Studenti costretti a restare a terra oppure assembrati come sardine sui bus diretti a scuola a Lecce. Le segnalazioni di protesta per il “sovraffollamento” dei pullman arrivano da Magliano, frazione di Carmiano, da ragazzi e genitori preoccupati dai possibili rischi sulla sicurezza durante il viaggio. Oltre al fatto che in tanti, soprattutto al mattino, nella fascia oraria dalle 7 alle 7.30, dalla fermata di piazza degli Eroi sono costretti a restare a terra perché a bordo dei bus, partiti da Veglie e passati da Carmiano, non c’è più posto neppure in piedi. In tanti quindi, nonostante il biglietto già acquistato o l’abbonamento mensile sottoscritto, sono costretti a tornare a casa e trovare un passaggio in auto verso scuola dai propri genitori.
In questo quadro complesso, ritratto in foto e pubblicato sui social, in cui monta la polemica, studenti e famiglie in cerca di chiarimenti, hanno tirato in ballo a più riprese la società di trasporto Stp di Terra d’Otranto, con segnalazioni fatte pervenire tramite mail agli uffici aziendali. In una prima mail, inoltrata a fine settembre, alcuni genitori hanno sottolineato che “dall’inizio dell’anno scolastico si è verificato più volte che arrivino a Magliano corriere già stracolme di studenti, con la conseguenza che molti ragazzi che attendono alla fermata in piazza degli Eroi, sono costretti a non salire nonostante il ticket pagato. E chi riesce per pura fortuna – si legge nella mail - a trovare posto, resta in piedi, con tutti i pericoli sia dal punto di vista stradale che sanitario. Anche se non siamo più in emergenza sanitaria – sottolinea il genitore - il covid circola ancora e sui bus diretti a scuola, il distanziamento non è più rispettato”. Mail a cui è seguita nei giorni scorsi un’altra segnalazione a firma di un altro genitore. “Nonostante le ripetute lamentele – scrive la donna – dobbiamo nuovamente segnalare i disagi che i ragazzi riscontrano sulla tratta Magliano – Piazza Palio a Lecce. Nell’ultima settimana abbiamo più volte accompagnato in auto i ragazzi rimasti a terra con ritardi nell’ingresso a scuola e disagi sul lavoro. Non solo, è capitato anche che alcuni studenti, per il sovraffollamento a bordo del mezzo di trasporto, si siano sentiti male o addirittura caduti perché non avevano un sostegno dove mantenersi in equilibrio. L’auspicio è che le nostre segnalazioni vengano ascoltate da chi di competenza – conclude la donna - per mettere in atto interventi necessari a garantire un viaggio sicuro e in orario ai nostri figli diretti a scuola. Altrimenti saremo costretti a rivolgerci alle Forze dell’ordine per fare verificare il rispetto delle regole”. A questo problema, ben presto potrebbe aggiungersi l’arrivo delle piogge che rischiano di rendere tutto più complicato, come racconta un’altra mamma, preoccupata per la salute del figlio e dei rischi a cui potrebbe andare incontro.
Un problema non nuovo dunque, che purtroppo da inizio anno scolastico continua a ripetersi con maggiore insistenza nella frazione di Magliano, dove il bus non ha capolinea di partenza, ma che nelle scorse settimane ha interessato anche altri comuni del sud Salento e dell’hinterland leccese come Novoli, Porto Cesareo e Copertino.