Eh si, c’eravamo tanto amati anche qui.
Ci scuserà il maestro Ettore Scola se il titolo del suo capolavoro scomodiamo per Carmiano, ma il nostro vuole essere un racconto irriverente, a metà tra commedia all'italiana e cinema effervescente.
La politica in paese è un continuo ribollir, ogni mese è una sorpresa, tra passato e presente in eterna contesa. Nove anni son passati, tanti cambi ci son stati, vecchi amici si separano e di nuovi se ne creano. Tutti insieme son partiti..poi per strada alcuni si son pentiti.
Ricordate Achi e Gianchi, eran due amici cari, il paese amministravano e sorrisi dispensavano. Poi il letame si insinuò e l’amore terminò. E così, la battaglia carmianese, anche in banca si protese. Nuove sfide si crearono e i problemi aumentarono. Vinco io, vinci tu..con lo spread tutti giù.
Ma anni duri, alterni e litigiosi, furon anche per gli assessori gioiosi. Poi l’approdo dei commissari, in guardia mise anche i più temerari.
Ora è tempo di pensieri. Con l’estate le alleanze porteranno alle pretese. Minoranza e maggioranza si “uniranno” ad oltranza. Molte teste parleranno e tanti eredi son in ballo, ma il trono siam convinti sia uno sballo. Diverse le soluzioni per una poltrona che incorona: dalla coppia Erroi-Petrelli, alle donne Bruno-Arnesano più ribelli. Mani tese e larghe intese, nelle logiche ambizioni cercan spazio le sveglie opposizioni.
Ma alla fine, chi la spunterà? Forse un nuovo messia arriverà.
Riproduzione ViviCitt@ - n.50 - Maggio/Giugno 2019