La vendemmia 2019 entra nel vivo. Parola di Giovanni Petrelli, esperto ed appassionato viticoltore, proprietario della Cantina Petrelli di Carmiano. “Nonostante il “pazzo” meteo, si è già partiti con lo Chardonnay, di buona qualità, ma con un piccolo calo percentuale rispetto alla media per quanto riguarda la produzione - commenta Giovanni Petrelli”.
L’auspicio è un buon raccolto, ma bisogna pur sempre fare i conti col clima che in questi mesi è stato alterno. “La primavera non era partita bene: violenti temporali a maggio, con grandinate a macchia di leopardo, hanno causato danni e allagamenti. Per contro – evidenzia il viticoltore salentino - i patogeni (peronospora e oidio) non si sono sviluppati come tutti ci saremmo aspettati, forse perché le temperature durante la notte rimanevano tendenzialmente basse. Poi, fra la fine di giugno ed i primi di luglio, a seguito una burrasca estiva, ecco che la peronospora ha fatto il suo ingresso in gioco, rovinando una buona parte delle foglie attive, utilissime per il corretto sviluppo e maturazione dei grappoli. Agosto invece ha portato un forte caldo; soffriamo noi come soffrono le viti. Le piante chiedono acqua ed i grappoli iniziano a cederne alle strutture legnose. La maturazione si appresta al compimento, settembre permettendo”.
Come sarà la vendemmia?
“Decine e decine di persone mi rivolgono questa domanda alla quale al momento non so rispondere. Riamando tutti ad Ottobre, quando il vino di quella che si presume, oggi, una “decente” vendemmia potrà essere assaggiato e valutato nel migliore dei modi. Con questo pazzo meteo, possiamo solo incrociare le dita”.