Interdittiva antimafia per società e aziende riconducibili alla famiglia di Giancarlo Mazzotta. La decisione della neoprefetto di Lecce, Maria Rosa Trio, è stata presa nei giorni scorsi. Si tratta - va precisato - di un provvedimento amministrativo per sua natura precauzionale, teso cioè a evitare infiltrazioni mafiose nel tessuto economico. Per questo le 8 imprese e società, raggiunte dalla misura, non potranno avere contatti con le Pubbliche amministrazioni e sono escluse dai bandi di gara. Mazzotta in questa vicenda è difeso dall’avvocato Pietro Quinto.
Ma la decisione pare inevitabilmente legata allo scioglimento per mafia del Consiglio comunale di Carmiano, di cui Giancarlo Mazzotta è stato sindaco. A pesare nella decisione probabilmente anche il processo in corso per la vicenda dei presunti illeciti commessi nel maggio 2014 in occasione del rinnovo del consiglio di amministrazione della Banca di Credito Cooperativo di Terra d’Otranto.