Due salentini tra 5 arrestati tra Salerno, Benevento, Napoli e Lecce, nel blitz dei carabinieri coordinati dalla Procura di Nocera Inferiore. L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe aggravate ai danni dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e dell’Agenzia delle Entrate.
L'attività investigativa avviata nel 2018 ha consentito di accertare l'esistenza di un sodalizio composto da consulenti del lavoro, imprenditori e faccendieri. Attraverso compensazioni fittizie derivanti da importi conguagliati, relativi ad arretrati per assegni nucleo familiare, malattia e maternità, sarebbero riusciti ad ottenere indebite erogazioni previdenziali e crediti d'imposta, per oltre 2 milioni di euro.
I professionisti leccesi coinvolti sono: E.M. di Carmiano, presidente nazionale di una confederazione delle Piccole e Medie Imprese, e G.C. di Lecce, presidente di un Ente Bilaterale. Oltre a loro figurano M.P., di Casoria, agente di Polizia Penitenziaria e gestore di fatto della sede in Campania; S.G., di Sant'Egidio del Monte Albino, consulente del lavoro e responsabile di zona di Pagani; M.A., beneventano, consulente del lavoro e responsabile di zona di Moiano.