Gli addetti alle mense scolastiche del Comune di Carmiano manifesteranno domani, martedì 20 settembre, il proprio disappunto e disagio con un sit-in davanti al municipio. Tra le ore 9 e le ore 11 parteciperanno alla forma di protesta proclamata dalla Filcams Cgil Lecce. Sotto accusa il progetto triennale alla base del bando di gara: così come è stato delineato dalla giunta, comporterà quasi sicuramente una riduzione nella qualità dei pasti offerti ai bambini di Carmiano e provocherà una sensibile contrazione del lavoro. “Non c’è congruità tra il taglio del numero dei pasti e quello delle ore di lavoro”, dice Emanuele Sozzo, segretario provinciale della Filcams Cgil Lecce. “L’amministrazione, nonostante tutti i tentativi e le richieste, non ultima la pec inviata il 7 settembre, non ha mai risposto”.
Da settimane il sindacato cerca di allertare l’amministrazione, alla quale chiede anche formalmente un tavolo senza ricevere risposta. “È importante essere ricevuti dal sindaco, in modo da trovare una soluzione al problema ed evitare ai lavoratori ed alle loro famiglia problemi di carattere economico, specie in un periodo delicato come quello che tutti noi stiamo vivendo”, dice Sozzo. “Il nuovo bando di gara comporterebbe come conseguenza un’ulteriore riduzione del monte orario del 50 per cento. Per non parlare del rischio di fornire alla cittadinanza, in particolare ai bambini, un servizio mensa inadeguato”.
Leggendo la delibera si apprende, ad esempio, che nel periodo 2022/2025, nonostante un piccolo incremento del valore stimato, il numero presunto dei pasti giornalieri sarà abbattuto del 22,5 per cento e che il numero delle ore settimanali di lavoro subirà un taglio del 50%. Due dati in contraddizione tra loro, specie perché l’impegno di spesa è praticamente equivalente a quanto speso per il precedente appalto.