare c’è anche un’attenta, minuziosa e generosa ricerca della verità che restituisce speranza e fiducia nel tratteggiare un caso di reale ‘buona giustizia’.

Published in Eventi

Profumano di mare, di vento, di gigli e orchidee selvatiche. Di notti di luna piena e rossi tramonti. Sono i vini firmati dalla Cantina Conti Zecca, nati da agricoltura sostenibile: 320 ettari di vigneti lambiti dalle spiagge di Porto Cesareo, nel Salento, dove prevalgono i vitigni di negroamaro e primitivo tra la zona del Leverano doc e del Salice Salentino doc.

Al Vinitaly la Cantina ha stappato le prime bottiglie ed è stato subito un gran successo! Più di 80 giornalisti esperti di enogastronomia, eventi e turismo si sono accreditati nello stand per sentirne i profumi e il gusto. Tutte le etichette nate da vendemmia sostenibile sono contrassegnate da una simpatica ape gialla, il prestigioso riconoscimento e il segno distintivo che il Ministero delle politiche agricole concede a chi si è sottoposto al rigido disciplinare per ottenere la certificazione. E i riconoscimenti non sono tardati: la Cantina ha appena ricevuto il premio speciale eco-friendly della Guida BUONIVINI d’Italia edita da Touring Club Italiano.

Ad avviare il progetto è stato il giovane Clemente Zecca, fresco di laurea in Economia con una tesi sull’argomento. “Una terra viva dà vini vivi”, dice il dottor Zecca. “I cambiamenti climatici ci impongono di fare scelte decisive per difendere l’ambiente in cui viviamo”.

“La cura della terra e dei vigneti fa parte del Dna della nostra famiglia”, afferma il conte Alcibiade Zecca che, con i fratelli Francesco, Luciano e Mario conduce l’azienda di famiglia, un’azienda fondata ufficialmente nel 1935, ma di cui si ha traccia, nei documenti storici, sin dal 1.500. “Cinque secoli di passione e di cura per la terra, che ci vedono custodi dei vitigni autoctoni”.

Impatto zero, riduzione dei consumi, riciclo delle acque, difesa delle viti dagli insetti nocivi attraverso il metodo naturale della confusione sessuale: l’agricoltura sostenibile vuol dire tutto questo e all’ombra delle viti è sbocciata la biodiversità!

Published in Salento
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