Tornano ad accendersi i riflettori su Palazzo dei Celestini. In una lettera indirizzata al primo cittadino di Carmiano, Gianni Erroi, il professore Silvio Macchia lancia l’allarme sullo stato di degrado dell’antico palazzo di via Lecce e chiede interventi celeri per la messa in sicurezza e la salvaguardia degli affreschi.
“Ricordo una vostra disponibilità, proclamata via internet prima delle elezioni, a completare il restauro di palazzo Celestini. Forse esistono 660.000 euro – scrive Macchia - concessi anni fa dalla Regione Puglia dopo la presentazione del progetto dell’architetto Piero Vergine, incaricato dall’allora sindaco Ferrieri Caputi.
In questa fase e in attesa che termini il processo tra Comune e l’azienda che ne deteneva il possesso e che aveva svolto dei lavori di consolidamento, spese che mi risulta valutate differentemente dall’amministrazione e dalla ditta, occorre intervenire per scongiurare ulteriori rinvii nel restauro a tutela degli affreschi che ricoprono la volta dell'androne. Sono riuscito a far vincolare Palazzo Celestini – aggiunge Macchia - riconosciuto patrimonio storico di interesse nazionale, e spero in un vostro intervento celere prima che il palazzo perda la sua identità. Sono disponibile a organizzare un convegno di studi per tenere alta l’attenzione e l’impegno collettivo, auspicato dalla comunità”.