In un clima di incertezza per il destino dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giancarlo Mazzotta, a rischio scioglimento per presunte infiltrazioni mafiose, a Carmiano, la politica si riunisce e convoca per lunedì prossimo, alle 16.30, l’assise per l’approvazione del bilancio consolidato, anno 2018, dell’ente. Nei cinque punti all’ordine del giorno, riflettori puntati anche sui conti della società patrimoniale “Carminio” e sulla farmacia comunale.
Intanto l’iter burocratico sulle sorti dell’amministrazione pare sia prossimo a giungere a conclusione. Tra conferme e smentite, numerose sono le indiscrezioni che si rincorrono, in attesa di conoscere la decisione ufficiale del Viminale, dopo la richiesta di scioglimento avanzata dal prefetto di Lecce, Maria Teresa Cucinotta al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, sulla scorta del report realizzato in circa sei mesi di indagini e audizioni tra gli uffici dell’Ente, dalla commissione d’inchiesta prefettizia. Sotto l’esame degli inquirenti sarebbero finiti soprattutto gli anni della gestione pubblica Mazzotta e la vicenda “Bcc Terra d’Otranto”, in cui il primo cittadino risulta indagato insieme ad altre cinque persone, nell’inchiesta dei presunti illeciti commessi nel maggio 2014 in occasione del rinnovo del Cda.