LECCE (4-3-1-2): Perucchini; Ciancio (88° Lepore), Cosenza, Marino, Legittimo (88° Persano); Mancosu, Arrigoni, Selasi (57°Tsonev); Tabanelli (70° Costa Ferreira); Torromino (57° Caturano), Di Piazza. Allenatore: Liverani
FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Maurantonio; Celli, Abruzzese, Tiritiello; Di Cosmo, Piccinni, Quinto, Longo (75° Lobosco), Lancini; Lattanzio (46° Croce), Taurino (60° Cappiello). Allenatore: Papagni
ARBITRO: Sozza della sezione di Seregno
MARCATORI: 21° Di Piazza (L), 28° Mancosu (L), 32° Tiritiello (F), 52° Taurino (F)
Il Lecce fallisce il match ball contro la Fidelis Andria, pareggiando in casa per 2-2. Gli uomini di Liverani sprecano l'occasione di allungare sul Catania, ma conservano il +7 in classifica. Gara dai due volti al “Via del Mare”. Il Lecce col doppio vantaggio maturato nella prima mezz’ora di gioco, spreca tutto e dopo essersi fatto recuperare rischia la beffa nel finale di gara.
Al 4 minuto prima azione del Lecce, Mancosu serve Di Piazza che di testa conclude a lato. Al 21' si sblocca il risultato e il Lecce passa in vantaggio: assist di Torromino, Selasi sponda di testa e Di Piazza insacca la sfera alle spalle di Maurantonio. Intorno alla mezz'ora arriva il raddoppio dei salentini, sugli sviluppi di corner, Selasi tocca per Arrigoni, assist per Mancosu che finalizza il 2 a 0. Tre minuti dopo l Andria riapre i giochi, accorciando nel punteggio con il colpo di testa di Tiritiello che batte Perucchini. Squadre negli spogliatoi con risultato di 2-1.
Il secondo tempo si apre col forcing ospite che si concretizza al 52 con il gol del pareggio siglato da Taurino, che approfitta di una dormita collettiva del reparto difensivo giallorosso e supera nuovamente l’estremo difensore giallorosso. Sul risultato di parità la gara vive una fase di equilibrio. Il match si riaccende solo nei minuti finali. Prima il Lecce spreca un contropiede con Di Piazza, poi è il turno del team di Papagni, che sfiora il colpaccio evitato in extremis dalla chiusura difensiva di Cosenza. Nel recupero ultimo attacco leccese, ma il risultato non cambia.
G.Schito