A proposito di elezioni amministrative del 7 novembre.
Seguo da sempre le varie attività e le loro dinamiche che hanno portato il nostro territorio al rinnovo del consiglio comunale.
Ho apprezzato moltissimo i vari articoli dei giorni precedenti: chiari, coinvolgenti, che avrebbero potuto dare una linea di saggezza e aprire questo stato di confusione che in questo momento si respira. Peccato che rimarranno articoli interessanti ma assolutamente inascoltati.
Negli ultimi 10 anni questo paese è entrato di gran passo tra le cronache giudiziarie in tutte le sedi che ne hanno determinato un declino sociale ed economico. Non accuso nessuno e lungi da me fare polemica personale nei confronti di nessuno.
Il dubbio che mi assilla è: possibile che in questo comune nessuno prenda iniziativa a rinnovare quel modo di pensare di alcune logiche di conservazione delle posizioni raggiunte in questi 10 anni? È possibile che non si guardi al ‘96 quando nacque Alba Nuova, con una logica all’epoca innovativa del “tutti nuovi”, in una lista formata da giovani professionisti, giovani imprenditori con a capo un candidato Sindaco assolutamente nuovo? Quello è rimasto un momento storico di grande rinascita per il nostro territorio.
Questo è un momento da non trascurare dove i giovani devono prendere iniziativa e lanciarsi in un progetto di rinnovamento per questo comune con una forte apertura alla società civile, alle donne e ai giovani. Saranno loro le risorse del futuro.
Concludo facendo un appello agli amici o ex colleghi di tante battaglie nei consigli comunali: liberate gli spazi, fate un passo indietro tutti, liberate le costituende liste e facciamo trionfare quella forma di democrazia che solo i giovani, le associazioni, i gruppi che lavorano nel terzo settore sono in grado di garantire. Il futuro è loro!
Mi permettete di insinuare un dubbio agli amministratori degli ultimi 10 anni? Avete messo in preventivo che, quando una amministrazione viene sciolta per presunta infiltrazione, anche dopo uno o due anni dall’insediamento può sempre essere nuovamente sciolta da un decreto del consiglio dei ministri? Per Carmiano e Magliano sarebbe un disastro sociale ed economico. Spero solo di aver sensibilizzato qualche dormiente.
Mimino Bruno