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Venerdì, 22 Novembre 2024
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Per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, i dieci Centri per l’Impiego della provincia di Lecce stanno lavorando di gran lena: sono numerose le nuove offerte contenute nel report di questa settimana, distribuite in tanti settori, per un totale di 860 posizioni aperte e 154 annunci.

Si sta rivelando importante il supporto degli operatori Arpal Puglia alle imprese del settore turistico e ristorativo, in questo periodo alle prese con la ricerca affannosa di personale: sono 532 i posti di lavoro da coprire, di cui 300 come animatori per villaggi turistici presso una cooperativa leccese. In due settimane, i numeri dei posti vacanti sono calati di quasi il 14 per cento (erano 618 due lunedì fa), segno dello sforzo che i Centri per l’impiego stanno facendo per favorire rapide preselezioni e assunzioni di collaboratori. Ad oggi, si offrono ancora contratti a 119 lavoratori lungo la fascia ionica da Porto Cesareo fino a Torre Suda (-31,2 % in sette giorni); 58 nel Capo di Leuca, concentrati soprattutto nelle marine di Ugento; 14 nell’entroterra; 12 lungo la costa idruntina; 329 a Lecce e nel nord Salento. A questi numeri si aggiungono quelli crescenti dell’indotto: si cercano 96 addetti nel settore delle pulizie da svolgersi nelle strutture ricettive.

Aumentano anche i posti nel settore commercio: sono 61. Sono, invece, 41 nel settore costruzioni e impianti; 20 in ambito sanitario e di servizi alla persona, a cui si sommano 2 posti nel settore chimico e 6 in quello dedicato alla bellezza e benessere; 15 nei trasporti e riparazione veicoli e altrettanti nel metalmeccanico; 21 nell’industria del legno; 8 nel settore ambiente e territorio; 12 nel tessile-abbigliamento; 3 in agricoltura e agroalimentare così come nell’artigianato; 8 nel settore amministrativo; 4 gli addetti da assumere in ambito informatico e uno nell’editoria. Ai sensi dell'art. 1 L. 903/77, la ricerca è sempre rivolta ad entrambi i sessi.

Questa settimana, si contano anche 5 offerte, per un totale di 9 posti, riservate esclusivamente ad appartenenti alle categorie protette ex art.18 L. 68/99 (non disabili) e altre 3 per persone con disabilità. Numerose, infine, le possibilità di lavorare all’estero tramite la rete Eures.

È la fotografia che restituisce il report settimanale delle offerte di lavoro elaborato dall’Ufficio coordinamento Servizi per l’Impiego dell’Ambito territoriale di Lecce di Arpal Puglia, che promuove le vacancy quotidianamente pubblicate sul portale lavoroperte.regione.puglia.it. Per candidarsi, basta cliccare sui codici offerta contenuti nel report per collegarsi direttamente ai relativi annunci presenti sul sito. Da lì, poi, si può presentare direttamente la propria candidatura tramite Spid oppure scaricare il modulo da compilare e inviare via mail ai Centri per l’Impiego. Ci si può, in alternativa, recare direttamente nei Centri per l’Impiego, dove si può ricevere supporto nella compilazione dei moduli e informazioni anche relative ad altre possibilità di impiego: gli sportelli sono aperti al pubblico tutti i giorni (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30; il martedì anche dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento) presso le sedi dislocate a Lecce, Campi Salentina, Casarano, Galatina, Gallipoli, Maglie, Martano, Nardò, Poggiardo, Tricase e presso l’Ufficio collocamento mirato disabili, che ha sede a Lecce in viale Aldo Moro (per info e contatti: www.arpal.regione.puglia.it).

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Appartengono al settore turismo e ristorazione i due terzi dei lavoratori ricercati in questa settimana in provincia di Lecce tramite i Centri per l’Impiego. A stagione ormai avviata, negli organici delle aziende di questo comparto mancano all’appello ancora 597 collaboratori, nonostante le assunzioni che si continuano a fare (la scorsa settimana erano 618): in particolare, si offrono contratti – sia a tempo determinato che indeterminato - a 173 lavoratori lungo la fascia ionica da Porto Cesareo fino a Torre Suda (-14,8% in sette giorni); 69 nel Capo di Leuca, concentrati soprattutto nelle marine di Ugento; 10 nell’entroterra; 17 lungo la costa idruntina; 328 a Lecce e nel nord Salento, dove le offerte crescono e riguardano anche il segmento del turismo di lusso. A questi numeri si aggiungono quelli dell’indotto: si cercano 66 addetti nel settore delle pulizie da svolgersi nelle strutture ricettive.

È il quadro delineato dal nuovo report settimanale delle offerte di lavoro elaborato dall’Ufficio coordinamento Servizi per l’Impiego dell’Ambito territoriale di Lecce di Arpal Puglia: sono 870 in totale le posizioni aperte (-17,7 per cento nell’arco di due settimane) e 149 gli annunci riportati nel report, che sintetizza e promuove le vacancy che quotidianamente vengono pubblicate sul portale lavoroperte.regione.puglia.it. Per candidarsi, basta cliccare sui codici offerta contenuti nel report per collegarsi direttamente ai relativi annunci presenti sul sito. Da lì, poi, si può presentare direttamente la propria candidatura tramite Spid oppure scaricare il modulo da compilare e inviare via mail ai Centri per l’Impiego. Ci si può, in alternativa, recare direttamente nei dieci Centri per l’Impiego, dove gli operatori Arpal supporteranno l’utenza nella compilazione dei moduli ed eventualmente potranno orientarla anche su altre possibilità: gli sportelli sono aperti al pubblico tutti i giorni (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30; il martedì anche dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento) presso le sedi dislocate a Lecce, Campi Salentina, Casarano, Galatina, Gallipoli, Maglie, Martano, Nardò, Poggiardo, Tricase e presso l’Ufficio collocamento mirato disabili, che ha sede a Lecce in viale Aldo Moro (per info e contatti: www.arpal.regione.puglia.it).

Questa settimana, un’offerta per un contratto a tempo indeterminato per un ingegnere elettronico analogico o digitale è riservata esclusivamente a persone con disabilità. Invece, per gli appartenenti alle categorie protette ex art.18 L. 68/99 (non disabili) i posti vacanti salgono a 7. Tra gli altri, si segnala la procedura di selezione tramite avviamento numerico per l’assunzione di un operaio specializzato potatore presso la “Lupiae Servizi”, partecipata del Comune di Lecce: si offre un contratto di 36 ore settimanali per 12 mesi e le domande di partecipazione possono essere inoltrate all’Ufficio collocamento mirato dal 27 giugno al 15 luglio 2022 (l’avviso e la domanda di candidatura sono scaricabili a questo link).La situazione negli altri settori: sono disponibili 55 posti nel commercio; 47 nel settore costruzioni e impianti; 18 in ambito sanitario e di servizi alla persona, a cui si sommano 3 posti nel settore chimico e farmaceutico e 2 in quello dedicato alla bellezza e benessere; 16 nei trasporti e riparazione veicoli; 15 nel metalmeccanico e altrettanti nell’industria del legno; 8 nel settore ambiente e territorio; 6 nel tessile-abbigliamento; 4 in agricoltura e agroalimentare così come nell’artigianato e nel settore amministrativo; 2 gli addetti da assumere in ambito informatico e uno nell’editoria. 

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“Il Centro per l'impiego di Lecce è costretto a lavorare con attrezzature obsolete, sistemi informatici e materiali di consumo che non permettono garantire i servizi necessari. Inoltre, vi è una linea wifi non efficiente colpa anche dei PC assolutamente obsoleti. Questo non permette ai cittadini di usufruire dei servizi che la struttura dovrebbe offrire al fine ultimo di mettere in contatto domanda e offerta di lavoro”. Lo dichiarano il senatore del M5S Iunio Valerio Romano, il consigliere regionale Antonio Trevisi e il consigliere comunale Fabio Valente dopo aver visitato il Centro.

“Il Centro per l’Impiego - continuano i pentastellati - ha tra le proprie funzioni quella di fornire assistenza nella scrittura dei cv e di dare la possibilità, a chi cerca lavoro, di consultare le offerte sui videoterminali. Ad oggi però oltre alla mera iscrizione di lavoratori e disoccupati, non vi é nessun servizio aggiuntivo. C’è da evidenziare - proseguono - la disattenzione e la scarsa considerazione da parte delle Regione Puglia, che nulla o poco ha fatto in questi anni per ristrutturare e potenziare il ruolo del pubblico impiego. Quando le aziende si rivolgono al Centro per l’Impiego di Lecce per trovare profili di lavoratori da assumere, si imbattono in uffici privi anche solo di banche dati da cui poter selezionare i profili che ritengono idonei. In questi anni non si è stati in grado neanche di dotare queste strutture di software gestionali sia per agevolare l’incontro tra la domanda di lavoratori da parte delle aziende che per l’organizzazione dei curriculum dei disoccupati che vi si andavano ad iscrivere.”

“Siamo soddisfatti - concludono - dell’impegno del ministro del Lavoro Luigi Di Maio, il quale a margine del Consiglio Ue dei ministri del Lavoro ha dichiarato che due obiettivi immediati del Governo italiano sono la ristrutturazione dei Centri per l'impiego e il reddito di cittadinanza, che passa dall'intervento della programmazione Ue sui fondi comunitari. Interventi che coinvolgeranno necessariamente Lecce, vista la situazione di evidente precarietà; il M5S dimostrerà che, come proposto in questi anni, solo misure economiche incentrate sul reddito di cittadinanza possono far davvero ripartire il mercato del lavoro”.

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