Richiesta di accesso agli atti per il Comune di Carmiano dal Prefetto di Lecce Maria Teresa Cucinotta.
L’istanza inviata al Ministero dell’Interno, ha come obiettivo, verificare se vi siano stati o meno condizionamenti di tipo mafioso nell’amministrazione pubblica.
La risposta del Viminale arriverà, e qualora fosse positiva, le porte del Comune si aprirebbero ai commissari prefettizi. Ai funzionari il compito di raccogliere e studiare i documenti. Al prefetto quello di formulare una proposta da inviare al Ministero dell'interno e al Consiglio dei ministri, infine, l’ultima parola: decidere se il Comune, sulla scorta di eventuali elementi «concreti, univoci e rilevanti» - tali devono essere per legge - comprovanti un eventuale condizionamento della malavita organizzata, vada o meno sciolto per mafia. Un caso che negli ultimi anni ha riguardato anche Parabita, Sogliano Cavour e Surbo.
In attesa di sviluppi è bene precisare che al momento non è giunta alcuna comunicazione all’Ente e che siamo ancora nella fase iniziale di un complesso iter il cui esito è tutt’altro che scontato, e che segue temporalmente il recente rinvio a giudizio di Giancarlo Mazzotta, sindaco di Carmiano per l’inchiesta Bcc, e le vicende legate ad attentati e intimidazioni denunciati dallo stesso primo cittadino.
Fonte: NuovoQuotidiano di Puglia