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Sabato, 23 Novembre 2024
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Disavventura per una famiglia ieri sera sul lungomare di Gallipoli. La Fiat, con alla guida il padre, un uomo di Carmiano, per cause ancora in fase di accertamento, ha oltrepassato la banchina del molo ed è finita parzialmente in mare, restando incastrata senza alcuna possibilità di fare manovra per tornare in strada. Gli sfortunati occupanti dell'auto, per fortuna rimasti illesi, sono quindi stati costretti a chiamare i vigili del fuoco per i soccorsi del caso.

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Cento piante di ginepro e pino per ripristinare la vegetazione dunale del parco regionale di “Punta Pizzo” a Gallipoli.

L’ingresso in zona gialla della Puglia rimette in movimento la macchina organizzativa degli ambientalisti salentini con la nuova iniziativa ecologica “Piantiamoli qui”, in programma domani mattina lungo il litorale jonico. Promotori della “mission” finalizzata a tutelare l’ecosistema e a contrastare i cambiamenti climatici, i volontari del circolo di Legambiente Gallipoli e dell’associazione giovanile “Muoviamoci”.

“Ritorniamo finalmente all’attivismo ambientale dopo una fase difficile, segnata dalla pandemia – sottolinea il responsabile di Legambiente, Maurizio Manna - che ha limitato l’organizzazione e la partecipazione a questi eventi. Domenica, muniti di mascherina e nel rispetto delle misure sanitarie, a partire dalle 9 del mattino piantumeremo 100 tra ginepri fenici, ginepri coccolone e pino d’aleppo con l’obiettivo di ricostruire la fascia dunale tra il parco naturale di “Punta Pizzo” e la litoranea Gallipoli – Mancaversa, colpita due anni fa da un rovinoso incendio che distrusse oltre 1 chilometro tra macchia mediterranea e vegetazione autoctona”. Incendi e cambiamenti climatici che di fatto negli anni stanno minando la stabilità dell’area. “La natura reclama attenzione – prosegue Maurizio Manna. Agenti atmosferici, eventi meteorologici sempre più impetuosi ed erosione marina mettono a dura prova la nostra costa e la biodiversità dei luoghi, occorre quindi intervenire con azioni mirate necessarie al ripristino dell’habitat originario. La missione è piantumare nelle zone naturali per garantire un più probabile attecchimento delle piante – spiega il responsabile di Legambiente – quindi posizioneremo i ginepri in direzione del mare, mentre il pino sarà piantato al riparo dal vento. L’area protetta dev’essere ricostruita per non correre ulteriori rischi”. Iniziative che richiedono tempo e costanza su un’area vasta in cui Legambiente svolge compiti di monitoraggio e prevenzione dell’habitat e delle specie presenti. “Lavoriamo per il futuro – conclude Manna – con l’auspicio di poter salvaguardare l’ecosistema e garantire un territorio consolidato e rigoglioso alle giovani generazioni”. 

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Lunedì, 29 Giugno 2020 16:25

Nemo "mangiaplastica" per salvare il mare

“Nemo mangiaplastica” approda sul litorale di Gallipoli per liberare il mare dai rifiuti.

Il “grosso pesce” ecologico divora plastica e polistirolo, tradotto in un’istallazione artistica dai volontari dei circoli “Legambiente” di Gallipoli e Galatina, è stato realizzato ieri sulla spiaggia “Li Foggi” per sensibilizzare bagnanti salentini, turisti e pescatori alla tutela ambientale. Trenta i volontari impegnati nella realizzazione sin dalle prime ore del mattino. “L’iniziativa ha dato vita ad un laboratorio consapevole e partecipato – racconta Maurizio Manna, componente del direttivo Legambiente Puglia. Il pesce Nemo, posizionato ben visibile sulla spiaggia, all’interno del parco naturale regionale “Isola di S. Andrea e litorale di Punta Pizzo”, oltre ad essere un’attrazione ecologica per sensibilizzare i più piccoli, vuole rappresentare un passo in avanti verso la tutela ambientale. Avrà la funzione di un grande raccoglitore di rifiuti presenti in mare”.

All’interno si potrà conferire plastica e derivati del petrolio ad alto coefficiente inquinante, riconsegnati alla terra dalle correnti marine, per una capienza di circa 4mq di rifiuti. Iniziativa ecologica, così come auspicano gli organizzatori, che potrebbe essere riproposta lungo tutto il litorale ionico. “Per salvaguardare la nostra costa occorre una netta inversione di tendenza. Il blocco dei rifiuti in mare è una priorità da raggiungere anche attraverso normative ad hoc. I tempi sono maturi per agire – afferma l’ambientalista - avvertiamo grande consapevolezza nei cittadini e crediamo che i pescatori del futuro debbano diventare anch’essi tutori del mare. Il pesce “nemo”, che intendiamo riprodurre anche in altre spiagge del Salento – conclude Maurizio Manna - è il simbolo di una presa di coscienza sull’importanza della tutela ambientale, valori di cui Legambiente si fa portabandiera”.

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“Liberi Liberi” è il titolo del Musical in scena domenica 22 ottobre alle 19, presso la Parrocchia di San Gabriele dell’Addolorata a Gallipoli.

Lo spettacolo tra musica e teatro realizzato dal talentuoso gruppo “Agorà”, è tratto dall’omonimo libro scritto da Don Tonino Lasconi e affronta il tema della libertà ricercata dagli adolescenti.

“Nasciamo con l’istinto di essere liberi, di non volere nessuno, nemmeno Dio, che ci dica cosa dobbiamo fare - scrivono in una nota i giovani interpreti, rivolgendosi a genitori, adulti ed educatori. Nel pieno delle forze e della vitalità ogni adolescente sogna il suo futuro e nonostante lo viva con alcune incertezze, è sua convinzione che potrà fare tutto ciò desidera, che non avrà bisogno di nessuno, che finalmente sarà Libero! Ma cos’è veramente la libertà? Una ricerca continua del proprio io, un’accettazione profonda di se stesso, un processo da cui si prende consapevolezza di sé e del mondo circostante, una conquista che richiede anni di maturazione”.

“Liberi liberi” quindi, non è solo uno spettacolo in sei canzoni ma anche un percorso di ricerca, per scoprire che la libertà non è fare tutto ciò che si vuole, ma che le persone veramente libere sono quelle che dedicano la vita alla conquista del bene proprio e degli altri. Un’occasione per riflettere e crescere, ma anche un modo per fare catechesi utilizzando l’attività teatrale.

Published in Salento
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