Alessandro Campilungo è stato ritrovato a Roma, sta bene.

Il ragazzo scomparso lunedì mattina da Lecce è stato trovato intorno alle 20 mentre vagava nella stazione Termini di Roma. A riconoscerlo Manuel Rucco, poliziotto in servizio presso la Questura di Venezia, anche lui di origine carmianese, che si trova nella capitale per ferie.

Le condizioni di salute del giovane operaio salentino sono buone, all’uomo che lo ha riconosciuto e soccorso, ha chiesto solo di avvisare i genitori e la moglie.

Campilungo, con indosso ancora i vestiti della scomparsa e zaino in spalla, camminava spaesato per la stazione centrale di Roma in cerca di un posto dove riposare.

“In questi giorni, così come mi accade spesso per informarmi sulla realtà del mio paese d’origine, avevo letto sul sito d'informazione ""Vivicittanews", della scomparsa del giovane, racconta Manuel Rucco.

Il caso ha voluto che io e la mia ragazza, ieri sera ci trovassimo in stazione per dei biglietti. Proprio mentre attendevo la mia compagna vicino la biglietteria, ho intravisto passare un uomo, con le sembianze di Campilungo. Nel provare a chiamare il suo nome, il ragazzo si è voltato, quindi ho compreso che era lui l’uomo scomparso. Mi sono avvicinato e con la scusa di mangiare un panino insieme, l'ho portato in un locale e mentre consumavamo lo spuntino, ho allertato i colleghi della Polfer, che dopo un breve riconoscimento lo hanno condotta in caserma per le procedure di rito e il successivo rientro a Lecce dalla famiglia”.

Come si ricorderà, il 34enne, sposato e padre di due bambini di 3 e 6 anni, si era allontanato da casa, dopo aver lasciato un biglietto indirizzato alla moglie, dai toni preoccupanti.

Si chiude così, a lieto fine, una vicenda che aveva tenuto col fiato sospeso i familiari e due comunità.