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Giovedì, 21 Novembre 2024
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Riceviamo e pubblichiamo.

"Gentile redazione e lettori di questa comunità, dispiace constatare che la Madonna Immacolata, immagine sacra e patrona della nostra città, viene trasformata in queste ore a icona di marketing per non ben precisati scopi pubblicitari in prossimità della festa di agosto. Dispiace osservare questo degrado culturale e religioso che mai si era visto in occasione della festa dell' 8 dicembre. Ora invece compaiono le bandiere in piazza con la "Madonna degli sponsor".

Non c'è il senso della misura. Dove sono parroci e amministratori? Spero che qualcuno si ravveda nel rispetto dell'identità della nostra comunità".

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Persa la rosa in oro della statua della Madonna Immacolata. Non si trova dal giorno della processione. L'appello alle ricerche alla comunità di Carmiano, arriva dall'arciconfraternita dell'Immacolata che ne cura il culto e la processione dell'8 dicembre. La rosa in oro, dal valore soprattutto religioso e simbolico, si sarebbe staccata dal mazzo a cui era legata con un gancio, durante la processione di venerdì mattina. Le prime ricerche in chiesa non hanno dato l'esito sperato. Escluso per il momento il furto. Ora l'appello delle autorità religiose è rivolto ai cittadini di Carmiano a collaborare nelle ricerche dell'oggetto sacro perso lungo il percorso della processione. Intanto le forze dell'ordine stanno visionando i fotogrammi delle telecamere posizionate lungo le vie attraversate dal corteo, con l'obiettivo di poter ritrovare la rosa d'oro della statua della Madonna Immacolata.

Foto Gabriele Letizia

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Il contesto storico                                                       
Il culto dell’Immacolata a Carmiano è legato alla fondazione di una chiesetta fuori dal centro abitato eretta molto verosimilmente nell’ultimo decennio del XVI secolo in seguito al ritrovamento di un’immagine mariana ritrovata nel territorio circostante. Una circostanza -che nel Salento e nel Mezzogiorno d’Italia si ripete in più parti, lasciando una scia miracolistica sull’evento- tramandata per diversi anni per via orale e solo dalla metà del XVII secolo riportata nei documenti canonici in occasione dell’inaugurazione della nuova chiesa mariana (quella attuale) progettata e realizzata dall’architetto Giuseppe Zimbalo prima di lasciare Carmiano per trasferirsi stabilmente a Lecce.
L’antefatto
Il racconto segue un canovaccio noto e consolidato nella letteratura religiosa. Il ritrovamento in pozzi, cunicoli, terreni abbandonati di un’immagine mariana si situa sul crinale temporale del Concilio di Trento, quando l’intero Salento passa sotto il diretto controllo romano dopo un passato in cui lo legava strettamente alla chiesa di Bisanzio. Il ritrovamento risponde ad un cliché usato e abusato che ricorda le lotte iconoclaste contro le immagini sacre nel periodo bizantino. Una risposta plateale alla tradizione ellenofona che si vuole cancellare con il recupero e lo svelamento di tante tele gelosamente nascoste per evitare la loro distruzione. L’avvenuta e irreversibile obbedienza alla chiesa romana si celebra anche con l’esposizione di queste immagini mariane che non avevano trovato nel periodo precedente accoglienza in alcun luogo sacro. Da qui la necessità di fornire una chiesa, un’edicola o una “chiesucola” che possa ospitare queste immagini sacre per alimentare la devozione dei fedeli. Tutto parte da una leggenda dal sapore miracolistico. Si racconta che a Carmiano il trasporto della effigie mariana, ritrovata in un pozzo della campagna limitrofa, avviene su un carretto trainato da due buoi con destinazione la chiesa madre intitolata a Maria SS. Assunta (demolita colpevolmente nel 1961 per trasformare lo spazio sacro nell’attuale sede del Comune e di una Banca), chiesa aperta al culto nel 1560. A poche centinaia di metri dal paese, sulla via che porta a Villa Convento, il carretto trainato dai due buoi si impantana dentro una melma di fango, accumulatosi dopo diversi giorni di pioggia, da impedire il cammino. Le ripetute frustrate ai due buoi non sortiscono gli effetti desiderati, anzi finiscono per spezzare i legamenti con il carretto che rimane bloccato, senza andare né avanti né indietro, cadendo dentro una vera e propria sabbia mobile. L’impossibilità di proseguire il percorso e di raggiungere la meta prefissata vengono interpretati dalla pietà popolare come un segno divino e considerare quel sito come quello prescelto dalla stessa Vergine Maria per ricevere una degna accoglienza. Contro il parere del clero della parrocchia, ostile alla nascita di una devozione fuori dal recinto sacro di sua pertinenza, il reperto mariano resta custodito dove temporaneamente si è impantanato. Nei mesi successivi per iniziativa popolare si pone mano alla costruzione di un piccolo edifico sacro, una sorta di “chiesucola”, dove viene collocata l’immagine mariana ritrovata per essere esposta alla devozione dei fedeli. Nel giro però di pochi decenni la “chiesucola” si rivela piccola e inadeguata per contenere il flusso crescente dei pellegrini e per assicurare le principali funzioni liturgiche. Si decide così di costruire a ridosso del primitivo edificio sacro una nuova chiesa mariana, quella oggi esistente, aperta ufficialmente al culto nel 1654.
L’esplosione devozionale e l’adozione del patronato civico
La piena funzionalità della nuova chiesa mariana alimenta produce un’esplosione devozionale inaspettata a largo raggio. Il culto dell’Immacolata non solo coinvolge l’intera comunità di Carmiano, ma tocca estesamente anche i centri limitrofi, divenendo nella seconda metà del Seicento il più attrattivo e partecipato della zona. La chiesa extraurbana dell’Immacolata si pone nei circuiti del sacro come un polo di pellegrinaggio locale di primaria importanza. L’immagine mariana gelosamente custodita sull’altare barocco dello Zimbalo diventa una meta agognata e ricercata con una frequenza impressionante da fedeli di diverso ceto sociale e di diversa provenienza geografica. Si registrano numerosi fatti straordinari (ritenuti veri e propri miracoli), attribuiti alle qualità taumaturgiche dell’immagine mariana. L’intenso fervore devozionale favorito e accresciuto da improvvise guarigioni spinge il popolo a chiedere l’adozione del protettorato civico, prima riconosciuto in forma solo ufficiosa alla Vergine dell’Assunta, titolare della chiesa matrice. Il clero parrocchiale però si mostra ostile a questo passo, non solo per non perdere la centralità acquisita nella promozione cultuale, ma anche perché escluso dalla gestione della chiesa mariana, affidata sempre dal vescovo leccese a preti forestieri, che risiedono permanentemente nella casa-canonica della chiesa appositamente costruita. Ma i tempi si rivelano maturi per dare rapido approdo alla richiesta di protezione celeste. Sotto la forte pressione popolare gli amministratori decidono di accogliere la petizione popolare e di avviare le operazioni per l’adozione del patronato civico. Convocano all’inizio del XVIII secolo” in un pubblico parlamento” tutti i capo-famiglia del paese e con il loro esplicito assenso portano all’approvazione, senza alcuna riserva, dell’Immacolata a protettrice della comunità carmianese. L’atto (con l’annesso articolato delle spese a totale carico del Comune per i festeggiamenti patronali fissati nella seconda domenica di agosto) viene trasmesso al clero capitolare della chiesa madre per essere inoltrato al vescovo per le opportune vidimazioni canoniche, di acquisire cioè la piena ufficialità religiosa prima di essere trasmesso alla Sacra Congregazione dei Riti, organo della Curia romana autorizzato a concedere la conferma definitiva.
Nulla di tutto questo avviene. Il clero parrocchiale non si mostra collaborativo, i vescovi della diocesi, seppure informati, non danno seguito al percorso istruttorio, nessuna carta arriva a Roma per l’approvazione finale. Il protettorato dell’Immacolata sopravvive per inerzia, per volontà esclusiva della pietà popolare che rimane attaccata al culto mariano senza attendere ulteriori riscontri dalle autorità religiose. Da parte sua il clero parrocchiale si prende la sua rivincita qualche decennio dopo, formalizzando a fine Settecento il patronato civico di san Vito martire, contrapposto a quello mariano ormai predominante, al fine di recuperare spazi nella gestione del sacro irrimediabilmente perduti. 
Il dogma dell’Immacolata e la nascita della confraternita
Il culto dell’Immacolata si consolida con il dogma della Concezione emanato da papa Pio IX nel 1854, ma a Carmiano riceve un ulteriore impulso per l’entrata in scena di una nuova associazione religiosa. Due anni prima, nel 1852, presso la chiesa mariana viene istituita l’omonima confraternita per iniziativa di un gruppo di devoti che già da tempo si occupano dell’organizzazione della solenne processione della seconda domenica di agosto. Una ricorrenza devozionale quest’ultima legata al patronato civico assunto nel primo Settecento, ma parzialmente oscurata dopo la promulgazione del dogma, quando la tradizionale processione mariana viene spostata in via definitiva all’8 dicembre di ogni anno, festività dell’Immacolata Concezione. Questa data resta fondamentale nella vita della confraternita, a cui viene delegato il compito liturgico di assicurare la novena, la predicazione del triduo e di organizzare la solenne processione nel paese. Come primo priore della confraternita mariana viene eletto Felice Lecciso, che risulta anche proprietario della statua utilizzata per le processioni. Il Lecciso riesce abilmente a far assumere al suo simulacro un valore taumaturgico, a cui l’intera comunità carmianese tende progressivamente a riconoscersi, affezionandosi in maniera morbosa e passionale. Approfittando di questo ampio riscontro popolare il titolare della statua incorre in diversi atti disdicevoli, scantonando spesso in ricatti e soprusi che alla lunga esplodono in aspri e interminabili conflitti. L’uso privato del simulacro mariano tra il 1854 e 1855 non conosce limiti, con esagerazioni intollerabili, legate ad indebite appropriazioni di denaro. La statua viene strumentalmente portata in processione di casa in casa dei malati e dei devoti che ne fanno richiesta. Con maldicenze inevitabili che corrono di bocca in bocca. Il Lecciso, in qualità di priore, raccoglie offerte e doni in metallo prezioso senza mai dare conto agli altri “ufficiali” della confraternita. Una situazione insostenibile che ben presto porta ad un redde rationem all’interno dell’associazione laicale con la decisione unanime dei confratelli di togliergli la fiducia e di privarlo della responsabilità gestionale.
Un conflitto che dura dieci anni
Allontanato dalla confraternita il Lecciso si vendica negando la statua di sua proprietà per le processioni mariane, concedendola eccezionalmente solo per la festività dell’8 dicembre. La confraternita non accetta il ricatto e commissiona una nuova statua in cartapesta dell’Immacolata ad una bottega leccese. La nuova statua confraternale fa il suo ingresso pubblico nel paese in occasione della processione dell’Immacolata dell’8 dicembre 1857, scatenando un putiferio, una vera rivolta popolare. Al grido “abbasso la congrega, vogliamo la Madonna Nostra” (con riferimento alla statua di proprietà del Lecciso) un consistente gruppo di facinorosi blocca la processione, chiudendo anzitempo il rito religioso. La sollevazione popolare si ripete puntualmente in ogni ricorrenza liturgica di carattere mariano, spingendo il sindaco ad imporre al priore della confraternita, Luigi De Monte, il ritiro del simulacro sacro. Ma neppure questo basta per riappacificare gli animi se il 29 novembre del 1858, data di inizio della novena, una marea di gente si riversa sulle strade del paese per contestare la nuova statua della confraternita. La folla si muove minacciosa verso la chiesa extraurbana dell’Immacolata, chiedendo espressamente la soppressione della congrega mariana. La situazione rischia di precipitare in una rivolta permanente, costringendo l’Intendente della provincia ad inviare per sedarla una nutrita guarnigione militare. L’ordine pubblico nel paese è messo a dura prova. Carmiano diventa teatro di un conflitto religioso difficile da spegnere. Il sindaco del tempo Gaetano Gustapane propone un compromesso, quello di una nuova statua mariana commissionata dal Comune in sostituzione di quelle del Lecciso e della confraternita, soluzione che non trova però l’approvazione delle fazioni in lotta. Il contenzioso si allarga su altri aspetti, quali quelli sul ruolo gestionale esercitato dalla confraternita e sul diritto di patronato della chiesa, con esiti che restano incerti fino al 1864, quando per iniziativa del prefetto di Lecce Enrico Lupinacci e del sindaco di Carmiano si decide di concedere al Lecciso in comodato d’uso un “tratto di suolo per costruire una cappella come ricovero della sua statua” per la cui utilizzazione si prescrive l’osservanza di precisi adempimenti. Da parte sua il vescovo di Lecce tramite il vicario capitolare Carmelo Cosma firma l’interdizione canonica delle due statue, quella del Lecciso e della confraternita, approvando quella dell’amministrazione civica, atto che riconosce in via definitiva la chiesa dell’Immacolata di patronato comunale e la facoltà della parrocchia locale di esprimere il rettore spirituale.
Una disposizione che non trova però una puntuale e duratura applicazione. La statua del Lecciso per quieto vivere continua ad essere utilizzata nelle processioni mariane anche nei decenni successivi, ma il simulacro originale (quello appellato dalla folla inferocita nel 1857 come “Madonna Nostra”) che aveva generato un conflitto interminabile scompare dall’orizzonte religioso locale, cancellato da un incendio divampato di notte per la caduta di una candela. L’attuale statua dell’Immacolata, che sostituisce la prima, risale al 1931 allestita sulle sembianze della vecchia da una bottega leccese, ma adornata di abiti sempre cangianti che negli ultimi anni sono apparsi di raro pregio. 
 
Mario Spedicato
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Entrano nel vivo i festeggiamenti per la Madonna Immacolata a Carmiano. E come tradizione la comunità locale si prepara a vivere i riti solenni a devozione della Patrona del paese. Rito religioso con l’arcivescovo di Lecce, monsignor Michele Seccia. Eventi civili a cura del comitato festa, confraternita dell'Immacolta, gruppo "Fabbrica dell'Immacolata", in collaborazione con gruppo Scout Carmiano 1 e Comune di Carmiano. Ecco il programma delle tre giornate clou: 6-7-8 dicembre.
 
MERCOLEDÌ 6 DICEMBRE
Solenne Novenario presso la Chiesa dell’Immacolata.
Ore 20.00 presso il giardino dell’Immacolata: Inaugurazione del “villaggio di San Nicola”. Arrivo di San Nicola a cavallo, consegna dei doni ai bambini, magia, giocoleria e clown.
 
GIOVEDÌ 7 DICEMBRE
Solenne Novenario presso la Chiesa dell’Immacolata.
Dalle ore 10.00 alle ore 12.00 consegna della tradizionale “Puccia Benedetta” ai fedeli presso la Chiesa dell’Immacolata. Al termine della celebrazione eucaristica serale in apertura dei festeggiamenti artistica bengalata in Largo Immacolata.
Dalle ore 18.00 su Via Immacolata Mercatini di Natale.
Dalle ore 20.00 nel giardino dell’Immacolata Sagra te “La Puccia te la Matonna” con pittule, vino e allegria a cura del gruppo volontari “La Fabbrica dell’Immacolata” e gruppo Scout “Agesci Carmiano 1”.
Ore 20.30 i “Tamburellisti di Otranto” in concerto.
 
VENERDÌ 8 DICEMBRE: Festa dell’Immacolata
Il suono festoso delle Campane e lo scoppio di una fragorosa salve mattutina saluterà il giorno della Festa Patronale.
Ore 7.00/ Ore 8.00: Solenni celebrazioni eucaristiche presso la Chiesa dell’Immacolata.
Ore 9.00: Solenne processione mattutina per le vie del paese con la partecipazione delle Autorità Civili, Militari, Religiose e del Concerto Bandistico di Trepuzzi. Itinerario: partenza dalla Chiesa dell’Immacolata, via Villafranca, via Novoli, via della Pace, via G. Parini, via don Donato Franco, via Veglie, via Damiano Chiesa, via Quasimodo, via Leverano, via N. Machiavelli, Via G. Ferraris, via Firenze, via don Alessandro Niccoli, via Montenero, via piazza A. Diaz, via XXV luglio, via Cesare Battisti, piazza Assunta, via immacolata. Al rientro della processione sul sagrato della Chiesa dell’Immacolata: Solenne Celebrazione eucaristica presieduta da Monsignor Michele Seccia, arcivescovo di Lecce. Al termine omaggio floreale da parte del Sindaco alla Santa Patrona e omaggio in canto con la soprano Elena Mignone.
Ore 16.00: Omaggio dei rioni di Carmiano e Magliano alla Vergine Immacolata. Corteo storico rievocativo del ritrovamento del miracoloso affresco della Madonna da piazza Armando Diaz a Largo Immacolata con cavalli, traini e figuranti in abiti d’epoca in collaborazione con il circolo Ippico di Carmiano “Crazy Horse” la partecipazione di Sbandieratori e Musici della Deputazione di San Vito Martire di Lequile.
Ore 18.00: Solenne Celebrazione Eucaristica del Patrocinio e Atto di affidamento alla Madonna del popolo di Carmiano. Ore 20.00 in Zona “Casello della Cupa” Spettacolo di fuochi d’artificio.
Ore 20.30 in Largo Immacolata Spettacolo di cabaret con i “Malfattori”.
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Solenni festeggiamenti in onore di MARIA SS. IMMACOLATA

 

28 NOVEMBRE - 9 DICEMBRE 2022

Cari carmianesi, l’Immacolata Concezione, patrona del nostro popolo, che noi carmianesi, da secoli,   invochiamo come "Madonna Nostra" ci invita nuovamente ad affidarci a Lei perché risplenda sul nostro cammino come segno di consolazione e fonte di speranza. Con questo spirito, comunitariamente, ci accingiamo a vivere questi giorni di festa, i più belli per il nostro paese, antico retaggio dei nostri padri, affinchè siano per tutti noi un impegno a progredire nella solidarietà e a crescere sempre nella fraternità. Il nostro popolo ha intrecciato una storia d'amore con la Vergine Immacolata, Lei veglia su di noi, riceve le nostre confidenze e preghiere è al nostro fianco per sostenerci e per darci la serena certezza che sotto la sua protezione tutto è possibile!

Padre Pompilio, don Mario, don Riccardo

 

Programma

LUNEDÌ  28 NOVEMBRE

Solenne apertura del Novenario

Ore 18.30 : Solenne Celebrazione eucaristica presso la Chiesa di S. Antonio Abate, Ore 19.30 : traslazione e solenne intronizzazione della venerata immagine dell'Immacolata nella Chiesa dell'Immacolata

ITINERARIO : Chiesa di S. Antonio Abate, via don Donato Franco, via Veneto, Via Giolitti, via Aldo Moro ( attraversamento dei condomini delle case popolari ) , via Kennedy, via Salice, via Roma, via G. Carducci, via Settembrini, Via Novoli, via Roma, piazza Assunta, via Immacolata, Chiesa dell'immacolata.

 

Dal 29 novembre al 7 dicembre SOLENNE NOVENARIO (Ogni giorno):

ore 9.00 : Celebrazione eucaristica e preghiera alla alla B.V. Maria

ore 10 – 12.00 * 15.30 - 17.00 : confessioni - Accostiamoci al Sacramento della Riconciliazione per prepararci degnamente alla festa della Vergine Santa

ore 17: Santo Rosario meditato, ore 17.30: Canto del Vespro, ore 18: Celebrazione eucaristica, meditazione del padre predicatore, preghiera alla B.V. Maria, canto del Tota Pulchra

DURANTE TUTTA LA NOVENA RACCOLTA DI ALIMENTI, BENI DI PRIMA NECESSITÀ E PRODOTTI IGIENICI PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ DEL PAESE

La predicazione è affidata a Padre COSIMO CARRUGGIO della Congregazione della Passione di Gesù ( Passionisti )

 

MARTEDÌ 29 NOVEMBRE

Giornata di preghiera per i giovani e le vocazioni. Una fragorosa salve mattutina saluterà l’inizio della Solenne Novena

 

MERCOLEDì 30 NOVEMBRE - Giornata di preghiera per il mondo del lavoro

GIOVEDÌ 1 DICEMBRE - Giornata di preghiera per gli anziani

VENERDÌ 2 DICEMBRE - primo venerdì del mese - Giornata di Preghiera per il mondo della scuola

ore 19.30 - Chiesa dell'Immacolata, a cura dell'associazione musicale "Rocco Quarta" di Monteroni di Lecce, in collaborazione con l'Assessorato alla cultura: "MIRA IL TUO POPOLO" - narrazione musicale mariana

Tania Greco ( clarinetto ) - Gabriele Carriero ( Flicorno tenore), Alessandro Quarta ( Euphonium) - Antonio Martino ( pianoforte)

SABATO 3 DICEMBRE - Giornata internazionale delle persone con disabilità - Giornata di preghiera per gli ammalati e i portatori di handicapp

Al termine della celebrazione, nel giardino della Chiesa dell'Immacolata - INAUGURAZIONE DEL MERCATINO DELLA SOLIDARIETÀ "A CASA DI MARIA". Il mercatino sarà aperto dal 3 al 9 dicembre. Il ricavato verrà usato per la creazione di borse di studio per gli studenti del nostro paese e per interventi di sostegno per i poveri. A seguire largo Chiesa dell'Immacolata: posa di una panchina a ricordo della giornata delle persone con disabilità - in collaborazione con l'Assessorato ai Servizi Sociali. Alle ore 19.30 - Chiesa Matrice - "CANDOR ET SUAVITAS" - Concerto per organo del maestro Mattia GRECO (Musiche di : J. S. Bach, F. Gruber, F. Capocci, A. Ascenso - M. E. Bossi, L. Picchi, Bartolucci, B. Putignano)

DOMENICA 4 DICEMBRE - seconda domenica di Avvento - Giornata di Preghiera per la famiglia

Dalle 10.30 alle 16.00 - Alla scoperta storico- artistica del restaurato Altare Maggiore che custodisce l'affresco dell'Immacolata, opera di Giuseppe Zimbalo. Visite guidate per gruppi di 10 persone su prenotazione

Ore 19.30 - locali museo mariano "STORIE , COLORI, EMOZIONI" - Inaugurazione personale di pittura ad aquarello dell'artista SALVATORE PETRELLI

 

5 - 6 - 7 dicembre - SOLENNI QUARANTORE EUCARISTICHE (Ogni giorno) 

ore 9.00 : Celebrazione eucaristica ed esposizione del SS. Sacramento - Adorazione individuale e di Gruppo per tutta la giornata, Ore 17.00 : Rosario eucaristico, Ore 17.30: Canto del vespro e Benedizione eucaristica, Ore 18.00 : Celebrazione eucaristica, preghiera alla B.V. Maria, canto del Tota Pulchra

LUNEDÌ 5 DICEMBRE - Giornata di preghiera per il mondo del volontariato

Dalle ore 16.00 - giardino della Chiesa dell'Immacolata - in collaborazione con l'Assessorato ai servizi Sociali - "COLTIVA TE STESSO" - Allestimento e percorso sensoriale a cura del Progetto di Ortoterapia del Centro diurno di Campi Salentina - Dipartimento salute Mentale Asl Lecce

- ore 19.30 - Chiesa dell'Immacolata - "TOTA PULCHRA EST MARIA" - SAGGI DI STORIA, ARTE E CULTURA DI CARMIANO E MAGLIANO. Presentazione del primo volume della collana dedicata alla devozione mariana del nostro paese a cura del dr. Mattia SPEDICATO: studioso di arte e religione

 

MARTEDÌ 6 DICEMBRE - memoria di san Nicola da Myra

Giornata di preghiera per i bambini - In collaborazione con la PRO LOCO

dalle ore 16.00 : in Largo Immacolata: GARA DI TIRO CON L'ARCO, a cura dell'Associazione sportiva ARCHERY CLUB VEGLIE

dalle ore 17.00 in piazza del Tempo - L'ISOLA DELLA FESTA - Casa di Babbo Natale, giochi per bambini, la cassetta della posta di Babbo Natale, teatro dei burattini, giochi con le bolle di sapone

Al termine della celebrazione eucaristica in largo Immacolata: Arrivo di San Nicola a cavallo e consegna dei doni ai bambini presenti. Animazione per i bambini a cura di Fun Projet

ore 20.00 cineteatro LUMIERE - proiezione del film Disney THE POLAR EXPRESS

 

MERCOLEDÌ 7 DICEMBRE – Vigilia di preghiera e digiuno in onore della Madonna - Giornata di preghiera per la pace

Dalle ore 10.00 consegna della tradizionale PUCCIA ai fedeli presso la Chiesa dell'Immacolata

Al termine della celebrazione eucaristica in apertura dei festeggiamenti. ARTISTICA BENGALATA in Largo Immacolata

Ore 20.00 su Largo Immacolata in collaborazione con e il Gruppo Scout: PITTULE e MIERU. Su via Immacolata: trampolieri, giocolieri ed elfi a cura di Fun ProJet. In piazza del Tempo: I CALANTI in concerto

- UNA LUCE PER MARIA: Si invitano tutti i fedeli ad accendere candele e lumi per tutto il paese per attendere l'alba del giorno dedicato alla nostra Mamma Celeste come regalo alla nostra patrona e affidando a Lei le nostre preghiere

ore 24.00 : Solenne Celebrazione eucaristica ante auroram nella solennità dell'Immacolata Concezione di Maria animata dai giovani dell'Oratorio "don Fortunato Pezzuto"

 

GIOVEDÌ 8 DICEMBRE: SOLENNITÀ DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

Il suono festoso delle Campane e una fragorosa salve mattutina saluterà il giorno solenne dedicato alla Vergine Immacolata.

Ore 7.00 : Solenne Celebrazione eucaristica, Ore 8.00: Solenne Celebrazione eucaristica animata dal Coro della Chiesa Matrice

ore 9.00: Solenne processione per le vie del paese con la partecipazione delle Autorità Civili, Militari, Religiose e dei Gruppi Ecclesiali

ITINERARIO: Chiesa dell'Immacolata, via San Martino, via Libertini, via Lecce, via dei Messapi, via Pietro Micca, via Sabotino, via Mons. Paladini, via Nazario Sauro, via N. Machiavelli, via Fabio Filzi, via Quasimodo, via Damiano Chiesa, via Montegrappa, via Gagliardina, via don Donato Franco, via Provenzano, via Montesanto, via San Gabriele, via Piave, via Veglie, piazza A. Diaz, via XXV luglio, via Cesare Battista, piazza Assunta, via immacolata.

Le strade per le quali si snoderà la solenne processione parteciperanno al concorso “TI SALUTIAMO O VERGINE – strade in festa per Maria”

All'arrivo della processione sul sagrato della Chiesa dell’Immacolata l'immagine della Vergine Santa sarà salutata in canto dal Coro di voci bianche dei fanciulli carmianesi. Solenne Celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. MICHELE SECCIA – Arcivescovo Metropolita di Lecce , animata dal Coro dell'Arciconfraternita. Al termine della celebrazione omaggio floreale del Sindaco e del Sindaco dei ragazzi alla Vergine Immacolata a nome dell’intera cittadinanza. LA SOLENNE CELEBRAZIONE EUCARISTICA SARÀ TRASMESSA IN DIRETTA SU PORTALECCE TV E TELERAMA (CANALE 15 DEL DIGITALE TERRESTRE)

Alle ore 16 - Omaggio ai caduti di tutte le guerre con la posa di una corona di alloro al monumento dei caduti in piazza Assunta (Omaggio floreale dei vigili del fuoco alla colonna dell'Immacolata in piazza Armando Diaz)

OMAGGIO DEI RIONI DI CARMIANO E MAGLIANO ALLA VERGINE IMMACOLATA - Corteo storico rievocativo del ritrovamento del miracoloso affresco della Madonna, da piazza A. Diaz a largo Immacolata con cavalli, traini e figuranti in abiti d'epoca. In collaborazione con il circolo IPPICO di Carmiano CRAZY HORSE, la partecipazione degli SBANDIERATORI E MUSICI DELLA CITTÀ DI ORIA e della DEPUTAZIONE di SAN VITO MARTIRE - Lequile

Ore 17.30 : Santo Rosario meditato, Ore 18.00: Solenne Celebrazione Eucaristica del Patrocinio e Atto di affidamento alla Madonna del popolo di Carmiano, animata dal coro della Parrocchia di S. Antonio Abate

ore 20.00 - A chiusura dei festeggiamenti spettacolo pirotecnico in Zona "Casello della cupa"

 

VENERDÌ 9 DICEMBRE - Giornata del Ringraziamento

Ore 17.30 : Santo Rosario meditato

Ore 18.00: Solenne Celebrazione Eucaristica di Ringraziamento e canto del TE DEUM

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Sarà svelato oggi alle 18.30 nell’antica chiesa dell’Immacolata a Carmiano, l’altare maggiore restaurato, realizzato dallo scultore salentino Giuseppe Zimbalo nel ‘600

I lavori di restauro, autorizzati dalla sopraintendenza di Lecce e dalla Curia leccese, sono stati eseguiti da Giovanni Liaci, Romina Trinchera e Margherita Russo. Intervento finanziato dai fedeli e dalla confraternita dell’Immacolata guidata dal priore Giuseppe Manca, Pasquale Marino e da padre Pompilio Damiano.

I lavori di restauro dell’antico altare barocco sono durati 8 mesi. Eliminata la calce bianca che ricopriva l’opera, sono state riportate alla luce le policromie originali e le foglie oro del seicento, i rifacimenti successivi dell’ottocento e le due epigrafi descritte da monsignor Luigi Paladini negli anni 30. Restaurate anche le parti restanti dell’affresco della Madonna Immacolata, nascoste sotto gli stucchi da diversi secoli, svelando nella parte superiore il volto di Dio e altri simboli litanici della Madonna Immacolata. Prossimi lavori di restauro in programma all’interno della chiesa l’abside e il pulpito.

La cerimonia proseguirà domani pomeriggio alle 18 con la tavola rotonda “Rinascimento Carmianese” dove interverranno, padre Pompilio Damiano, il sindaco Gianni Erroi, i restauratori e lo storico ed esperto d’arte Mattia Spedicato.

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Entrano nel vivo a Carmiano i festeggiamenti in onore della Madonna Immacolata, patrona del paese. Il ricco programma è organizzato dalla confraternita dell’Immacolata, in collaborazione con l’amministrazione comunale e la Pro Loco Carmiano Magliano.

Oggi, giornata di vigilia, alle 18 la santa messa e affidamento del personale medico e sanitario alla protezione della Madonna nella chiesa Madre, a seguire traslazione in “forma privata” della statua della Madonna presso la chiesa dell’Immacolata. Durante il corteo posa della corona al monumento dei caduti di tutte le guerre di Piazza Assunta e inaugurazione del presepe artistico realizzato dalla Pro Loco in piazza del Tempo.

Dalle 19.30 su via Immacolata, allegria e folklore con l’arrivo di San Nicola a cavallo, mercatini di Natale, spettacolo di magia, “pittule e mieru” offerti dal gruppo Scout, la musica della Misto Band e artistica bengalata.

Domani, giorno clou della festa, alle ore 11 in largo Immacolata, solenne celebrazione eucaristica presieduta da Monsignor Luigi Manca, vicario generale della diocesi di Lecce. Nel pomeriggio alle 16, omaggio floreale dei vigili del fuoco alla colonna dell’Immacolata in piazza Diaz e corteo in abiti d’epoca dei rioni di Carmiano e Magliano a devozione della Patrona, con la partecipazione della scuderia Crazy Horse e degli sbandieratori di Oria. A seguire, spazio al rito civile con l’esibizione in via Immacolata della scuola Danza e Passione, la musica della banda “La Cadenza”, la Lectura Dantis e skecth teatrali della compagnia Don Antonio Leopoldo, il cabaret del trio Fausto, Giovanni e Osvaldo e la casa di Babbo Natale. Chiusura dei festeggiamenti con il live musicale de “I sentinelle” e lo spettacolo pirotecnico.

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Entrano nel vivo a Carmiano i festeggiamenti a devozione della Madonna Immacolata, patrona del paese. Il programma religioso e civile organizzato dalla Confraternita dell’Immacolata e dal padre spirituale Don Pompilio Damiano, prevede nel pomeriggio di oggi la funzione religiosa e la partecipazione del musicista Davide Notaro. In serata in largo Immacolata, arrivo di san Nicola a cavallo, che consegnerà doni ai più piccoli, apertura degli stand della sagra della pittula, mercatini di natale, animazione per bambini e musica live con “I tamburellisti di terra d’Otranto” e “I sentinelle”.

Domenica 8, giornata clou dei festeggiamenti dedicati alla Madonna, per una comunità pronta a ripartire dopo i recenti fatti di cronaca che hanno interessato l’amministrazione comunale.

Al mattino solenne processione per le vie del paese, spettacolo pirotecnico e celebrazione eucaristica fissata per le ore 11, che dovrebbe essere presieduta dall’Arcivescovo di Lecce, Mons. Michele Seccia. Nel pomeriggio il programma civile riprenderà con l’omaggio floreale dei vigili del fuoco alla colonna dell'Immacolata in piazza Armando Diaz, il corteo in costumi d’epoca, su cavalli e carri, promosso dal circolo ippico CRAZY HORSE, con la partecipazione degli sbandieratori del Rione San Basilio di Oria. Chiusura di festa con i fuochi d’artificio.

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