Canaaneo, il vino che profuma di storia riprodotto nelle Tenute Albano Carrisi dopo 30 anni di studi, è stato presentato questa mattina durante la conferenza stampa. Il vino, è l’ultimo nato, con oltre 3 mila bottiglie, nelle cantine di Cellino San Marco. Si presenta come un prodotto totalmente diverso dal vino attuale, ma non in antitesi con esso. “Canaaneo è unico al mondo. E’ diverso - ha precisato il dottor Francesco Carluccio - per l’assenza totale di tutte le sostanze chimiche e tecniche di vinificazione attualmente ammesse in enologia (solfiti e filtrazione attraverso pompe). E’ diverso per gli aromi naturali e le assenze vegetali in esso contenute, come oltre 2 mila anni fa. Canaaneo è diverso per tutte le pratiche di coltivazione della vite, senza concimi, ma solo letame. Senza composti organici di sintesi per la protezione della pianta e dell’uva. Senza l’uso di diserbanti e con la zappatura manuale”. Il Canaaneo di oggi è il vino dell’antichità che si beveva nei banchetti e si commerciava lungo le coste del Mediterraneo occidentale come testimoniano antichi manoscritti e i reperti di navi inabissatesi che trasportavano vino e spezie naturali per realizzarlo. Le tecniche di vinificazione e gli ingredienti usati sono protetti da copyright. Al vino Canaaneo è stata abbinata anche la presentazione di MaterLanda, il vino genuino dedicato da Albano alla madre Jolanda.