"BAR DELLO SPORT - parola al tifoso"
Il Lecce vince a Vicenza, ma il vantaggio in classifica dalle inseguitrici resta invariato.
È vero ne mancano quattro, è vero che un'altra l'abbiamo tolta, è vero che abbiamo vinto, è vero che siamo ancora secondi: ma non riesco a digerire il furto con scasso perpetrato dalla banda Lotito, nel recupero della partita con il Venezia, che permette ai granata di restare ad un tiro di schioppo dai nostri. Consiglio a tutti di rivedere le immagini di Salernitana-Venezia e invito caldamente gli amici di Salerno a tacere e a non riempirsi la bocca sul presunto calcio di rigore che poteva essere assegnato al Pisa, nel match che ci ha visti trionfare all'ombra della Torre. Perché se c'è qualcuno che davvero ha qualcosa da recriminare, è il Lecce, siamo noi.
Non nego che la vittoria dei nostri oggi sia un po' passata in secondo piano, alla luce di tutto ciò: ma convinciamoci (me compreso) che sono loro a darci la caccia lecitamente e non, non di certo noi ! Siamo avanti e dipende soltanto da noi. E se continueremo da qui alla fine a collezionare i tre punti in palio saremo noi a gioire. Ogni discorso sul gioco e sulla prestazione ormai è futile. Contano i tre punti, come quelli conquistati oggi contro la LaneRossi. Il Lecce infatti gioca a sprazzi, non convince molto: ma quando l'inerzia è dalla sua, non ce n'è per nessuno. Prima Pettinari e poi Henderson: vittoria alla fine comunque meritata. C'è qualche problemino di continuità di prestazione nella gara stessa, ma il Lecce è una squadra forte e può vincerle tutte in ogni momento. Ora arriva il bivio decisivo: martedì Cittadella, sabato Monza, con un occhio a Salerno. O dentro, o fuori. Crediamoci fino alla fine.
Up Pettinari, Henderson
Down Bjorkengren
Emanuele Spagnolo