Si è svolta nel primo pomeriggio di oggi, presso la caserma “Nacci” di Lecce, la cerimonia di saluto ai due plotoni militari in partenza dal capoluogo per il Libano, nell’ambito della missione “Leonte XXXI” sotto l'egida dell’ONU.
Al rito presieduto dal comandante del Reggimento “Cavalleggeri di Lodi” (15°), il colonnello Lorenzo Urso, hanno preso parte il Generale di Brigata Luciano Antoci, Comandante della Brigata meccanizzata “Pinerolo”, il Prefetto di Lecce Maria Teresa Trio, l’Arcivescovo metropolita di Lecce, Michele Seccia, il Sindaco della città barocca, Carlo Salvemini ed i medaglieri delle Sezioni locali delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, a testimonianza degli eccellenti rapporti tra il reggimento, le Istituzioni locali e la comunità salentina. Durante la cerimonia è stato sottolineato il ritorno del Reggimento “Lodi” nel territorio libanese dopo circa 40 anni, ricordando il 12 marzo del 1983 quando, con una cerimonia allo stadio di Legnano, gli italiani augurarono buon lavoro al plotone di Lodi in partenza per la missione “Italcon” in Libano, ultima attività svolta all’estero prima dello scioglimento del Reparto, avvenuto il 31 ottobre del 1995, poi ricostituito il 10 gennaio 2020.
I militari dell’Esercito del Reggimento Cavalleggeri, insieme ad altre aliquote del reggimento “Genova Cavalleria (4°), costituiranno il Comando ITALBATT su base reggimento Lagunari “Serenissima”, alle dipendenze del Comando Sector West di UNIFIL, a guida Brigata Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”. La missione sul fronte libanese durerà 6 mesi.