Interdittiva antimafia per la Igeco. Quale futuro per la raccolta rifiuti?
La società Igeco, che cura la raccolta rifiuti anche nel comune di Carmiano, è stata oggetto di un'interdittiva antimafia e ora è bufera sugli appalti. L’azienda salentina, dal canto suo annuncia impugnazione.
Ma ora la grande incognita riguarda proprio il futuro degli appalti. Cosa accadrà quindi all’appalto per la raccolta dei rifiuti nell’Aro3 che riguarda il comune di Carmiano e Magliano?
Per i contratti in essere con le pubbliche amministrazioni si valuterebbero tre strade:
La prima: se i contratti in corso sono nella loro fase iniziale, è obbligo delle amministrazioni risolverli, affidandoli a un’altra società.
La seconda via: se i contratti sono nella loro fase finale, le amministrazioni possono decidere di continuarne l’esecuzione con l’impresa sottoposta a interdittiva.
La terza via: per i contratti “in medias res”, nel mezzo dell’esecuzione, è possibile che Anac proponga al prefetto l’applicazione delle previsioni ex art. 32 del decreto n. 190 del 2012. Si tratta di misure provvisorie di natura contrattuale (non riguardano cioè l’impresa ma solo il contratto) volte al commissariamento del contratto in corso, al fine di proseguirne l’esecuzione, che viene dunque affidata ad un commissario nominato dalla Prefettura. Questa ipotesi si percorre quando riguarda, ad esempio, contratti di particolare rilevanza economica, anche a garanzia dei posti di lavoro.