Tre vini e una sola firma: R-One. Fabio Cordella ha presentato alla stampa il suo nuovo prodotto enologico dedicato al campione brasiliano Ronaldinho. Un rosso primitivo da 14 gradi, un rosato negramaro e un bianco chardonnay da 13 gradi, tutti rigorosamente prodotti con uve salentine.
L’ex direttore sportivo dell’Honved Bucarest, in questa nuova vesta di imprenditore vitivinicolo si sente particolarmente a suo agio. “La mia passione per il vino e la terra salentina parte da lontano, racconta Fabio Cordella. Il mio bisnonno prima e poi i miei nonni, erano dei grandi produttori di vino, dei maestri. A loro ho anche dedicato la produzione di vino rosato “Mesciu Tau” proveniente dai vigneti di Salice, Copertino e Novoli. Sono molto felice di come questo progetto stia crescendo, prosegue l’imprenditore leccese, grazie anche all’aiuto della mia famiglia e dell’esperto enologo Andrea Mangia. L’etichetta “Ronaldinho” è solo il quarto innesto in un ipotetico dream team di vini che annovera già le firme di Zamorano, Sneijder e Buffon. La prossima dedica sarà per un centrocampista”.
Sull’avventura salentina di Ronaldinho, che ha registrato qualche polemica, Cordella chiarisce: “Dispiace per alcuni malumori espressi sui social. Io credo di aver fatto tutto il possibile per far partecipare i supporters salentini a questa festa di sport. Nessuno è scappato o evitato i tifosi. Lo staff del brasiliano in alcune occasioni che si erano venute a creare ha scelto di privilegiare l’incolumità del calciatore, così come richiesto dal suo procuratore. A San Donato invece la festa c’è stata tutta come da programma. Non mancheranno comunque altre occasioni. Ronaldinho tornerà presto in Salento per presentare il “suo” olio”.