Il programma d’intervento di Servizio Civile “Isidora 2020: le città inclusive” sta per giungere al termine e nei prossimi giorni sarà fatto il bilancio degli strumenti messi in campo per valutare l’impatto che si è prodotto nel sistema sociale di riferimento.
A Carmiano l’appuntamento è per il 15 settembre alle ore 10.30 nella biblioteca comunale “Salvatore Paolo”.
Il programma è proposto dal Comune di Putignano, in qualità di ente referente, in coprogrammazione e coprogettazione con altri enti locali, e viene attivato per promuovere l’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati, intervenendo attraverso adeguati strumenti adatti alle loro fragilità. In particolare, in linea con gli obiettivi di Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, contribuisce al superamento della povertà economica e sociale, favorendo l’inclusione e la partecipazione delle persone più deboli nella vita sociale e culturale del Paese.
La mission viene perseguita grazie all’azione sinergica di tre Progetti, ognuno dei quali interviene su uno specifico bacino di utenza. Durante l’anno di servizio, il Progetto “Pianeta Giovani 2020” ha fornito servizi informativi e strumenti di crescita e partecipazione sociale e civica rivolti ai giovani, “Up 2020” ha operato per favorire l’accesso ai servizi e la socialità di adulti ed anziani in condizione di disagio, “Coltivatori di comunità 2020” ha agito per garantire l’inclusione delle persone svantaggiate ricorrendo alla pratica dell’agricoltura sociale.
Prima della conclusione definitiva del servizio, presso ciascuna sede, gli operatori volontari si riuniranno in un terzo ed ultimo incontro di programma per svolgere un’attività di rendicontazione ed effettuare un confronto tra risultati raggiunti e obiettivi prefissati, verificando il grado di efficienza del servizio svolto e condividendo le valutazioni generali dell’esperienza vissuta.
In più, lo stesso incontro sarà pubblico e i volontari coglieranno l’occasione per presentare alla cittadinanza i risultati conseguiti dal Programma e dai singoli Progetti al fine di garantire partecipazione attiva della popolazione all’operatività dell’ente e, in un’ottica consultiva, raccogliere istanze che potrebbero pervenire dai cittadini.