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Giovedì, 21 Novembre 2024
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Istituito a Lecce il direttivo distrettuale e provinciale del sindacato militare Itamil esercito , primo sindacato del comparto Difesa e full member euromil 2024. Un risultato raggiunto con il lavoro del presidente per la Puglia, Eugenio Maci e dal direttivo regionale.
Per Lecce e provincia è stato nominato presidente del distretto provinciale Marco Furia, sottoufficiale dell'Esercito, che sarà affiancato dalla sottoufficiale Marianna Bonsegna. Nell'occasione è stata presentata anche la portavoce regionale, Alessandra Ferriero, che farà parte anche del dipartimento legislativo del sindacato.
«Il direttivo provinciale - ha dichiarato Furia - si impegnerà con il personale su tutto il territorio salentino, coinvolgendo i colleghi e promuovendo incontri politici con le istituzioni locali di Lecce e provincia, al fine di illustrare i traguardi ottenuti dal sindacato militare Itamil Esercito in questi anni. I nostri obiettivi e impegni primari sono rispondendo alle necessità primarie ed urgenti del personale in servizio e le varie fasi del rinnovo contrattuale ormai bloccato da tempo, offrendo sia la nostra professionalità che il nostro supporto al fine di risolvere qualsiasi problematica dei miliatari».
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Il Generale di Brigata, Roberto Vergori, paracadutista, che ha comandato la Folgore sino al 2023 per poi passare alla guida della Scuola Marescialli, è il nuovo Capo Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito.
 L’ufficiale originario di Carmiano, in Salento, ha ricevuto l’incarico dal Generale Carmine Masiello, divenuto nuovo Capo di Stato Maggiore dell’Esercito.
 
Fonte: esercito.it
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Ha avuto luogo nei giorni scorsi presso la Scuola Sottufficiali dell'Esercito, la cerimonia di consegna dei gradi di Maresciallo, a 126 Allievi del XXIV Corso “Fedeltà" e l'avvicendamento del Comandante. Dopo la premiazione degli Allievi particolarmente meritevoli, distintisi nelle discipline universitarie, militari e nelle attività ginnico-sportive, ha avuto luogo l'avvicendamento del Comandante della Scuola Sottufficiali: il Generale di Divisione Alberto Vezzoli ha ceduto la guida dell'Istituto al Generale di Brigata Roberto Vergori. L'evento è stato sancito dal passaggio della Bandiera d'Istituto, e dall'enunciazione della formula di riconoscimento che decreta ufficialmente l'autorità del nuovo Comandante. Gli eventi si sono svolti alla presenza del Comandante della Formazione, Specializzazione e Dottrina dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Carlo Lamanna, di numerose autorità civili e militari, tra cui la Sindaca Dottoressa Chiara Frontini, il Prefetto Dottor Antonio Cananà, il Presidente della Provincia Dottor Alessandro Romoli e il Questore Fausto Vinci oltre che dei Labari delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma e dei Gonfaloni della città e della provincia di Viterbo.

 

Fonte e foto: Esercito.difesa.it

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Tre giovani di Carmiano e Magliano ammessi all’Accademia Militare di Modena. I tre vincitori del 205° concorso per allievi ufficiali, (che ha visto la partecipazione di circa 11.000 concorrenti per 146 posti e conclusosi con un impegnativo tirocinio di circa 30 giorni in Accademia), sono i classe 2002, Alessio Lauretti e Irene Mazzotta per le Armi Varie, e Matteo Coppola per il Corpo degli Ingegneri e Arma dei Trasporti e Materiali. Il nuovo percorso di studi per i tre 21enni, al primo anno di Accademia, ha avuto inizio questa mattina.
 
 
Complimenti e buon inizio dalla redazione di ViviCitt@
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Si è svolta questa mattina, nell’Aula Magna del Liceo Scientifico “Banzi Bazoli” di Lecce, diretto dalla prof.ssa Antonella Manca, la conferenza dedicata alla Guerra di Liberazione in Puglia, promossa in sinergia dalla Prefettura di Lecce, dal Comando Militare Esercito “Puglia” e dall’Ufficio Scolastico Territoriale. Hanno partecipato gli studenti degli Istituti scolastici di Lecce e provincia.

L’evento, realizzato nell’ambito delle commemorazioni relative alla “Giornata della Memoria”, vuole ricordare anche gli Internati Militari Italiani (IMI) che con il con il loro “NO”, scelsero di non aderite alla Repubblica di Salò e alla Wehrmarcht, anche a costo della prigionia e della vita.

Attraverso la presentazione dei contenuti del CalendEsercito 2023, quest’anno dedicato alla Guerra di Liberazione, il Comandante Militare dell’Esercito Puglia, Colonnello Arcangelo Moro, ha aperto una riflessione sul ruolo della Forza armata a seguito dell’8 settembre 1943, e su cosa accadde nelle settimane che seguirono l’armistizio, quando i soldati italiani in maniera attiva e passiva contrastarono l’aggressione tedesca. Ricordando poi che un terzo dei Caduti della Seconda Guerra Mondiale tra Combattenti e Internati Militari, sono riconducibili alla Guerra di Liberazione, ha terminato con un pensiero ai quei giovani che combatterono per la loro e per la nostra libertà.

Numerosi gli spunti di riflessione offerti dai relatori, dai brevi ritratti di cittadini salentini protagonisti della guerra di Liberazione, descritti dal prof. Nicola Neri docente di Storia Militare e Storia delle Relazioni Internazionali dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, alle vicende e sofferenze patite dagli internati militari di Mittelbau-Dora, che, in quanto tali e successivamente definiti “lavoratori civili”, furono sottratti ai diritti riconosciuti ai prigionieri di guerra dalla Convenzione di Ginevra, come raccontato dal prof. Daniele De Luca docente di Storia delle Relazioni Internazionali dell’Università del Salento.

Il Prefetto di Lecce Luca Rotondi ha evidenziato l’importanza delle sinergie istituzionali, così attive in questa provincia, e della sensibilità dei docenti, per costruire “conoscenza” e quindi “coscienza etica e civile” nei giovani attraverso la promozione di incontri e occasioni di formazione sui temi della storia, anche attraverso l’approccio della public history.

Tra gli intervenuti, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, Vincenzo Melilli, che ha ribadito l’importanza della storia, necessaria a creare quei ponti utili a immaginare il futuro senza dimenticare chi siamo e da dove veniamo. Il Comandante della Scuola di Cavalleria, Generale Claudio Dei, durante il suo indirizzo di saluto ha ricordato che quest’anno oltre all’80° anniversario dalla Guerra di Liberazione, ricorre un altro importante evento: “I duecento anni dell’Arma di Cavalleria” che vedrà l’Esercito impegnato su più fronti, soprattutto nella città di Lecce sede della Scuola d’Arma.

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Si è svolta nel primo pomeriggio di oggi, presso la caserma “Nacci” di Lecce, la cerimonia di saluto ai due plotoni militari in partenza dal capoluogo per il Libano, nell’ambito della missione “Leonte XXXI” sotto l'egida dell’ONU.

Al rito presieduto dal comandante del Reggimento “Cavalleggeri di Lodi” (15°), il colonnello Lorenzo Urso, hanno preso parte il Generale di Brigata Luciano Antoci, Comandante della Brigata meccanizzata “Pinerolo”, il Prefetto di Lecce Maria Teresa Trio, l’Arcivescovo metropolita di Lecce, Michele Seccia, il Sindaco della città barocca, Carlo Salvemini ed i medaglieri delle Sezioni locali delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, a testimonianza degli eccellenti rapporti tra il reggimento, le Istituzioni locali e la comunità salentina. Durante la cerimonia è stato sottolineato il ritorno del Reggimento “Lodi” nel territorio libanese dopo circa 40 anni, ricordando il 12 marzo del 1983 quando, con una cerimonia allo stadio di Legnano, gli italiani augurarono buon lavoro al plotone di Lodi in partenza per la missione “Italcon” in Libano, ultima attività svolta all’estero prima dello scioglimento del Reparto, avvenuto il 31 ottobre del 1995, poi ricostituito il 10 gennaio 2020.

I militari dell’Esercito del Reggimento Cavalleggeri, insieme ad altre aliquote del reggimento “Genova Cavalleria (4°), costituiranno il Comando ITALBATT su base reggimento Lagunari “Serenissima”, alle dipendenze del Comando Sector West di UNIFIL, a guida Brigata Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”. La missione sul fronte libanese durerà 6 mesi.

 

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Questa mattina, presso la caserma “Nacci” di Lecce, il Colonnello Francesco Serafini ha ceduto la guida del reggimento “Cavalleggeri di Lodi” (15°) al parigrado Lorenzo Urso.

Alla cerimonia, presenziata dal Generale di Brigata Luciano Antoci, Comandante della Brigata meccanizzata “Pinerolo”, erano presenti il Prefetto di Lecce, Dott.ssa Maria Teresa Trio, l’Arcivescovo metropolita di Lecce, Mons. Michele Seccia, il Gonfalone della città, i Medaglieri delle locali sezioni Combattentistiche e d’Arma e le massime Autorità civili e militari.

Durante il periodo di comando del Colonnello Serafini il reggimento è stato impegnato in più contesti, tra i quali l’Operazione “Strade Sicure”, con l’implementazione del Raggruppamento “Puglia e Basilicata” il cui dispositivo, durante la prima fase dell’emergenza sanitaria tuttora in corso, è stato riarticolato per far fronte alla richiesta di supporto per il contrasto della diffusione del COVID–19 nelle città di Bari, Taranto, Brindisi e provincia, Barletta, Andria, Trani e Potenza.

Uno dei momenti più importanti e significativi del periodo di comando del Colonnello Serafini è stata la riconfigurazione del 31° reggimento carri nell’attuale reggimento di Cavalleria “Cavalleggeri di Lodi” (15°), ufficializzata con una sentita cerimonia.

Il Colonnello Francesco Serafini andrà a ricoprire l’incarico di Capo di Stato Maggiore della Scuola di Cavalleria di Lecce mentre il Colonnello Lorenzo Urso, prima di assumere il comando, è stato impiegato presso lo Stato Maggiore Esercito.

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Il 31° Reggimento carri di Lecce comandato dal Colonnello Francesco Antonio Serafini, nell'ambito dell'operazione "Strade Sicure", è divenuto la nuova guida del Raggruppamento “Puglia-Basilicata”, al posto del 21° Reggimento artiglieria "Trieste" di Foggia, comandato dal Colonnello Francesco Maione.

I militari impiegati su tutto il territorio pugliese e in Basilicata, sono gli uomini e le donne della Brigata “Pinerolo” di Bari, formazione dell’Esercito Italiano leader nello sviluppo del progetto “Soldato Futuro”. Le unità sono dislocate a Bari nelle principali piazze e nei pressi della Stazione Centrale, il Porto e l’Aeroporto. Il servizio di sorveglianza è assicurato anche al Centro di Accoglienza e Richiedenti Asilo (CARA) e al Centro per il Rimpatrio (CPR), a Foggia presso il CARA di Borgo Mezzanone, nella Città di Brindisi presso il CARA/CPR, a Taranto presso la Casa Circondariale, l’Hot Spot e il Porto, in Basilicata al CPR di Palazzo San Gervasio. Significativi sono i risultati conseguiti in Puglia dal 2008, in particolare, sono state effettuate 52789 pattuglie congiunte con le Forze di Polizia, controllate 97835 persone di cui 509 denunciate e 242 tratte in arresto. L’Operazione “Strade Sicure” vede i militari, da oltre 11 anni,  operare ininterrottamente in concorso alle forze di polizia, a conferma di come l’Esercito Italiano sia ormai parte integrante del sistema di sicurezza nazionale.

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Venerdì, 06 Settembre 2019 16:25

Il salentino Vergori a capo della Brigata Folgore

 

Beniamino Vergori, originario di Carmiano, è il nuovo comandante della Brigata Paracadutisti Folgore. Il generale di brigata Vergori, con la cerimonia ufficiale svolta stamattina a Pisa, diventa il 33° Comandante della Folgore dopo averne ricoperto diversi incarichi di Comando delle Unità Operative Paracadutiste e dopo aver svolto l’incarico di Capo di Stato Maggiore e di Vice Comandante.

La brigata Folgore, composta da personale altamente specializzato, è costantemente impegnata, anche con piccoli nuclei o singoli specialisti, in quasi tutte le missioni Internazionali dove sono impiegate le Forze Armate Italiane, è impiegata sul territorio nazionale con l’operazione Strade Sicure, garantisce sempre sul territorio nazionale, con gli specialisti guastatori del Genio, oltre 250 interventi all’anno per il disinnesco di ordigni (residuati bellici) e con il personale specializzato nella Logistica, il supporto della popolazione colpita da calamità naturali.

 

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I militari della “Brigata Pinerolo” sono intervenuti questa mattina a Carmiano, in contrada “San Martino” per far brillare un ordigno inesploso risalente alla seconda guerra mondiale.

La bomba d’assalto “brixia mod.35” è stata rinvenuta ancora in buono stato di conservazione, dai proprietari del terreno all’interno di un pollaio diroccato. Gli artificieri dell’esercito, coadiuvati da Carabinieri e Polizia Locale, dopo aver esaminato il pericolo e messo in sicurezza l’area, hanno svolto tutte le operazioni necessarie al brillamento dell’ordigno ed eseguito “l’esplosiva” bonifica.

Published in Cronaca
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