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Mercoledì, 02 Aprile 2025
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Comunicato Filcams Cgil

Si avvicina la scadenza dell’appalto per la refezione scolastica a Carmiano e i lavoratori si chiedono se dovranno continuare a sopportare le stesse condizioni di lavoro precarie. E se nel centro cottura locale debbano continuare ad essere preparati i pasti anche per destinatari e strutture che nulla hanno a che fare con l’amministrazione comunale o con i residenti di Carmiano.

Cambio con decurtazione. L’ultimo cambio di appalto, nel 2022, fu segnato da una netta diminuzione del numero di pasti da preparare per le scuole di Carmiano. Una conseguenza dell’inverno demografico e di conseguenza della contrazione del numero di scolari e di classi. Dinamiche che tre anni fa incisero profondamente sulla contrazione delle ore di lavoro degli addetti: taglio della metà dell’orario settimanale per l’aiuto cuoco e del 37,5% per gli addetti al servizio mensa. Una sforbiciata difficile da digerire, specie dopo il reintegro sul posto di lavoro ottenuto dopo anni di battaglie legali da alcuni dipendenti ingiustamente licenziati nel 2020. Un rientro sul posto di lavoro disposto dal giudice, dunque, reso amaro dal taglio delle ore di lavoro. E non solo: “Il taglio purtroppo ha interessato solo i lavoratori sindacalizzati”, dice la segretaria generale della Filcams Cgil Lecce, Daniela Campobasso. “Inoltre, mentre si chiedevano sacrifici a questi lavoratori, contemporaneamente nel loro posto di lavoro, il centro di cottura di Carmiano, i pasti prodotti aumentavano a dismisura”.

Centro cottura. Nello stesso centro cottura in cui sono impiegati questi lavoratori, si producono infatti molti pasti in più per rifornire strutture dei comuni più prossimi. “Se si cucina di più, perché non aumentare le ore ai lavoratori storici, invece di utilizzare altro personale?”, è la legittima domanda che si pongono i dipendenti storici. La Filcams accende un faro anche sul capitolato d’appalto: “Bisognerebbe tra l’altro comprendere come mai si stia utilizzando quel centro cottura, visto che l’articolo 23 del capitolato stabilisce l’uso esclusivo di quel centro per la preparazione di pasti rivolti ai servizi del Comune di Carmiano”. Non essendoci linee di cottura separate e riservate ai vari destinatari, succede che i dipendenti dell’appalto del Comune di Carmiano siano utilizzati, nel centro di cottura comunale e con i soldi dell’amministrazione pubblica comunale, anche per preparare pasti per strutture extracomunali: “Un modus operandi che l’amministrazione non ha saputo spiegarci e che getta ombre su un appalto commissionato e pagato da un ente pubblico che gestisce risorse dei cittadini, già vessati da tasse e inflazione insostenibili. La Filcams Cgil continuerà a sostenere i lavoratori nel reclamare il rispetto di quanto previsto nel contratto d’appalto, anche per garantire a tutti i cittadini qualità e correttezza del servizio”.

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Seconda bomba in 6 giorni a Carmiano. Un ordigno è stato fatto esplodere, poco dopo l'una e mezzo della notte, contro l'ingresso del b&b "Vento del Salento". Danni alla porta e alle mattonelle. Il proprietario dell'attività è un imprenditore del luogo. Nel caso precedente era stata presa di mira un'agenzia finanziaria. Secondo una prima ricostruzione ad agire sarebbe stato un uomo a bordo di uno scooter. Posizionata la bomba è fuggito via pochi istanti prima della deflagrazione. Sul posto i Carabinieri della compagnia di Campi e gli artificieri del nucleo investigativo di Lecce.

Fonte Nuovo Quotidiano di Puglia

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L’Associazione APIA, che rappresenta i professionisti, imprenditori e artigiani di Carmiano e Magliano, promuove un’iniziativa formativa rivolta a chi vuole valorizzare la propria attività attraverso strumenti digitali efficaci. Nel contesto attuale, la capacità di comunicare e promuovere il proprio business online rappresenta un elemento determinante per la competitività e la crescita di un’impresa.
Per rispondere a questa esigenza, APIA organizza un evento formativo gratuito dedicato al Web Marketing, con l’obiettivo di fornire strumenti e strategie utili per accrescere la visibilità delle attività commerciali e professionali. L’iniziativa si terrà domenica 16 marzo 2025, alle ore 10:15, presso l’Aula Formazione dell’Ufficio Amministrativo dell’Istituto Athletic Club, in Via Veglie 142/A a Carmiano.
 Durante l’incontro, esperti del settore offriranno una panoramica sui principali strumenti digitali a disposizione delle imprese per migliorare la loro presenza online. In particolare, verranno affrontati i seguenti temi:
Strategie di marketing digitale per incrementare la visibilità e il posizionamento dell’attività;
Utilizzo strategico dei social media per potenziare la comunicazione e l’interazione con il pubblico;
Focus sui principi di gestione economico-finanziaria per ottimizzare gli investimenti digitali e migliorare la sostenibilità dell’attività.
L’obiettivo è offrire strumenti concreti e applicabili, consentendo ai partecipanti di integrare efficacemente il digitale nella gestione aziendale e nelle strategie di sviluppo del proprio business.
 
Modalità di partecipazione
L’evento è gratuito, ma i posti sono limitati. È pertanto necessaria l’iscrizione tramite il seguente link:
https://bit.ly/4k0GEb9
Data: Domenica 16 marzo 2025
Orario: 10:15
Luogo: Aula Formazione, Ufficio Amm. - Ist. Athletic Club, Via Veglie 142/A, Carmiano
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La classe 1969 di Carmiano e Magliano organizza una serata carnascialesca dal tema Back to '70 - '80 con l'intento di riunire tutti i nati dell'anno '69, e non solo. L'evento in programma il 28 febbraio rappresenta un'opportunità per rivivere i momenti salienti della giovinezza sulle note della musica che ha accompagnato quegli anni memorabili.
A distanza di poco più di un lustro dalla prima riunione nel 2019, evento che ha segnato la celebrazione della soglia dei 50 anni, la classe '69 ha deciso di proporre un nuovo incontro, proprio nel periodo della festa più colorata dell'anno, il Carnevale.
La reunion fra ex compagni di scuola diventa quindi una vera e propria macchina del tempo, capace di far rivivere emozioni, ricordi e legami di una giovinezza vissuta nel cuore degli anni Ottanta. Un'occasione per riscoprire il passato e celebrare il territorio, che, con i suoi maestri, le sue tradizioni e i suoi valori, è stato un luogo ideale per crescere. Ma non è solo un viaggio nel passato; c'è anche l'emozione di guardare avanti e scoprire quanta strada è stata fatta e la direzione presa.
 
Appuntamento con la musica e le emozioni per venerdì 28 febbraio 2025 presso la sala del CP Arreda di Carmiano (accesso gratuito con invito).
Per info:
- Gigi Mazzotta: (Whatsapp) 328 7171158
- Massimiliano Franco: (Whatsapp) 328 8918273
- Marianna Imbriani: (Whatsapp) 342 9749633
- Daniela Savoia: 320 6008346
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"Nel mese di gennaio in numerosi comuni del Salento si ripete l'antico rito, tra sacro e profano, dell'accensione di falò in onore di Sant'Antonio Abate, monaco egiziano.

L'accensione della focara risveglia in me bellissimi ricordi d'infanzia. Alla fine degli anni cinquanta del secolo scorso i bambini di Carmiano giocavano ancora liberi e felici per strada. Il luogo privilegiato per quelli del mio vicinato era una piazzetta denominata, allora come oggi, "La iardina”. Per raggiungerla mi bastava uscire da casa, attraversare Via Roma, voltare la prima traversa, percorrere Via Pietragrossa. Lì incontravo i miei amici e con un pallone, quasi sempre sgonfio, e due pietre per porta si iniziavano interminabili partite di calcio.

Subito dopo l'Epifania, però, il nostro campetto sterrato diventava impraticabile. Nella sua parte centrale venivano accumulate fascine di tralci di vite. E allora noi correvamo curiosi a osservare, giorno dopo giorno, la crescita della focara. Doveva trattarsi di un falò di modeste dimensioni visto lo spazio ristretto in cui veniva costruito, ma agli occhi attoniti di noi bambini sembrava enorme. Con il passare degli anni la focara di Carmiano è stata trasferita in periferia. Adesso viene costruita nella spaziosa area mercatale. Sabato 25 sarà data alle fiamme.

E' già del tutto consumata, invece, la focara di Magliano, ma non le polemiche che sono divampate al momento della tragicomica cerimonia di accensione. Il prossimo anno con quella cenere e con quel carbone si potrebbero riempire innumerevoli calze. L'auspicio è, invece, che il Santo del fuoco (ma anche delle cose perse) si adoperi per far ritrovare nella frazione l'armonia necessaria alla buona riuscita dei futuri festeggiamenti in suo onore".

Luciano Merli

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I presepi di Carmiano e Magliano lanciano un messaggio di unione familiare e pace. Le natività, dislocate tra i sagrati delle chiese e le piazze del territorio comunale, si trasformano in simboli vivi di comunità e condivisione, andando oltre il tradizionale significato religioso.

Tra le installazioni più significative, spicca quello realizzato a Magliano dal gruppo “Amici del Presepe”, che ha creato una rappresentazione tradizionale della Sacra Famiglia, esaltando i valori di semplicità e calore. Altrettanto suggestivo il presepe realizzato dai confratelli della Chiesa di San Giovanni, che propone una riflessione sul tema della pace, attraverso una visione simbolica di un “mondo nuovo” senza conflitti. 

In Largo Garibaldi, il presepe realizzato dai richiedenti asilo del progetto SAI della “Coop Rinascita”, provenienti da Paesi come India e Senegal, in collaborazione con gli artigiani locali di Pozzo Casale.

Il percorso prosegue con il presepe della Pro Loco, allestito come da tradizione nella suggestiva Piazza del Tempo, e con l’originale opera della parrocchia di Sant’Antonio Abate, che ha scelto di utilizzare uno sfondo realizzato interamente in uncinetto.

Le celebrazioni culmineranno il 6 gennaio in Piazza degli Eroi a Magliano, con il presepe degli “Amici del Presepe” che farà da cornice all’arrivo dei Re Magi e della Befana. L’evento promosso dall''assessorato alla cultura sarà arricchito dai tradizionali mercatini che animeranno il centro storico, regalando un’esperienza magica e indimenticabile a cittadini e visitatori.

Published in Cultura
Oggi vorrei lanciare qualche provocazione. Nelle “CASE NUOVE”, c’è qualcosa di “vecchio”? A voi la risposta. A me qualche riflessione, ovviamente il tutto a fin di bene. Innanzitutto inizio con qualche considerazione circa la necessità ormai improcrastinabile di pianificare la gestione del territorio. Parto dall’idea che l'urbanistica è una disciplina fondamentale per modificare più o meno intelligentemente qualunque area che interessi direttamente o indirettamente la vita dell’essere umano. In particolare essa può supportare gli amministratori nel pianificare e gestire lo spazio urbano abitativo, e quanto ad esso collegato, in modo da soddisfare al meglio le esigenze di una comunità. Carmiano ha vissuto un’espansione urbanistica significativa nel secolo scorso specialmente dopo la Seconda Guerra Mondiale. Infatti, durante il boom economico e nei decenni successivi si è verificato un aumento della popolazione ed un conseguente bisogno di nuove e più moderne abitazioni. Ciò ha portato ad uno sviluppo edilizio accelerato, talvolta caratterizzato da una politica poco pianificata e molto permissiva. Quindi si può affermare che la crescita urbanistica di Carmiano (così come peraltro è successo in tanti altri paesi del Salento) non ha certo seguito una traiettoria ben organizzata e lungimirante.
Tuttavia, il nostro comune presenta alcune peculiarità su cui bisognerebbe riflettere un “attimino”. A mio modesto avviso, Carmiano, semplificando il tutto con una visione di tipo antropomorfico, è andato avanti storicamente all’insegna del “carpe diem”. Mi spiego con qualche fatto noto a tutti. A Carmiano non c’è una piazza, bene: creiamone una abbattendo la Chiesa Madre! A Carmiano c’è bisogno di trovare una piccola area per consentire il potenziamento dell’energia elettrica, bene: creiamone una all’interno del cortile della scuola! E nel terzo millennio? Purtroppo l’espressione “Historia magistra vitae est” a Carmiano non sempre ha funzionato e quindi… bisogna trovare una zona per edificare la caserma dei Carabinieri, bene: facciamola edificare dove c’è immediata disponibilità di terreno, a prescindere dal fatto che sia o meno ben integrata col cuore di Carmiano e con quello della frazione di Magliano.   
Ma Carmiano non solo non si è proteso in avanti alla ricerca di una moderna qualificazione del proprio territorio, purtroppo non sempre si è voltato indietro per osservare quanto era sopravvissuto all'usura del tempo e all'incuria dell'uomo per tutelarlo adeguatamente e tempestivamente, ovviamente fatta salva qualche eccezione. A proposito di quest’ultimo punto, un’ulteriore riflessione riguarda proprio la tutela del patrimonio storico, culturale e religioso. Carmiano-Magliano, pur senza eccellere rispetto a molte altre città del Salento, come queste ultime possiede un'importante eredità culturale e paesaggistica che richiede protezione e valorizzazione. Tutto ciò è emerso anche recentemente dalle relazioni di autorevoli nostri concittadini nel corso di un interessante incontro, promosso dalla Pro Loco, che ha avuto come oggetto “TRADIZIONI RELIGIOSE E CULTO MARIANO A CARMIANO”. 
Si tratta solo di riflessioni e non certo di osservazioni pretestuose per criticare qualcuno. Sono convinto che Carmiano-Magliano presenti, nel suo complesso, potenzialità inespresse che, nel caso della gestione del territorio, potrebbero essere valorizzate mediante progetti adeguati. Tali progetti, elaborati e suggeriti da esperti del settore, una volta condivisi dagli Amministratori, dovrebbero essere portati avanti con determinazione. Ma ecco un’altra provocazione: questa comunità, sarebbe pronta a farsi coinvolgere nei processi decisionali legati all'utilizzazione del territorio, qualora l’Amministrazione ritenesse opportuno prendere un’iniziativa del genere? Di sicuro un coinvolgimento dei cittadini in tal senso non può avvenire all’improvviso e senza un graduale ma progressivo coinvolgimento nella vita sociopolitica del paese di settori importanti della comunità e soprattutto dei giovani. Carmiano potrebbe trarre vantaggio da una sapiente interazione e dal dialogo costruttivo tra amministratori e cittadini volenterosi. Qui non si intende parlare demagogicamente di strumenti come forum pubblici e consultazioni aperte, ma di creare occasioni di discussione almeno su questioni di maggior rilievo per la comunità. Mi avvio alle conclusioni con due ultime provocazioni: chi dovrebbe promuovere tali occasioni? E dove dovrebbe avvenire il confronto?  
Tonino Lauretti
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La consigliera comunale Cristina Carogiuli è la nuova presidente dell’Assise del Comune di Carmiano, e subentra così al dimissionario Marco Furia che aveva lasciato nei giorni scorsi la maggioranza del sindaco Gianni Erroi, per “incomprensioni sul metodo di amministrare la comunità locale”. Un’elezione che ha però creato alcuni malumori in maggioranza.

L’assise andata in scena lo scorso 28 novembre, in assenza della minoranza, così come avviene da oltre un anno (assente dall’aula anche Daniele D’Agostino, unico della lista “Ritorniamo Insieme” a non aver presentato le dimissioni) ha però segnato uno scossone interno alla maggioranza al momento del voto per l’elezione del nuovo presidente del consiglio comunale. Le preferenze, come da regolamento, sono state espresse in segreto dai consiglieri. Ma dall’urna che ha eletto Carogiuli non è arrivata l’unanimità. Un voto è stato destinato alla capogruppo della maggioranza Carmen Curto. Non solo, al momento della proclamazione della nuova guida dell’assise, da ufficializzare con la votazione per “l’immediata esecutività” dell’atto il consigliere di maggioranza, Gianni Montanaro, pare tra i candidati papabili al ruolo, ha abbandonato l’aula senza votare. Per la maglianese Carogiuli quindi 11 voti sui 12 disponibili.

Nel corso del consiglio comunale è subentrato anche il primo dei non eletti della lista “La Matita”, Giovanni Quarta, che nella procedura di surroga è andato ad occupare lo slot lasciato libero da Furia.

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Fonte: NuovoQuotidianodiPuglia

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Tutto pronto a Carmiano per la due giorni di incontri, approfondimento e analisi su territorio, aziende e agricoltura, promossi dalla Pro Loco Carmiano Magliano. Sabato 26 e domenica 27, avrà inizio la manifestazione “Storia, tradizione, evoluzione della cultura agricola-enogastronomica del nostro territorio". 

L’iniziativa si svolgerà all’interno dell’atrio del palazzo comunale di Carmiano e nel cuore del paese, tra piazza Assunta e via Roma.

Sabato 26, doppio appuntamento con la conferenza stampa e il dibattito su biodiversità, territorio, agricoltura e imprese con illustri relatori (programma come da locandina allegata). Nelle serate di sabato 26 e domenica 27 spazio alle attività di promozione del territorio attraverso servizi di assistenza e informazione turistica, esposizione di specialità culinarie a Km zero, laboratori enogastronomici e degustazioni guidate di vini e prodotti tipici in un contesto cittadino illuminato a festa con il supporto delle iniziative "Carmiano Mediterranea" e "Festa di San Vito Martire". 

L’evento messo in campo dalla Pro Loco, guidata dal presidente Carlo La Tegola, punta inoltre a promuovere l’idea di turismo enogastronomico, quale strumento per uno sviluppo sostenibile delle destinazioni e delle aree rurali limitrofe, avvicinando produttori, ristoratori, operatori del turismo e consumatori, contribuendo così ad accorciare la filiera agroalimentare e quindi, generando benefici diffusi sul territorio.

Nella realizzazione degli eventi, in base alla loro tipologia, collaboreranno le associazioni di categoria (confagricoltura, federaziende, giovani Informazione, comitato festa), il Comune di Carmiano e Btm Italia. Media partner ViviCitta News.

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Il sindaco di Carmiano, Gianni Erroi, rompe il silenzio sulle dimissioni di Marco Furia, che lo scorso 14 novembre ha rinunciato ai ruoli di consigliere comunale e presidente del Consiglio comunale e replica al suo ex alleato.

“La tua decisione, comunicatami con una lettera, mi ha suscitato profondo rammarico, ma non sorpresa” – afferma il primo cittadino – “Ho apprezzato il tuo impegno fino ad ora e la collaborazione che hai garantito all’amministrazione. Tuttavia, non posso fare a meno di notare che le motivazioni dietro questa scelta restano vaghe. Anche il tuo riferimento a un presunto ‘modus operandi’ dell’amministrazione, da te non condiviso, non chiarisce le ragioni di una decisione così importante, né fornisce quella trasparenza politica che sarebbe necessaria per un confronto costruttivo con l’elettorato”.

Erroi ha sottolineato i risultati dell’amministrazione che guida dal 2021, dichiarando che oltre il 70% del programma elettorale è già stato portato a compimento. Tra i traguardi raggiunti, il Sindaco ha ricordato: rigenerazione urbana, con interventi come il rifacimento di Largo Stazione e via Roma, e a breve anche via XVI maggio, Creazione di infrastrutture per la comunità, come la pista ciclopedonale, il completamento del Parco della Scienza, il Centro ricreativo-culturale “Peppino Impastato”, e la nuova Caserma dei Carabinieri, Sostegno al territorio, con interventi sulle strade rurali, la realizzazione del Polo per l’Infanzia, e molteplici servizi e strutture utili per i cittadini.

“Tanti sono gli obiettivi perseguiti e i risultati raggiunti – ha dichiarato Erroi – e altrettanti sono quelli in via di completamento. Ogni intervento, ogni finanziamento intercettato, ogni opera realizzata è un passo avanti per il benessere della nostra comunità. Non nascondo che gli ostacoli quotidiani sono numerosi, ma l’impegno e la dedizione sono sempre stati il faro che guida l’azione amministrativa”.

Infine, il Sindaco ha concluso con un messaggio diretto a Marco Furia: “Mi avrebbe fatto piacere averti ancora al mio fianco per raggiungere insieme altri risultati, ma rispetto la tua scelta, seppur non condividendola. Ti ringrazio per quanto fatto finora e auspico che, pur su percorsi politici diversi, si possa continuare a lavorare per il bene del nostro paese e della nostra comunità”.

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