L’ex sindaco e attuale consigliere comunale di minoranza a Carmiano, Giancarlo Mazzotta ricorre al Tar Lecce e chiede l’annullamento dei risultati del voto della tornata elettorale straordinaria dello scorso novembre, che ha proclamato eletto primo cittadino del comune del nord Salento, l’avvocato Gianni Erroi a guida della lista “La Matita – partecipiAmo”. Il Tribunale amministrativo ha fissato l’udienza per il prossimo 23 febbraio.
La richiesta nei giorni scorsi è stata notificata a mezzo raccomandata presso gli uffici del Comune e ad ognuno degli 11 consiglieri comunali in carica nella maggioranza. Mazzotta, nelle memorie del ricorso firmato anche dai 16 candidati consiglieri della lista “Ritorniamo Insieme” e presentato dinanzi al tribunale amministrativo dallo studio legale dell’avvocato Saverio Sticchi Damiani, punta il dito contro le operazioni di voto e di convalida dello stesso, eseguite il 7 e 8 novembre dello scorso anno. L’esponente di Forza Italia, uscito sconfitto dalle urne per 78 voti, oltre a reclamare l’annullamento della proclamazione degli eletti e di ogni altro atto connesso, chiede il conseguente rinnovo delle operazioni elettorali del Comune e l’accertamento del diritto, previa correzione del risultato elettorale, ad essere proclamato eletto sindaco. Inoltre, la richiesta tende all’accertamento del diritto degli altri ricorrenti ad essere proclamati eletti in consiglio comunale.
Dopo i due anni di commissariamento per sospette infiltrazioni mafiose a cui è seguito il rinnovo del consiglio comunale, a Carmiano si apre dunque una nuova querelle sulla politica locale. E in attesa che il Tar si esprima, ulteriori vicissitudini e polemiche si aggiungono ad una situazione resa già spigolosa dai contrasti tra le due formazioni, iniziati in campagna elettorale e proseguiti in occasione della seconda assise cittadina con la richiesta da parte della minoranza di dimissioni dalla carica di presidente del consiglio di Marco Furia. Mozione respinta dalla maggioranza.
Tornando nel merito del ricorso, Mazzotta con riferimento alle operazioni elettorali, segnala “il verificarsi di molteplici irregolarità, talune delle quali immediatamente desumibili dalla disamina dei verbali e altre emergenti alla luce di quanto dichiarato dai rappresentanti della lista Ritorniamo Insieme presenti durante le operazioni di scrutinio”. In particolare la minoranza indica nelle sezioni elettorali 1, 2, 7 la presenza “di dati certi e incontrovertibili segnatamente la difformità tra il numero delle schede autenticate e il numero degli elettori che hanno votato, nonché la mancata corrispondenza tra schede autenticate, scrutinate e autenticate ma non utilizzate”. In via istruttoria inoltre, l’ex sindaco, chiede al Tar di ordinare il deposito delle liste degli elettori di ciascuna delle 10 sezioni di Carmiano e della frazione di Magliano, “riportanti i nominativi e l’indicazione delle modalità di identificazione dei votanti” e di disporre, in contradditorio tra le parti, “la disamina delle 207 schede dichiarate nulle nelle 10 sezioni elettorali”. Il comune di Carmiano e i consiglieri eletti in maggioranza hanno affidato mandato legale all’avvocato Adriano Tolomeo.