"Bar dello sport - parola al tifoso"
Serata memorabile: era da tempo che non si godeva così al Via del Mare. Il Lecce ieri sera ha giocato una partita praticamente perfetta. Annienta il Monza di Stroppa e porta a casa altri tre punti: è la quarta vittoria consecutiva ed i giallorossi si trovano al secondo posto (momentaneo) in classifica. Quel che conta di più è però l'aver fatto il pieno di autostima e fiducia nei propri mezzi. Perché si, questa era la partita della definitiva consacrazione: la partita necessaria, avversario alla mano, per valutare di che pasta sono fatti i giallorossi di Baroni. E la serata del Via del Mare ha sentenziato come il Lecce, quando gira ed è in palla, può giocarsela e far paura a tutti.
Devastante il tridente offensivo, tutto a segno, con Di Mariano e Strefezza particolarmente sugli scudi: il 4-3-3, mascherato da 4-2-3-1 funziona ottimamente. I due funamboli del Lecce creano scompiglio e sono assisti adeguatamente (e finalmente) dai terzini: sulle qualità di Barreca non c'erano dubbi, ma che dire su Gendrey? Il francese sta conquistando tutti: una crescita semplicemente spaventosa. Ed è un 2000.
Sontuoso, come sempre, Morten: ma ormai non fa più notizia. L'abbiamo detto e scritto in tutte le salse: Hjulmand giocherà in serie A il prossimo anno, con o senza di noi.
Plauso finale alla coppia Meccariello-Lucioni: il primo si sta confermando su ottimi livelli, il secondo ha ritrovato brillantezza atletica e maggiore sicurezza. Perfetto e che coast to coast nell'azione del terzo goal: una delizia per gli occhi.
Per una volta non è mia intenzione neanche sindacare sulla vicenda Rodriguez: sarebbe inopportuno (in questo momento).
Ora 15 giorni di riposo, con uno sguardo alla nostra Nazionale, prima di ricatapultarci sul campionato: la trasferta di Ascoli attende. E quanto a noi tifosi: teniamo a bada l'entusiasmo. Equilibrio, sempre.
Up Gendrey, Di Mariano, Lucioni, Hjulmand
Down nessuno
Emanuele Spagnolo