Carmiano, “Sant’Antoni te lu Fuecu”: domani l’accensione della Focara (tempo permettendo)
Carmiano, domani sera la Fòcara in onore di Sant'Antonio Abate
Si rinnova a Carmiano la tradizione della “Focara” a devozione di Sant’Antonio Abate. Da domani due i giorni di festa tra rito religioso e civile.
Apertura dei festeggiamenti alle ore 11.30 con la deposizione della corona di alloro al monumento dei Caduti di Via Roma e della Bandiera sulla Focara. Nel pomeriggio poi la benedizione degli animali e la solenne processione per le vie del paese. Alle 18,30 celebrazione eucaristica. Dalle 20 l’evento clou (salvo imprevisti meteo): presso l’area Mercatale accensione del falò con l‘esibizione di Danza&Passione e lo spettacolo pirotecnico di Dario Cosma. La pira di fascine alta circa 12 metri con sulla punta un campanile sempre in tralci di vite è stata realizzata dai costruttori Piero Martena, Salvatore Spagnolo, Rosario Petrelli, affiancati da giovani volontari. Il quadro del Santo è stato realizzato da Antonio Nocita e Eupremio Martena. Il programma organizzato dal comitato festa guidato dal parroco Don Riccardo Calabrese proseguirà con il concerto di Antonio Castrignanò & Taranta Sound.
Domenica 22 gennaio, al mattino sarà l’Arcivescovo di Lecce, monsignor Michele Seccia a presiedere la solenne celebrazione eucaristica. Nel pomeriggio, alle ore 15.30, in zona “Case Noe” previsto lo spettacolo pirotecnico. In serata, sul piazzale della chiesa, chiusura dei festeggiamenti con la Maisto Band e fiaccolata pirotecnica.
Tutto pronto per la Fòcara 2023. A Novoli "Palpiti popolari"
È stata presentata oggi 12 gennaio a Palazzo Adorno a Lecce l’edizione 2023 della Fòcara di Novoli, con l’intero programma delle festività in onore del Santo Patrono Sant’Antonio Abate dal titolo “Palpiti popolari. Radici sacre e Fuochi profani”, promosso dal Comune di Novoli, con il patrocinio Ministero del Turismo, Ministero della Cultura, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Unione dei Comuni del Nord Salento, Rete delle Città Marciane, Comune di San Marco in Lamis, Comune di Castellana Grotte.
“Palpiti popolari. Radici sacre e Fuochi profani”, affidato al Coordinatore generale e organizzativo Alessandro Maria Polito e all’associazione Associazione Icon Radio Visual Group aps, si articola in azioni diversificate, in grado di coinvolgere pubblici diversi. Attraverso un approccio multidisciplinare, esplora le tante dimensioni del rito e della festa, tra sacro e profano, tradizione e innovazione, devozione e curiosità, ricerca e appagamento.
Il programma, che avrà il suo culmine con l’accensione del falò più grande del Mediterraneo in programma lunedì 16 gennaio, ore 20.30, prevede un fitto calendario di eventi e di iniziative e si compone di tre sezioni: “Intersezioni” (Resp. Giacomo Fronzi e Alessandro Maria Polito), “Suoni” (resp. Giancarlo Bruno, Giuliano Mollese e Alessandro Maria Polito), “Convivio” in collaborazione con Associazione PugliaExpo (resp. Michele Bruno e Alessandro Maria Polito).
Un programma che si compone di oltre 40 appuntamenti tra spettacoli, tavole rotonde e mostre che coinvolgono più di 150 persone e tante associazioni novolesi.
Tra gli appuntamenti più attesi, i concerti dei Morcheeba e quello dei Sud Sound System & Bag A Riddim Band feat. Cesare Dell’Anna & Antonio Castrignanò.
Il duo britannico, esploso sulla scena musicale inglese alla fine degli anni Novanta, accompagnerà il pubblico martedì 17 gennaio. Ad aprire il concerto dei Morcheeba saranno i salentini Malamore, mentre in chiusura la serata continua con i dj set di Kosmiko, Mundial e per finire Albert Marzinotto.
La serata dell’accensione (16 gennaio) vedrà protagonisti sul palco i Sud Sound System & Bag A Riddim Band feat. Cesare Dell’Anna & Antonio Castrignanò; il raggae nostrano, la tromba di Cesare Dell’Anna e il tamburello di Antonio Castrignanò, sullo stesso palco, faranno ballare il pubblico in una danza frenetica ai piedi della Fòcara.
L’accensione della Fòcara, prevista per il 16, sarà preceduta dallo spettacolo Taiko (regia e cura di Paolo De Falco), un suggestivo viaggio nel mondo degli antichi tamburi giapponesi taiko, utilizzati in passato nelle pratiche di rituali di sciamanesimo. Per la tradizione giapponese, infatti, il tamburo taiko con il suo suono è in grado di raggiungere le divinità, fungendo da intermediario fra uomini e dei. Lo spettacolo che anticiperà l’accensione sarà una performance di grande impatto scenico, in grado di coinvolgere il numeroso pubblico.
Il programma comprende anche una sezione legata all’enogastronomia, curata da Michele Bruno: un percorso esperienziale che racconterà il cibo come momento culturale e di innovazione.
Per la prima volta, la Fòcara ha come media partner IgersItalia. Da sabato 14 gennaio, la community nazionale di IgersItalia e le community regionali di Igers Puglia, Igers Calabria, Igers Basilicata e Igers Campania saranno ospiti a Novoli per l’intero programma delle festività in onore del Santo Patrono Sant’Antonio Abate, alla scoperta della tradizione e del patrimonio culturale del territorio, per conoscere da vicino la storia del culto di S. Antonio Abate e le tecniche di costruzione della Focara novolese, tra i falò più antichi e grandi del Mediterraneo e per raccontarli sui social a tutta Italia.
L’intero evento sarà completamente accessibile, grazie alla collaborazione con Abil Festa, il primo marchio di accessibilità agli eventi, ideato dalla Cooperativa Sociale L'Integrazione di Lecce, registrato al Ministero dello Sviluppo Economico, che consente alle persone con disabilità di godere degli eventi in piena sicurezza e libertà oltre che in totale autonomia.
Carmiano: salta l'accensione della Focara
La Focara di Carmiano non sarà accesa e domani sarà disfatta.
La notizia è stata resa pubblica poco fa dal parroco della chiesa Sant’Antonio abate, don Riccardo Calabrese, in un comunicato social in cui spiega le ragioni dello stop al rito dell’accensione del falò realizzato nel campetto dell’oratorio.
“Ci abbiamo provato, anche in questo tempo difficile – ha scritto il sacerdote. Ci abbiamo messo il cuore nel realizzarla, perché non andasse perduta la tradizione. Ci siamo sforzati per creare un momento di festa bello che, nonostante le distanze, ci avrebbe fatto sentire Comunità!Eppure, niente! Ci sono volte in cui uno si deve arrendere e allora sembra che la burocrazia abbia vinto su tradizioni e sentimenti di un intero popolo!Si, oggi – prosegue don Riccardo nel post - la burocrazia ha vinto e noi abbiamo dovuto gettare le “armi”. Nulla, però, potrà fermare la devozione di ognuno neo confronti del nostro Sant’Antonio Abate”.
Poi la conferma che la piccola pira di fascine sarà disfatta. “Domani la focara sarà buttata a terra. Quelle fascine, però, non sono più nostre perché le avevamo offerte in onore di Sant’Antonio. Chiunque volesse, allora, potrà passare da domani pomeriggio e per tutta la giornata di Sabato dall’oratorio per prendere una fascina e accenderla la sera di sabato alle 20 nella propria casa. Sarà il modo nuovo, in quest’anno nuovo per affidarci a Sant’Antonio Abate. Intanto preghiamo il Signore che per intercessione di Sant’Antonio Abate ci doni il gusto di cercare sempre il Bene Comune e protegga questa nostra Città, affinché - conclude il parroco - possa uscire dalle onde travagliate che da oltre un anno sembrano sommergerla”.
Novoli: gli artisti della Fòcara 2021
Fervono i preparativi per l’evento di accensione della Fòcara che sabato 16 gennaio alle ore 20 sarà accesa a Novoli in una forma, quest’anno, completamente inedita.
Per far fronte alle misure anti Covid che hanno letteralmente sospeso la scena culturale Italiana e internazionale, impedendo la realizzazione anche di eventi e manifestazioni tradizionali, un gruppo di artisti è al lavoro per la realizzazione di questo evento che sarà visibile in TV sulle frequenze di Antenna Sud.La regia dello spettacolo è affidata a Tonio De Nitto, regista salentino proveniente dal teatro, solito ad attraversare l’Italia e l’estero con gli spettacoli, a sua firma, della compagnia Factory spaziando dalla prosa al tout public, al teatro-danza. Di suo senza dubbio l’impronta visionaria che accompagna questo rito che non mancherà di incantare e sorprendere. Coadiuvato da alcuni stretti collaboratori come la coreografa italo olandese Barbara Toma, la costumista Lilian Indraccolo e il performer Dario Cadei che ha riunito un nutrito gruppo di artisti attorno al suo Teatro Traballante, De Nitto ha ideato una cerimonia dalle atmosfere oniriche ed evocative, esaltandone la dimensione simbolica.
L’idea è quella di raffigurare la comunità intenta a compiere un atto devozionale che assume ai giorni d’oggi un valore apotropaico, un rito purificatorio, una preghiera di liberazione dal male di questo tempo, un atto di devozione di una comunità ferita che chiede simbolicamente di essere liberata. Reinventano la comunità i performer presenti, circa 50 tra acrobati e musicisti, questi ultimi guidati dal M° Cesare Dell’Anna al quale è stato chiesto di reinterpretare l’Inno a sant’Antonio (realizzato con Alessandro Dell’Anna) e di accompagnarci in questo rituale col suo sound che attinge alla tradizione della bandistica sacra rielaborandola nella contaminazione col folk e il balkan. Un tappeto sonoro che alimenta la dimensione devozionale, l’afflato di una comunità che in processione si reca ad omaggiare il Santo e, allo stesso tempo, chiede ripetutamente la sospensione di questo tempo carico di affanni.
Dell’Anna assieme a EklandHasa è autore anche delle musiche del videomapping “Le fascine della memoria” con cui si racconterà un viaggio poetico e antropologico nelle radici del rito. Il Mapping è realizzato da Insynchlab di Lecce e ha suscitato nei giorni scorsi una grande partecipazione nella raccolta di materiale proveniente dagli archivi privati novolesi, donati alla causa, come anticamente si donavano le fascine per comporre la Focara.
Un mapping non architetturale ma antropologico e sociale, un’esperienza di partecipazione nata sull’idea del dono devozionale. Ci accompagna in questo viaggio con delicatezza la voce di Elisabetta Liguori, scrittrice leccese, testimone d’eccezione di questa cerimonia.
Si unisce a questo primo tempo, un secondo più disteso, ad accensione avvenuta, affidato all’Orchestra Popolare della Notte della Taranta diretta dal M° Daniele Durante che propone un percorso musicale che accosta la nostra tradizione al fado portoghese, l’antidoto contro le tentazioni del virus nel rapporto tra la devozione al Prometeo Cristiano, Sant’Antonio, e la tradizione popolare. Un altro talento novolese è Mirko Piro, ideatore della diretta televisiva e qui in qualità di direttore di una produzione che conta oltre 30 unità tra fonici, datori luci, tecnici per le riprese.
Così la piazza di Sant’Antonio torna ad essere il centro di una festa ridimensionata nei numeri, ma non nella sua spettacolarità.
Il covid non ferma la Fòcara di Novoli: sabato alle 20 l'accensione
La Fòcara 2021 di Novoli oltre la pandemia da coronavirus. Il falò piramidale, largo alla base 4 metri e alto 6 metri, costruito da una ditta specializzata ed in regola con la normativa anti assembramento ed anti contagio, è stato trasferito questa sera prima del coprifuoco delle 22 in piazza sant’Antonio Abate, dove tornerà protagonista dopo oltre 55 anni. Il trasporto eccezionale è avvenuto grazie ad un carrellone trasportato da un camion motrice. Sabato alle 20 la cerimonia di accensione.
“La diretta televisiva in onda sulle frequenze di Antenna Sud (CH 13 – 85 – 90 Dgtv), prevista per sabato 16 gennaio 2021, partirà alle ore 20 e non più alle ore 21.15 - spiegano in una nota dal Comune di Novoli. Una odierna direttiva della Prefettura ha imposto, infatti, la conclusione di qualsiasi attività inderogabilmente entro e non oltre le ore 21.45”.
Rito del fuoco che unisce da secoli la tradizione contadina e popolare alla devozione religiosa in onore di Sant'Antonio Abate, presentato in tempo di pandemia dagli uomini e delle donne della Fòcara, del Comitato festa e della Pro Loco. “La più particolare di sempre, unico elemento essenziale della tradizione del popolo novolese, quest’anno ancora più forte nel suo significato: emblema della devozione popolare, atto d’amore che si ripete ancora, simbolo di speranza che si rafforza, in questo periodo d’emergenza sanitaria, sociale ed economica”.
Alle ore 20 l'accensione della "Focara" a Magliano
Tutto pronto a Magliano per l’accensione della “Focara” a devozione di Sant’Antonio Abate.
I festeggiamenti, organizzati dalla Parrocchia Maria SS.Assunta e dal comitato festa guidato da Pippi Spedicato, avranno inizio alle ore 16 con il raduno dei fedeli nei pressi della chiesetta di Sant’Antonio per la benedizione degli animali. Alle 18 solenne celebrazione eucaristica presieduta dal parroco Don Rodny, a seguire la processione che condurrà i fedeli maglianesi all’area eventi antistante la cappella dell’8 settembre, divenuta quest’anno la nuova location, per il lancio di palloni aerostatici e l’accensione pirotecnica del falò interamente realizzato con fascine ricavate dalla vigna. Dalle 20.30 spettacolo musicale del gruppo “Kalurya” e consegna gratuita delle “Pucce benedette”.
Come ogni anno il rito dell’accensione lo potrete seguire dalle ore 20 sul profilo facebook “Andrea Vivi Citta”.
Tutto pronto per la Focara 2020 a Novoli. Il programma dell'accensione!
Tutto pronto a Novoli per l’accensione della Fòcara 2020 in programma questa sera alle 20.30 in piazza Tito Schipa. Sono attesi oltre 50mila visitatori per il rito del fuoco in onore di Sant’Antonio. L’evento di punta dell’inverno salentino sarà trasmesso in diretta su Telenorba e su TgNorba 24.
Lo spettacolo di fuochi d’artificio curato dalla “Pirotecnica salentina” illuminerà il cielo di Novoli subito dopo l’accensione affidata al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, all’assessore all’industria turistico-culturale della Regione Puglia Loredana Capone insieme al sindaco di Novoli Marco De Luca, al vicesindaco Francesca Ingrosso e all’assessore alla cultura Sabrina Spedicato. Le micce collegate alla Fòcara incendieranno la montagna alta 25 metri e composta da fascine di tralci di vite. Dopo l’accensione, sul palco si esibiranno l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta e Clementino.
Magliano: Si accende la Focara
Magliano rinnova la tradizione della “Focara” in onore di Sant’Antonio Abate, organizzata dalla Parrocchia Maria SS.Assunta e dal comitato festa guidato da Pippi Spedicato.
La festa avrà inizio alle ore 16 con il raduno dei fedeli presso il sagrato della Chiesa, poi in corteo, si proseguirà verso il parco della Musica “città insieme” per la benedizione degli animali domestici e del falò.
Alle 18, solenne celebrazione eucaristica presieduta dal parroco Don Rodny Mencomo, a seguire processione per le vie del paese e il ritorno al parco per l’accensione pirotecnica della Focara interamente realizzata con fascine ricavate dalla vigna. Dalle 20 poi, spettacolo folkloristico del gruppo “sbandieratori d’Oria”, musica dal vivo con il concerto dei Ritmo Binario e consegna gratuita delle “Pucce benedette” da parte del comitato festa.
Carmiano in festa: Il rito del Fuoco tra fede e folklore
Tutto pronto a Carmiano per il rito del fuoco in onore di Sant'Antonio Abate. Ricco il programma religioso e civile per i due giorni di festa, predisposto dal comitato organizzatore.
Il rito prenderà il via oggi dalle 15.30, con la tradizionale benedizione degli animali domestici sul sagrato della Chiesa. A seguire, in compagnia di Alessio Conversano e dei suoi cavalli, i presenti raggiungeranno piazza Vadacca per il posizionamento delle ultime fascine e la chiusura del falò con l'issamento di una bandiera artistica. Dalle 19 spazio allo spettacolo, con l’esibizione degli sbandieratori di Oria.
Il clou dei festeggiamenti civili, è previsto per le ore 20 con l’accensione pirotecnica della Focara alta più di 10metri. Un appuntamento che si rinnova grazie allo spirito di iniziativa di un gruppo di volontari devoti al Santo e affezionati alla loro Parrocchia. Riconfermato il comitato dello scorso anno presieduto dal parroco Don Gianni Ratta. Responsabile della grande pira realizzata con le "sarmente" raccolte tra i campi, è Piero Martena. Costruttore capo e vice costruttore sono rispettivamente Angelo Manca e Salvatore Spagnolo.
I festeggiamenti proseguiranno domenica 21. Al mattino, ore 9.45, solenne processione per le vie del paese, e alle 11 accoglienza in parrocchia del nuovo arcivescovo di Lecce, Mons. Michele Seccia.
In serata, dalle 20 fuochi d’artificio su via Veglie, mentre lungo via Don Donato Franco, sagra della bruschetta e del tarallo e spettacolo musicale del gruppo popolare “MeMa”.