Finte richieste d'aiuto al 118: indagini per procurato falso allarme
False richieste d’aiuto alla centrale operativa del 118 di Lecce. Sanitari del pronto intervento nel mirino di ignoti, pare ragazzini, che da alcuni giorni inscenano telefonate d’emergenza con finte richieste d’aiuto per un genitore o un familiare anziano bisognoso di cure perché colpito da un malore. Ma all’arrivo dei sanitari sul posto segnalato, del paziente bisognoso d’assistenza non c’è traccia. A volte gli occupanti dell’abitazione, al civico indicato nella telefonata sono all’oscuro di tutto, oppure la casa è disabitata.
L’ultimo “scherzo” è stato segnalato nel tardo pomeriggio di ieri a Carmiano. Ma da alcuni giorni la cattiva abitudine pare essersi diffusa in diversi comuni del nord Salento: la chiamata alla centrale operativa del 118 arriva dai cellulari e dall’altro lato della cornetta delle vocine di ragazzini chiedono l’intervento urgente per un familiare in difficoltà. L’ambulanza a sirene spiegate raggiunge il comune interessato, ma i sanitari dopo diversi tentativi tra viuzze e piazze non trovano nulla. Falso allarme. Nessun paziente da soccorrere e soprattutto tempo ed energie sottratte ad altri interventi e situazioni dalla reale gravità. Le chiamate sospette alla centrale 118 nell’ultima settimana sono state diverse. I numeri dei cellulari sono stati segnalati alle forze dell’Ordine per le indagini del caso. In situazioni del genere, già avvenute in passato, si prefigura la denuncia dei responsabili per procurato falso allarme.