Rovi ed erba alta a far dar cornice ad asfalto e rotatorie “dimenticate” lungo le strade del Salento. Interventi di pulizia in ritardo, ma con il primo caldo il rischio incendi aumenta, in attesa dello sfalcio dell’erbacce e taglio della vegetazione lungo i cigli delle arterie provinciali, messo in cantiere dalla Provincia di Lecce con l’impiego di circa 450mila euro. Un’attesa che dovrebbe risolversi entro fine mese con l’assegnazione dei lavori alle aziende vincitrici il bando di gara. Tra le priorità individuate: le strade provinciali sulle dorsali ionica e adriatica. Interventi sollecitati da più parti, e che saranno implementati dal servizio di recupero dei rifiuti dalle aree di competenza provinciale.
Ma il ritardo preoccupa, soprattutto per i roghi serali sempre più frequenti in provincia. Le fiamme, spesso di natura dolosa, distruggono campagne e lambiscono strade e abitazioni, con i vigili del fuoco messi sotto pressione dalle richieste continue di intervento per domare i numerosi incendi. Tra gli ultimi registrati: nei pressi dei binari delle Sud-Est in direzione Galatone - Collemeto, e alla periferia di Copertino dove le lingue di fuoco hanno distrutto 500 ulivi già espiantati, colpiti da xylella. Poi quello di Torre Chianca, con il fumo arrivato fino a Lecce.
Un quadro messo ancor più in crisi dal naturale risveglio della vegetazione che ha ripopolato di erbacce i bordi delle strade salentine rendendo difficoltoso, e a volte quasi un passaggio al buio, il transito degli automobilisti nei pressi degli incroci tra strade comunali e provinciali, rondò e lungo le vie per il mare.
A Palazzo dei Celestini, l’allarme risuonato da tempo, impone dunque agli uffici di accelerare sui tempi, per completare l’assegnazione dei diversi lotti di gara per l’affidamento alle aziende delle operazioni di taglio delle erbacce secondo aree geografiche. “Alcuni interventi urgenti di bonifica sono stati già realizzati con il personale della Provincia – chiariscono dal settore “territorio e ambiente” dell’Ente. A breve completeremo l’iter burocratico per avviare l’intervento massivo”. Urgenza ribadita anche dal presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva. “La burocrazia è troppo lenta. L’input agli uffici da parte dell’amministrazione provinciale è stato dato nei tempi giusti – sottolinea Minerva – ora occorre velocizzare”.