Us Lecce (Staff) e Giornalisti Salentini, in campo per amichevole natalizia di calcio mercoledì 27 dicembre
"Natale bianconero": doni per i piccoli pazienti dell'ospedale di Galatina
"Caro Gesù bambino"...buon Natale!
Caro Gesù bambino,
Hai sognato una politica nuova, attenta e sensibile,
ma tra Mazzotta ed Erroi è scoppiata una guerra indicibile.
Hai scritto progetti pensando al Mes,
ed invece è solo un "do ut des"
Hai idealizzato un'assise libera ad ognuno,
ed invece tra i banchi ritroviamo Arnesano, De Cruto, Petrelli e Bruno.
Tante processioni e feste organizzate con i fiocchi,
non vorrei ci scambiassero per paese dei balocchi.
Hai attraversato mari e monti per una città affidabile,
ed ecco spuntare la pista ciclabile.
Una scelta sofferta con tanti disagi,
ora sicuri viaggian da te i Re Magi.
Caro bambinello,
il tuo pensiero forse abbiamo frainteso,
salva Carmiano e Magliano dal percorso intrapreso.
Ormai son più lustri di lenta discesa,
donaci pace e un futuro in ripresa.
Nessun di chi legge vi resti male,
Tanti auguri sinceri di buon Natale!
Il messaggio di Natale di monsignor Michele Seccia, arcivescovo di Lecce
“Mi è gradito farvi giungere i miei più sinceri e cari auguri di Natale, che, tra noi, non possono essere semplice esercizio formale, bensì devono avere un tono cordiale e familiare, al fine di introdurci nel mistero dell’Incarnazione e contemplare nuovamente l’incanto della grotta di Betlemme. «Perché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio» (Is 9,5). In quella notte si è compiuta la grande profezia di Isaia con questo annuncio che ascolteremo domenica prossima.
La nascita di Gesù, come ben sappiamo, non ci fa semplicemente volgere lo sguardo a un accadimento del passato, ma è un evento salvifico che ci permette ogni anno di rinascere interiormente, per trovare in Lui la forza che ci consente di affrontare ogni prova e difficoltà della vita. La sua nascita, infatti, è per noi, pro nobis: per me, per te, per tutti. Per è la parola che ritroviamo spesso nella liturgia della Notte Santa: «Oggi è nato per noi il Salvatore» ripeteremo nel salmo responsoriale; ed è questa l’esperienza che noi desideriamo vivere riscoprendo l’importanza della donazione del Dio fatto uomo per la nostra salvezza.
Gesù «ha dato sé stesso per noi» (Tt 2,14), proclama San Paolo, e l’angelo nel Vangelo annuncia: «Oggi è nato per voi un Salvatore» (Lc 2,11). Per me, per noi.
Il Figlio di Dio, colui che viene, non si è risparmiato per nulla nelle fatiche quotidiane e, prima di tutto, dona sé stesso per noi che crediamo in Lui. Infatti, nella messa del giorno di Natale, leggendo il prologo di Giovanni, ci viene annunciato che proprio il Bimbo nato a Betlemme ci rende, mediante la fede, figli di Dio: «A quanti lo hanno accolto, ha dato il potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati» (Gv 1,12-13).
Insieme ai pastori, anche noi allora ci rechiamo a Betlemme per adorare il Signore. Come vedremo in tutto questo tempo di Natale, si avverte subito lo scontro tra la luce e le tenebre, la misericordia e l’odio, la bontà di Dio e la freddezza della risposta dell’uomo. Gesù, infatti, è il 'segno di contraddizione' di cui parlò il vegliardo Simeone, annunciando alla Vergine, che una spada avrebbe trafitto la sua anima. Gesù, dunque, è il 'segno': mentre gli angeli ne cantano le lodi e i pastori lo adorano, i cittadini di Betlemme non sono in grado di offrirgli una degna dimora; i magi partono dal lontano Oriente portando i loro più preziosi doni, ma il re Erode tinge di sangue innocente la nascita di quel Bimbo. Allo stesso modo, siamo chiamati a 'vedere' quel segno che ci è stato donato e a deciderci per Lui, accogliendo la sua vita divina che è donata per noi.
Il suo dono è una benedizione per l'intera umanità che è abbracciata a tal punto dal Signore che Lui si è fatto uomo per essere non solo il Dio per noi, ma anche il Dio con noi, l'Emmanuele.
Da qui, scaturisce la gioia e la speranza cristiana. Il Signore ha promesso che sarà sempre con noi fino alla fine dei tempi e ha manifestato questa vicinanza proprio nel suo Natale, quando, assumendo la nostra condizione umana, in certo modo, si è unito a ognuno di noi, per sempre.
Questa vicinanza, questa unità con il suo popolo, intendo testimoniare e portare in ogni casa e comunità. Perciò, ancora una volta, vi chiedo di pregare per il buon esito della visita pastorale che inizierò nella prossima Quaresima.
Lo sappiamo bene: credere non è un privilegio che ci dispensi dalla comune fatica del vivere. Il volto del Verbo fatto carne va ricercato nel quotidiano, intessuto di gioia e di pena, di luce e di tenebra, di peccato e di misericordia, di morte e di risurrezione. Questo è il mondo, questa è la carne assunta dal Verbo di Dio.
Con questi sentimenti viviamo la festa del Natale, seguendo la stella che è sorta dall’alto, il vero Sole di giustizia che ci visita per liberarci dalle ombre della morte e aprirci il cammino della salvezza. Augurandovi un Santo Natale, vi chiedo di pregare per me e vi assicuro la mia vicinanza e preghiera”.
"Natale in Piazza" domenica alle 16
Natale solidale a Carmiano. Appuntamento domenica pomeriggio, in piazza Assunta, con la manifestazione natalizia organizzata dall’associazione “Giovani InFormazione” in collaborazione con l’assessorato alla cultura, Caritas, Telethon e Avis.
Dalle ore 16, tante le attività ludiche in programma per i più piccoli. Nella biblioteca comunale si aspetterà l’arrivo di Babbo Natale con dolci doni, poi spazio al laboratorio-spettacolo del Mago Fracasso e dei suoi fantastici elfi. Inoltre, donando un giocattolo da destinare ai bambini bisognosi, si parteciperà all’estrazione di alcuni biglietti per lo spettacolo teatrale di Pinocchio, che si terrà presso il cineteatro Lumière il 27 Dicembre. Sempre in piazza Assunta esposizione di prodotti tipici e oggettistica realizzata da artigiani locali.
Natale Ecosostenibile all'istituto Paolo Borsellino
Natale Ecosostenibile all’istituto scolastico superiore “Bachelet – Paolo Borsellino” di Carmiano.
L’iniziativa “riciclo creativo” è stata messa in atto in questi giorni dagli alunni, insegnanti e operatori, cha hanno colorato e decorato le pareti e il giardino dell’istituto per i servizi socio sanitari con addobbi e un albero di Natale realizzati con l’utilizzo di bottiglie di plastica riciclate. A margine dell’iniziativa anche un’esibizione musicale a tema natalizio con la “Ecoband” formata da strumenti musicali ecologici.
L’attività si inquadra nell’ambito del progetto finalizzato a sensibilizzare le nuove generazioni sull’utilizzo consapevole dei rifiuti e sul fatto che l’abbandono di essi provoca danni all’ecosistema.
Natale tra tradizione e cultura
Suggestivo Presepe vivente realizzato dai piccoli alunni della scuola dell'infanzia "Ludovico Ariosto" di Carmiano. Il progetto di Natale, allestito dalle maestre in collaborazione con i genitori e gli assistenti scolastici, rientra nell'ambito della tematica scolastica "NOI CITTADINI DEL MONDO. Culture e tradizioni a confronto".
“Un Albero Barocco” in Piazza del Tempo
Mattinata di festa e addobbi natalizi in piazza del Tempo, per gli alunni della scuola primaria “Archimede Lecciso” di Carmiano.
I piccoli scolari, guidati dalle maestre, hanno decorato con addobbi artigianali (festoni, ghirlande, fiori e frutta) rigorosamente in stile barocco, l’albero di Natale posizionato nell’atrio esterno del plesso scolastico.
L’iniziativa odierna rientra nel programma didattico “Natale all’ombra del Barocco”. Un progetto che ha portato gli scolari a studiare l’arte locale e lo stile architettonico del barocco leccese ed ha consentito di visitare e apprezzare l’antica chiesa dell’Immacolata e l’altare interno del 1600 realizzato a Carmiano dallo scultore salentino Giuseppe Zimbalo. Inoltre nelle scorse settimane gli alunni delle classi quinte del comprensivo, si sono recate anche a Lecce per ammirare chiese e monumenti più rappresentativi del barocco.