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Lunedì, 25 Novembre 2024
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Il coronavirus ferma le attività: sport a porte chiuse

Il coronavirus ferma le attività: sport a porte chiuse

Lo sport italiano non si ferma ma prosegue a porte chiuse sino al 3 aprile. Competizioni e allenamenti per tutte le discipline sportive continueranno, ove sarà possibile, solo in assenza di pubblico. Una limitazione decretata dal Governo Conte, per prevenire e contrastare il diffondersi del virus “Convid-19”, che continua a preoccupare l’intero territorio nazionale.

Il decreto governativo nel dettaglio ha stabilito che “sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato”. Provvedimento che tuttavia consente “nei comuni diversi da quelli delle zone rosse, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico. In tutti tali casi – si legge nel decreto - le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano”.

Disposizioni rivolte, con notevoli restrizioni anche alle attività di base, giovanili e amatoriali, praticate dal maggior numero di atleti, grandi e piccini. “Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo – stabilisce il dispositivo - sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro”.

Anche lo sport salentino quindi andrà avanti a porte chiuse per il prossimo mese. La Serie A di calcio, in attesa dell’ufficialità ripartirà nel prossimo weekend con i recuperi delle sei gare del torneo rinviate domenica scorsa, tra cui il big match Juventus-Inter. Il Lecce invece, sceso in campo contro l’Atalanta, dovrebbe quindi fermarsi un turno come le altre squadre che hanno disputato la 26°giornata, così come proposto dalla Lega calcio per rimettere in carreggiata il torneo, per poi tornare sul manto erboso del Via del Mare domenica 15 marzo alle 12.30 nel match senza pubblico contro il Milan. Stessa sorte per il basket professionistico con l’Happy Casa Brindisi che domenica 8 marzo, alle 20.30, sarà impegnato nella gara esterna a porte chiuse contro la Reyer Venezia. Provvedimento rivolto in toto anche a pallavolo, rugby, tennis, atletica ed ogni altra disciplina sportiva. Decisione che coprirà anche lo svolgimento delle competizioni regionali dilettantistiche, amatoriali e delle categorie giovanili, con maggiori restrizioni negli sport di squadra o “da contatto”.

A livello locale, dopo la scelta degli scout anche altre società hanno deciso di interrompere le attività, in alcune invece permane l’incertezza per gli allenamenti nell’attività scolastica di base, dove i principi della socializzazione e della formazione non differirebbero da quelli della scuola o della catechesi, dove invece le attività sono state sospese sino al 15 marzo.

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