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Venerdì, 22 Novembre 2024
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IL LECCE INGRANA LA SESTA E VOLA

IL LECCE INGRANA LA SESTA E VOLA

"BAR DELLO SPORT - parola al tifoso"

Pisa espugnato. Se anche quando non si gioca particolarmente bene si vince, allora vuol dire che non ce n'è davvero per nessuno. Gira tutto per il verso giusto al Lecce che ingrana la sesta, in questo pomeriggio toscano: dal rigore possibile non assegnato ai padroni di casa (il fallo di Maggio sull'ex Palombi sembra poter essere sanzionabile), a quello invece trasformato da bomber Coda (fallo che c'è su Henderson), che sigilla il 21esimo centro di questo campionato. Per poi concludere con il pareggio del Monza col Pescara che lancia i giallorossi verso quella serie lì (scaramanzia !) con ben sei punti di vantaggio e, quindi, con la possibilità di sfruttare due match point su sei gare da disputare.

La partita, come già più volte ribadito, nascondeva trappole ovunque: non credo di essere smentito se affermo che il Pisa è l'unica squadra che sia nel girone di andata che in quello di ritorno ha messo alle corde la squadra di Corini. Ed infatti, all'ombra della torre, i pisani partono forte e vanno vicini al goal due volte con l'ex Palombi. Prima è provvidenziale capitan Lucioni, tra i migliori, autentico leader di questa squadra ormai da tre anni, poi Marinelli decide di non concedere un calcio di rigore al Pisa che sembra poterci stare, per fallo di Maggio sullo stesso (certo accentua abbastanza). Ma a parte queste due fiammate, il Pisa non produce nulla, ma è un'autentica macchina da guerra nelle preventive e nei raddoppi. Un 3-5-2 davvero efficace: il Lecce si ingolfa, anche alla luce della stanchezza che alcuni elementi chiave denotano (Henderson e Gallo su tutti) e produce zero. Nel secondo tempo Corini inserisce al momento giusto Tachtsidis e il "Diablo" Rodriguez: il Pisa cala, il Lecce esce da grande squadra, i due spaccano la partita. Fallo da rigore su Henderson e Coda realizza un goal pesantissimo, che vale il +6 in classifica a 6 giornate dalla fine.

Questa squadra ormai ha preso consapevolezza dei propri mezzi: ha capito di essere una grande. E questo aspetto, abbinato ad una buonissima condizione atletica, ha fatto sì che si potesse sbaragliare la concorrenza. Corpo e cervello ormai viaggiano nella stessa direzione. Per gli addetti ai lavori non c'è più storia: io penso soltanto alla Spal, un'altra gara difficile. Avanti Lecce

Up Bjorkengren, Tachtsidis, Lucioni

Down Gallo, Pisacane

Emanuele Spagnolo

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