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Sabato, 23 Novembre 2024
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Carmiano, consiglio monotematico sull'ipotesi voto di scambio: bagarre finale in aula

Carmiano, consiglio monotematico sull'ipotesi voto di scambio: bagarre finale in aula

Mezz’ora appena di consiglio comunale monotematico sull’ipotesi di scambio elettorale politico-mafioso che avrebbe inquinato le precedenti elezioni a Carmiano, andato in scena ieri pomeriggio a seguito della richiesta del gruppo di minoranza “Ritorniamo Insieme” guidato dal consigliere Giancarlo Mazzotta.Il botta e risposta, con un solo intervento per parte, ha scatenato la bagarre finale in aula con accuse volate dai banchi della minoranza e l’annuncio di portare la questione dal Prefetto, oltre alla possibilità di presentare dimissioni immediate.
L’assise infuocata ha riguardato quindi le ultime inchieste sulla Scu, in particolare le operazioni “Filo d’Arianna” e “Stealth”, dove il consigliere Mazzotta è persona offesa in entrambe le vicende, mentre il sindaco Erroi è del tutto estraneo a qualsiasi tipo di contestazione. Sotto i riflettori anche alcune intercettazioni contenute in una informativa che fa parte degli atti di indagini dell’operazione antimafia di novembre dello scorso anno, che ha tirato in ballo le amministrative del novembre 2021 a Carmiano, con l’ipotesi, tutta da verificare, dell’appoggio della criminalità alla maggioranza in carica.
Il primo a prendere la parola in assise è stato il consigliere Mazzotta. «Siamo in aula – ha chiarito Giancarlo Mazzotta - per affrontare una tematica dirimente. L’ultima campagna elettorale, come riportato dai giornali, è divenuta attività d’indagine, quindi i nostri dubbi, per chi come me ha subito minacce, sono diventati certezze, considerate anche le operazioni delle forze dell’ordine sfociate in arresti, e che nei giorni scorsi mi hanno visto destinatario di una notifica di persona offesa da soggetti che avrebbero sostenuto la vostra lista e si accompagnavano con assessori della giunta. Una campagna elettorale – ha aggiunto Mazzotta – che ha visto avvicinamenti e minacce a nostri sostenitori. E poi la “scheda ballerina” per cui il Tar ha trasmesso le carte alla Procura».
La replica della maggioranza del sindaco Gianni Erroi è invece arrivata in una nota letta dalla capogruppo Carmen Curto. «Le dichiarazioni del consigliere Mazzotta, sostenute dai suoi consiglieri, con lo scopo di infangare l’onorabilità di questa amministrazione, non gli consentono di pretendere la nostra partecipazione ad un pubblico dibattito su argomenti che non hanno ragione e dignità di essere affrontati in questa sede, che noi rispettiamo per essere rappresentativa della libera e democratica scelta elettorale. D’Altra parte se dovessimo affrontare tematiche di carattere esclusivamente giudiziarie, non potremmo mancare di considerare che attualmente l’unico componente su cui grava una condanna penale è il consigliere Mazzotta, sebbene si tratti di sentenza di primo grado, e quindi non ancora passata in giudicato. La maggioranza è serena e fermamente respinge al mittente ogni tentativo di turbare il normale andamento di questa amministrazione. Riponiamo fiducia nei cittadini che ci hanno scelto e nelle istituzioni, Prefettura e Magistratura, verso le quali il sindaco Gianni Erroi si è sempre reso disponibile e collaborativo».
 
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