Carmiano/Magliano: gli sporcaccioni tornano a colpire nelle campagne
Monitoraggio della qualità dell’aria a Carmiano e Magliano
"Li Pampuli" presi di mira dagli sporcaccioni
A Carmiano ritorna l’allarme inquinamento ambientale, con gli sporcaccioni che continuano a imperversare nelle aree periferiche del paese. Grosse quantità di rifiuti di vario genere sono stati rinvenuti in zona “Li Pampuli”, lungo il percorso extraurbano denominato via vecchia Brindisi, che collega il paese con Salice, Copertino e Leverano.
A segnalare i grossi cumoli di scarti edili, plastica, oggetti in rame e fogliame, ammassati impunemente a cielo aperto, alcuni residenti della zona, costretti a subire nei pressi delle proprie case o campagne, l’inciviltà degli sporcaccioni e a respirare i forti odori nauseanti che fuoriescono dai rifiuti.
Inquinamento che i carabinieri del corpo forestale di Lecce coadiuvati dai militari della locale stazione, provano a reprimere con specifici controlli per la prevenzione e repressione del fenomeno della combustione illecita di rifiuti nelle zone rurali.
Fermiamo le discariche abusive. Da Magliano arriva il buon esempio
“La terra toa amala e difendila” il chiaro messaggio lanciato dai lettori di ViviCitt@ per salvaguardare il territorio sfregiato dai rifiuti.
Ad oltre un mese dal via dell’iniziativa “pro ambiente”, continuano ad arrivare in redazione numerose mail di foto segnalazioni, che ritraggano i feudi di Carmiano e Magliano e dei paesi limitrofi sempre più frequentemente vandalizzati dagli sporcaccioni. L’emergenza rifiuti, nonostante i continui interventi di bonifica, continua. L’amianto presente uccide non solo le campagne.
Gli sporcaccioni sembrano aver preso di mira i terreni tra Novoli e Carmiano. In contrada “Le ore” sono segnalati abbandonati, grandi elettrodomestici arrugginiti, strutture in amianto e altri rifiuti, nocivi per la salute umana e inquinanti della falda acquifera. Al confine con Veglie in contrada “Li Otti”, ai margini di un percorso extraurbano che collega i due centri, sono stati gettati 5 sacchi di notevoli dimensioni contenenti spazzatura di vario genere. Il posto, poco frequentato e circondato da campagne coltivate a vigneti e uliveti, può essere raggiunto facilmente e garantisce di notte agli sporcaccioni una certa impunità.
Ma tra tanto degrado e scarso senso civico, alcuni cittadini virtuosi tuttavia portano avanti la propria battaglia a difesa dall’ambiente. Da Magliano arriva un sano esempio di rispetto della natura in contrasto con lo scempio causato da chi inquina. Una donna, ha ripulito dai rifiuti la propria campagna situata su via Trappeto, differenziando il vetro, dal ferro e dalla plastica. Un piccolo gesto, sicuramente da emulare, che si è concluso con il corretto smaltimento in collaborazione con l’azienda che ne cura la raccolta.
SOS: "Salviamo Carmiano dagli sporcaccioni"
SOS: Salviamo il nostro Salento. Cresce il grido d’allarme dei cittadini per salvaguardare il territorio e contrastare l’emergenza inquinamento da rifiuti. Il triste e diffuso fenomeno dell’avvelenamento ambientale, che si “autorigenera” per l’incuria umana, infestando con spazzatura di ogni genere le periferie e le campagne del tacco d’Italia, inizia a scuotere le coscienze. In campo per ripulire e preservare il territorio, dopo l’intervento delle istituzioni, sono pronti a scendere comitati civici e associazioni. Tante anche le foto-segnalazioni, per sollecitare l’attenzione sulla presenza di discariche a cielo aperto nell’entroterra.
A Carmiano, nonostante l’intervento di Comune e azienda incaricata della raccolta dei rifiuti, che hanno ripulito contrada “Mascarini”, gli sporcaccioni sono tornati a colpire, invadendo di spazzatura le campagne in contrada “Piritta" a pochi metri dall’arteria stradale per Veglie, una strada extraurbana che conduce alla frazione di Magliano e le aree periferiche circostanti la provinciale Carmiano – Leverano. I vigili urbani inoltre sono intervenuti, su segnalazione di un cittadino, in un podere usurpato da rifiuti, nei pressi dell’antica chiesetta del “Turriso”. Tra gli scarti edili, le diverse cassette in plastica e i pesanti sacchi di cellophane nero ritrovati sotto gli alberi di ulivo, potrebbero esserci indizi utili per risalire ai responsabili dell’inquinamento.
Un’altra segnalazione arriva dalla presidente dell’associazione “Athena Onlus”, Maria Grazia Bergamo, che si dice mortificata dai cumoli di rifiuti visti abbandonati nelle campagne tra Monteroni, San Pietro in Lama e Copertino. “Impossibile è trascorrere qualche ora all’aria aperta senza imbattersi in cattivi odori e strade piene di spazzatura. La cosa più triste – racconta Bergamo - è che mandando la posizione ad un’amica, che mi doveva raggiungere sul posto, nella foto geolocalizzata di un famoso motore di ricerca, comparsa sul cellulare, si vedeva chiaramente l’accumulo di rifiuti. Che triste immagine del nostro Salento”.
Erroi: "In arrivo le prime sanzioni per chi inquina l'ambiente"
L’assessore all’ambiente Gianni Erroi risponde all’invito di Casa Pound e rilancia la battaglia comune contro gli “sporcaccioni”.
“Queste immagini ci fanno comprendere quanto alcuni cittadini, che non è detto che siano di Carmiano o Magliano, sono maleducati. Tuttavia questo è pur sempre un comportamento che nuoce al nostro territorio - precisa Erroi. L’amministrazione tiene all’ambiente e continuerà nella sua opera di sensibilizzazione ed educazione per il compimento del gesto giusto.
Pertanto, esorto tutti gli utenti a comportarsi nel modo corretto, e qualora dovessero sbagliare a differenziare, c’è sempre un rimedio, che non è certo quello di buttare la spazzatura in campagna, che oltre ad inquinare può arrecare un aumento della spesa ecologica su tutti i cittadini, anche quelli corretti e virtuosi che in breve tempo hanno consentito alla comunità di Carmiano e Magliano di raggiungere il 70% di raccolta differenziata. Questo perché – prosegue l’assessore - l’appalto prevede il porta a porta ma non copre la pulizia delle campagne.
Stiamo già provvedendo, grazie alle immagini del drone, a sanzionare i primi responsabili dell’inquinamento ambientale, mentre per le aree in foto ci attiveremo per eliminare la spazzatura e ripristinare i luoghi. Ringrazio inoltre il movimento per la comunicazione effettuata, affinché ciò serva da monito per il futuro e invito tutti i cittadini a segnalare eventuali comportamenti nocivi per ambiente, salute e territorio. Non è giusto - chiosa Erroi - che tutti paghino per le colpe di pochi “criminali ecologici”.