Mistero e fede in piazza Paolino Arnesano a Carmiano. Una "lacrima", che sembrerebbe di sangue, da ieri pomeriggio segna il volto della statua della Madonnina, eretta di recente in zona, nel ricordo del bombardamento del 3 settembre 1943, in cui Carmiano, paese mariano, venne risparmiato.
La notizia della “lacrima” si è ben presto diffusa in paese e tanti sono i fedeli, mossi da curiosità e devozione, che in queste ore si recano sulla piazzetta per rivolgere una preghiera alla Madonna. Sul caso, attenzionato dal Vescovo di Lecce, Monsignor Michele Seccia, si attendono riscontri da parte delle autorità religiose. Al vaglio più ipotesi: dal fenomeno paranormale, alle conseguenze del gran caldo di questi giorni sino allo scherzo di qualche buontempone.
Intanto si registra l’intervento di don Riccardo, parroco della chiesa di Sant’Antonio abate. “Neanche io, in questo momento, posso esprimere un parere oggettivo sull’evento accaduto proprio perché non ci sono prove che possano farci dire con esattezza che sia stato un miracolo, un effetto dell’eccessivo caldo di questi ultimi giorni o, peggio ancora, lo scherzo di qualcuno. A parte ciò che sarà decretato circa l’evento a cui abbiamo assistito, l’unica cosa certa è che ho visto un altro miracolo che dovrebbe aiutarci a riflettere e crescere ancora di più come comunità cittadina e come comunità di fede: per tutto il tempo in cui sono stato vicino al monumento ho assistito ad una “processione” di persone che, per curiosità o per fede, sono uscite da casa e sono andate ai piedi della Madonna. Ho visto bambini, giovani, adulti e anziani che si sono stretti in quel luogo simbolo della benedizione di Maria per la nostra Carmiano e insieme alzavano lo sguardo in alto e guardavano il volto della Madonna. Ho visto la bellezza della nostra gente che, mossa da sentimenti diversi, si è incontrata, ha pregato e si è raccontata vedendo in quel segno “strano” anche il dolore e la fatica di questi mesi che abbiamo vissuto e la voglia di riscatto. Ora, al di là di ciò che è stato, guardiamo alla bellezza di ciò che abbiamo vissuto. E se domani dovessero dirci che non c’è stato nessun miracolo, diffidate! Il miracolo più bello è l’esserci sentiti comunità stretta intorno a Maria”.
In serata, intorno alle 21.30 i fedeli si ritroveranno ai piedi della statua per un momento di preghiera.