Scontro durante l’ultimo Consiglio comunale di Carmiano. Il botta e risposta tra il consigliere comunale Giancarlo Mazzotta e il sindaco Giovanni Erroi, ha riguardato le ultime inchieste sulla Scu. E in particolare gli elementi che emergono da una informativa che fa parte degli atti di indagine dell’operazione antimafia degli inizi di novembre, condotta dai carabinieri, riguardo presunte ipotesi di interesse da parte della criminalità organizzata per la politica e in particolare per le amministrative del novembre 2021 vinte da Erroi.
Tornato in assise, andando oltre la surroga della consigliera Indennidate con Selene Vergari, Mazzotta ha chiesto la parola: «Il voto è stato inquinato dalla mafia», ha detto il consigliere, la cui amministrazione fu sciolta proprio per presunte infiltrazioni che ha sempre respinto. E che di recente è stato condannato per tentata concussione, ma assolto da tutte le ipotesi legate alla malavita organizzata.
«Sono stato facile profeta - dichiara Giancarlo Mazzotta - quando, subito dopo le elezioni, affermai che il voto era stato inquinato dalla mafia. Quello che è accaduto a Carmiano è a dir poco vergognoso e offende tutta la nostra comunità. Noi non riconosceremo mai un’amministrazione eletta con metodi mafiosi e che fa della politica una becera pratica di mercimonio sulla pelle dei cittadini». Ha poi abbandonato l’aula, con il suo gruppo, come ormai consuetudine, per “dissenso”.
Il sindaco Erroi ha risposto seduta stante, respingendo qualsiasi tipo di contatto con la criminalità organizzata.
Fonte: Quotidiano di Puglia