La sfida playout di pallavolo femminile tra Cupa Carmiano e Volley Manfredonia finisce in rissa.
Spintoni, schiaffi e parole grosse sono volati ieri sera, tra donne, sul parquet del palazzetto “Giovanni Paolo II” di Carmiano, al termine dello spareggio-salvezza tra salentine e foggiane. Ad avere la peggio nell’agitato post partita un dirigente della locale squadra, che avrebbe rimediato un cellulare danneggiato e un graffio sulla fronte. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per riportare la calma.
Tutto sarebbe accaduto sul finale di quarto set. La gara in quel momento vedeva in vantaggio la formazione locale per 2 set a 1, e avanti nel parziale per 23 a 17. Il punto successivo, valido come match-ball, assegnato dal direttore di gara alle giocatrici della Cupa Volley Carmiano, ha portato ad una reazione singolare del sestetto ospite e ad un brutto epilogo. Le ragazze foggiane, subìto il passivo, prima avrebbero tolto la maglietta in segno di protesta e poi aizzato gli animi, già caldi dei supporters presenti sugli spalti. Tuttavia, dopo alcuni minuti di tensione, la protesta è sembrata rientrare con la ripresa della gara.
Purtroppo così non è stato, e la contestazione si è riaccesa. Sul punto decisivo, pare infatti che un dirigente del Carmiano abbia preso il cellulare per catturare il momento del successo. Il gesto sembrerebbe aver dato fastidio ad un’avversaria in campo, tanto che si sarebbe precipitata verso l’uomo gettando lo smartphone per terra. Da qui ne sarebbe seguito un parapiglia generale, dove sono volate non solo parole. L’intervento del direttore di gara e il successivo arrivo dei carabinieri, ha poi riportato la calma nel palazzetto, evitando il peggio.
Per la cronaca sportiva, il match è terminato 3 set a 1, con la permanenza in serie D della Cupa Carmiano.