“Nemo mangiaplastica” approda sul litorale di Gallipoli per liberare il mare dai rifiuti.
Il “grosso pesce” ecologico divora plastica e polistirolo, tradotto in un’istallazione artistica dai volontari dei circoli “Legambiente” di Gallipoli e Galatina, è stato realizzato ieri sulla spiaggia “Li Foggi” per sensibilizzare bagnanti salentini, turisti e pescatori alla tutela ambientale. Trenta i volontari impegnati nella realizzazione sin dalle prime ore del mattino. “L’iniziativa ha dato vita ad un laboratorio consapevole e partecipato – racconta Maurizio Manna, componente del direttivo Legambiente Puglia. Il pesce Nemo, posizionato ben visibile sulla spiaggia, all’interno del parco naturale regionale “Isola di S. Andrea e litorale di Punta Pizzo”, oltre ad essere un’attrazione ecologica per sensibilizzare i più piccoli, vuole rappresentare un passo in avanti verso la tutela ambientale. Avrà la funzione di un grande raccoglitore di rifiuti presenti in mare”.
All’interno si potrà conferire plastica e derivati del petrolio ad alto coefficiente inquinante, riconsegnati alla terra dalle correnti marine, per una capienza di circa 4mq di rifiuti. Iniziativa ecologica, così come auspicano gli organizzatori, che potrebbe essere riproposta lungo tutto il litorale ionico. “Per salvaguardare la nostra costa occorre una netta inversione di tendenza. Il blocco dei rifiuti in mare è una priorità da raggiungere anche attraverso normative ad hoc. I tempi sono maturi per agire – afferma l’ambientalista - avvertiamo grande consapevolezza nei cittadini e crediamo che i pescatori del futuro debbano diventare anch’essi tutori del mare. Il pesce “nemo”, che intendiamo riprodurre anche in altre spiagge del Salento – conclude Maurizio Manna - è il simbolo di una presa di coscienza sull’importanza della tutela ambientale, valori di cui Legambiente si fa portabandiera”.